È una delle forme che, secondo Aristotele, può avere il sillogismo a seconda della sua funzione dimostrativa e della sua posizione nel processo apodittico, e precisamente quella che esso assume quando ad una o ad entrambe le premesse sono aggiunte le prove, e cioè, in forma di entimemi, gli stessi prosillogismi di cui quelle premesse sono le conseguenze (p. es.: "i Siracusani sono Elleni, perché parlano ...
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Con questo nome Aristotele designò, fra le quattro forme che il sillogismo poteva assumere a seconda dello scopo della sua funzione dimostrativa, quella onde esso s'indirizzava propriamente alla dimostrazione [...] della verità filosofica. Per le altre tre forme v. aporema; epicherema; sofisma. In seguito il nome è passato a designare, più genericamente, ogni proposizione filosofica. ...
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Termine designante, secondo Aristotele (Topica, VIII, 11, 162 a 17-18), uno dei quattro aspetti che, dal punto di vista della sua funzione dimostrativa, può avere il sillogismo, e precisamente quello che [...] esso assume quando serve a dedurre due conclusioni fra loro contraddittorie. Per gli altri tre aspetti, v. filosofema, epicherema, sofisma. ...
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sillogismo (silogismo)
Cesare Vasoli
Termine tecnico della logica, è usato da D. a denotare l'argomento deduttivo, che procede cioè dal generale al particolare secondo precise regole operative. Nel s. [...] o per offrire prove valide nell'ambito di un discorso di carattere non necessario, ma possibile e probabile; 2) l' ‛ epicherema ', o s. dialettico che rechi le prove delle sue premesse; 3) il s. eristico o ‛ sofisma ' (v.); 4) l' ‛ aporema ...
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epicherema
epicherèma s. m. [dal lat. tardo epichirema o epicherema, gr. ἐπιχείρημα (der. di ἐπιχειρέω «intraprendere, prendere a dimostrare», comp. di ἐπί «sopra» e χείρ «mano», propr. «mettere mano a qualche cosa»)] (pl. -i). – Nella logica...