Scultore greco, nativo di Soli in Cilicia, ma poi naturalizzatosi cittadino di Rodi ove lavorò nella seconda metà del 2º sec. a. C. Ne rimangono parecchie firme su basi rinvenute a Rodi: a partire dal 123 a. C. lavorò assieme al figlio omonimo ...
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PHOLOS (Φόλος, Pholus)
C. Gonnelli*
Centauro dell'Arcadia, figlio di Silenos e di una ninfa (v. centauri).
I più antichi accenni letterari a Ph. rimontano alla Gerioneide di Stesicoro (in Athen., xi, [...] del VII sec. a. C. in tutto il mondo ellenico (da Rodi in Sicilia) presuppone quindi un'elaborazione anteriore. Una commedia di Epicarmo si intitolava ῾Ηρακλῆς παρὰ Φόλω.
Ma il racconto più diffuso di questo mito è in Diodoro Siculo (Bibl., iv, 12) e ...
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Architetto greco di Paro (sec. 4º a. C.), figlio di Isotimo. Collaborò con Pitide alla costruzione del Mausoleo di Alicarnasso sul quale scrisse con il compagno un trattato ricordato da Vitruvio. Si è [...] Si ha inoltre notizia di altri due scultori omonimi: uno, figlio di Apollo(doro), che firma una base di statua trovata presso Larissa (300 a. C. circa), e uno da Antiochia, che con Epicarmo di Rodi fece in quest'ultima città una base (sec. 1º a. C.). ...
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ZENONE (Ζήνων, Zeno)
Carlo Albizzati
Conosciamo dalle loro firme parecchi scultori greci di questo nome. Uno del periodo ellenistico, gli altri d'epoca romana imperiale, e questi tutti d'Afrodisia di [...] di Lindo, e perciò gli artisti è più probabile che provenissero di là che non dall'omonima città di Cipro, come il loro collega Epicarmo, del quale si rinvennero, pure a Lindo, due firme. La paleografia dell'epigrafe è del sec. III o del II a. C.
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TEATRO e ODEON (ϑέατρον, theatrum)
P. E. Arias
1. - La parola ϑέατρον, derivata quasi sicuramente dal verbo ϑεάομαι ("guardo, sono spettatore"), indicò in origine soprattutto la massa degli spettatori, [...] a. C. A Siracusa il t. di Eschilo, con tipo di scena identico a quello di Atene, è preceduto da quello dei tempi di Epicarmo e di Formide, cioè della fine del VI sec. a. C. in cui doveva essere un palcoscenico ligneo forse con un fondale; vien fatto ...
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Vedi PSEUDO-SENECA dell'anno: 1965 - 1996
PSEUDO-SENECA
J. Briegleb
Ritratto ellenistico di un greco ignoto. Per la prima volta questo tipo di ritratto venne conosciuto alla fine del XVI sec., quando [...] , ibid., XXXIII, 1918, pp. 14-17; F. Poulsen, Ikonographische Miscellen, Copenaghen 1921, pp. 40-46; L. Domenicano, Aristofane o Epicarmo?, in Bull. Com., LII, 1924, pp. 241-249; C. Watzinger, Sammlung Ernst Sieglin, I, parte seconda (B), Lipsia 1927 ...
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EFESTO ("Εϕαιστος)
P. E. Arias*
Divinità greca, di origine molto probabilmente licia, e ad ogni modo asiatica, strettamente legata, sia in Asia Minore che in Grecia, col fuoco della terra: considerato [...] un mastòs corinzio di Parigi, in un vaso dell'Italia meridionale, ora a Parigi, sembra di ritrovare l'eco sia della commedia di Epicarmo (Efesto o i comasti) sia del dramma satiresco di Acheo (Nauck2, Tr. Gr. fr., n. 17, p. 750). La scena sull'Olimpo ...
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BUSIRIDE (Βούσιρις, Βούσειρις)
L. Rocchetti
Leggendario sovrano egiziano che, in obbedienza ad un vaticinio dell'indovino cipriota Phrasios, per allontanare la carestia, condannava al sacrificio i forestieri [...] : il monarca vestito di ampio chitone porta un'anfora, uno sköphos ed una fiaccola.
Ripreso sul teatro (Bousiris di Epicarmo, dramrna satiresco di Euripide, una commedia di Cratino, ecc.), il mito godette di una vastissima popolarità sia in Grecia ...
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OSTRAKA
V. Bartoletti
L. Guerrini
Red.
Con la parola ὄστρακον i Greci indicavano il guscio della testuggine e le conchiglie, ed anche, per estensione, altri oggetti di forma incavata e rotonda come [...] . C., contenente un frammento di mimo; l'o. Berl. 12319, del sec. III d. C., contenente un florilegio di sentenze dallo Pseudo-Epicarmo, da Euripide, Teognide, Omero, Esiodo, ecc.; l'o. 18711 del British Museum, del sec. II a. C., con una scena delle ...
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Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] anapestico catalettico, caratterizzato dalla presenza dello spondeo in 7a sede e dalla dieresi fra i due dimetri. Fu usato stichicamente da Epicarmo (6°-5° sec. a.C.) in due commedie e, ancora prima, da Aristosseno di Selinunte (6° sec. a.C.), con ...
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