APOCRIFI
M.V. Marini-Clarelli
Nella letteratura cristiana più antica il termine a. designava i libri 'segreti', in quanto non letti pubblicamente (Origene, Comm. ser. 46 in Mt. 24, 23-28, PG, XIII, [...] però ad alimentarsi la devozione popolare, la poesia e l'epica: si pensi al poema mariano della badessa di Gandersheim Rosvita di Giacomo del 200 ca. (di cui si conoscono recensioni greche a partire dal sec. 3°, diverse traduzioni in lingue orientali ...
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Giovanni VIII
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo. Della sua vita prima dell'elezione si sa che fu arcidiacono. In tale qualità lesse la Allocutio Hadriani prima al concilio romano antifoziano [...] dallo stesso Fozio (novembre 879). Tuttavia la traduzione greca che fu fatta di esse alterò in parte il loro 1881, p. 247). Evidente è invece in una canzone di gesta la rilettura epica di alcuni atti di G. nel corso del suo viaggio in Francia (D. ...
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Agnello di Ravenna
R. Farioli Campanati
Presbitero della cattedrale, autore del Liber Pontificalis Ecclesiae Ravennatis, una raccolta (scritta in forma di lectiones per i confratelli) delle biografie [...] , Amsterdam 1968, pp. 1-33).
N. Tamassia, V. Ussani, Epica e storia in alcuni capitoli di Agnello ravennate, Nuovi studi medievali 1, 1923 i vescovi di Ravenna del V secolo, Bollettino della Badia Greca di Grottaferrata 34, 1980, pp. 135-144.
Agnellus ...
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epica
èpica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. epico]. – Poesia epica, intesa come genere letterario e come complesso dei poemi epici di un popolo, di una letteratura, di un’epoca: l’e. greca, l’e. cavalleresca.
formula
fòrmula (o fòrmola) s. f. [dal lat. formula, propr. dim. di forma «forma»]. – 1. a. Frase o insieme di frasi imposte da una norma consuetudinaria (rituale o legale) come espressione costante di determinati fatti o strettamente legata...