PADAVINO, Giambattista
Roberto Zago
PADAVINO, Giambattista. – Nacque a Venezia nel 1560 da Nicolò di Giambattista – segretario del Senato poi del Consiglio di dieci – e da Virginia Besalù (o Bassalù) [...] relazione nel 1635.
Morì a Venezia il 12 maggio 1639.
Dopo i solenni funerali in S. Marco, pronunciato l’epicedio dal maestro della Cancelleria Cristoforo Finotti, il corpo fu trasportato nella chiesa delle Vergini e «sotterrato nella capella di S ...
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PERI, Giovan Domenico
Pietro Giulio Riga
PERI, Giovan Domenico. – Nacque ad Arcidosso, presso Siena, nel 1564 da una famiglia di contadini; il padre si chiamava Bartolomeo, della madre, Margherita, [...] Strozzi, dove strinse legami più saldi con Ciampoli. Per la morte di Cosimo II, nel 1621, Peri compose un epicedio dal titolo Tempio mediceo (Siena 1621), un prosimetrum costituito da ventitré componimenti (sonetti e canzoni), nel quale immagina che ...
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PARISI, Giuseppe Ruggero
Giuseppe Civile
– Nacque a Moliterno, in Basilicata, il 27 marzo 1745 da Domenico e Margherita Porcellini di Stigliano. La famiglia paterna, di origine calabrese, era di rango [...] funebri da gran dignitario dello Stato e sepoltura nella cattedrale arcivescovile di Napoli.
Fonti e Bibl.: F. Fuoco, Epicedio improviso dall’abate Francesco Fuoco pronunciato nella sala mortuaria di casa innanzi al feretro di G. P., Napoli 1831 ...
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BALLARINO, Giovanni Battista
Gian Franco Torcellan
Veneziano, nacque nell'isola di Murano nel luglio del 1603. Avviato dalla famiglia agli studi, si formò una cultura assai vasta, d'impronta soprattutto [...] Veneti Gran Cancellieri,pp. 195-203. Scarna ma interessante la sua fortuna: D. Giusberti, La vita della morte. Epicedio... recitato nell'esequie solenni dell'Illustriss. et Eccellentiss. Sign. Gio. Battista Ballarino,Venetia 1666; S. Cosmi, In funere ...
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PROPERZIO
Ettore Bignone
. Poeta latino, nato tra il 47 e il 46 a. C., morto circa il 16 o il 15 d. C. Dei tre nomina, ne conosciamo solo due: Sextus Propertius; il terzo, Aurelius, dato dai codici, [...] pura. Con questa poesia di amore e di morte, che ha altre note meno appassionate, ma pur commosse e solenni, nell'epicedio di Cornelia (in quella che fu detta, con qualche esagerazione, la regina delle elegie) si chiude il libro della poesia e della ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] poetico giovanile non fu portato innanzi -corpus dei versi del Gonzaga. Una quindicina di liriche in tutto ruotanti - ad eccezione dell'epicedio per la morte del re di Francia Enrico II, del 10 luglio 1559 - sull'amore per "Leucippe", bella e crudele ...
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FAVORITI, Agostino
Rosario Contarino
Nacque a Sarzana (La Spezia) il 3 genn. 1624 da Giacomo, giureconsulto, e da Elisabetta Casoni, entrambi esponenti di famiglie localmente eminenti.
Recatosi a Roma, [...] l'invasione di Creta si concluse infelicemente con la caduta dell'isola il 6 sett. 1669, ripiegò nell'epicedio e nella pubblica commemorazione.
Incaricato di pronunciare l'orazione funebre di Alessandro VII nella basilica vaticana (1667)., grazie ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Capolavoro del genere allegorico, il Roman de la Rose testimonia, già nella cronologia [...] scrive il secondo: proprio al centro dell’opera (vv. 10465-10648 dell’edizione Lecoy) Amore prende la parola per intonare l’epicedio di Guillaume, originario di Lorris, l’autore che ha cominciato il romanzo, interrompendolo poi al verso “car je n’ai ...
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DAL POZZO, Francesco, detto il Puteolano
Rosario Contarino
Nacque nella prima metà del sec. XV a Contignaco, nel territorio di Parma, da Melchiorre, che aveva ottenuto la cittadinanza di questa città [...] 'ambiente della signoria milanese, con cui il D. non aveva mai interrotto i rapporti.
Nel 1476 aveva infatti composto un epicedio per la morte di Galeazzo Maria Sforza, trucidato in una congiura, e si era conquistato la simpatia e la protezione del ...
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CESI, Beniamino
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 6 nov. 1845 da Napoleone e da Vincenza Simonetti. Avviato dal padre allo studio della musica ancora fanciullo, rivelò prestissimo, una singolare predisposizione [...] del padre, fu precocissimo e a soli dieci anni iniziò la carriera concertistica presentando sue composizioni. Nel 1881 con l'Epicedio in nome di Garibaldi vinse il concorso bandito dall'Archivio musicale di Napoli e nel 1885, recatosi a Parigi, fu ...
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epicedio
epicèdio s. m. [dal gr. ἐπικήδειον, der. di κῆδος «afflizione, lutto, funerale»; lat. epicedīon]. – Canto funebre degli antichi Greci, di origine popolare e a carattere amebeo (al lamento degli uomini seguiva quello delle donne e...