SOGNO (fr. rêve; sp. sueño; ted. Traum; ingl. dream)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Emilio SERVADIO
Raffaele CORSO
Edoardo WEISS
Filosofia. - Come ogni altro dato o funzione della vita psichica, [...] empirica. Così è, per non citare che un esempio tra i più antichi e noti, della concezione democriteo-epicurea secondo cui i sogni, analogamente alle sensazioni, son determinati dagli εἴδωλα, cioè dai simulacri delle cose, provenienti da ...
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1. Filosofo (sec. 5º a. C.), discepolo di Anassagora, noto per la sua interpretazione allegorica di Omero e per le sue identificazioni degli eroi con elementi del cosmo e degli dèi con parti dell'organismo [...] la milza; ecc.). 2. Discepolo (331-278 a. C.) di Epicuro, una delle personalità più spiccate e geniali della cerchia epicurea. Morì prima di Epicuro che lo predilesse, gli intitolò il suo Metrodoro e gli dedicò l'Euriloco. Della ventina di scritti di ...
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FICINO, Marsilio (Marsilius Feghinensis)
Cesare Vasoli
La data di nascita del F. non è attestata da alcuna fonte documentata, ma si fonda sulla testimonianza contenuta in una sua lettera a Martiri Preninger [...] ragioni, il Kristeller ha datato l'epistola De quattuor sectis philosophorum (la platonica, la peripatetica, la stoica e l'epicurea), notevole anche per le due citazioni di Lucrezio "Epicureus nobilissimus" (Suppl., I, p. CXXXIX; II, pp. 7-11).
È ...
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rinforzo
Processo (in ingl. reinforcement) tramite cui un certo tipo di comportamento, o un certo tipo di strategia comportamentale, viene progressivamente fissato (r. positivo) oppure scartato (r. negativo) [...] consentito di raggiungere. I concetti di r. e gratificazione sono antichissimi e si possono far risalire alla filosofia epicurea, secondo la quale il comportamento di ogni individuo è plasmato dal tentativo di massimizzare il piacere e di minimizzare ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Lucrezio: una scuola filosofica in forma di poesia
Donatella Puliga
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con il De rerum natura Lucrezio [...] spiccato in tutto il poema.
Ci si trova, così, di fronte ad una felice contraddizione: se da un lato l’insegnamento epicureo, con il suo invito ad accettare il limite della mortalità e a considerare gli dèi come esseri non interessati alle vicende ...
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epicureismo
Anna Lisa Schino
In cosa consiste la vera felicità dell'uomo
L'epicureismo è la dottrina insegnata dal filosofo greco Epicuro e dai suoi seguaci. È stato, assieme allo stoicismo, una delle [...] finché ci siamo noi, essa non c'è e, quando arriva, noi non ci siamo più.
Per le sue premesse materialistiche, l'etica epicurea si propone di evitare il dolore e di cercare il piacere. È questo per natura il fine dell'uomo, ma Epicuro non pensa a un ...
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Filosofo epicureo, che, dopo essere stato per lunghi anni fedele scolaro di Epicuro (che lo chiamò "colui che insieme con me è invecchiato nella filosofia"), fu da lui designato nel testamento come suo [...] egli doveva amministrarli in modo da poter provvedere con essi alla vita della scuola e della comunità epicurea. Fu annoverato tra gli epicurei di tendenza dogmatica: Diogene Laerzio (X, 25) ricorda di lui varî scritti, di cui tre concernenti Platone ...
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TREBAZIO TESTA, Caio
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Personaggio romano, nato probabilmente a Velia. Cicerone, che lo ebbe caro, gli indirizzò varie lettere (Ad Fam., 7, 6-22) e gli dedicò i Topica: per raccomandazione [...] . Come tutti i Romani del tempo si occupò di filosofia, e pare che almeno per qualche tempo abbia seguito la secta epicurea; ma la sua alta rinomanza l'ebbe negli studî giuridici, soprattutto nei primordî del principato di Augusto. Le sue opere erano ...
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MAGNY, Olivier de
Natale Addamiano
Poeta francese, nato a Cahors verso il 1530, morto intorno al 1560. Venuto presto a Parigi, fu segretario del poeta Ugo Salel, elemosiniere di Francesco I. Fu a Roma [...] Cominciò a farsi conoscere con dei noiosi sonetti amorosi per una Castianire (1553), cui seguirono, dettate da una musa epicurea, le Gaytez (1554); i Souspirs (1557), composti al ritorno dall'Italia; le Odes (1559), a imitazione del Ronsard, notevoli ...
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RUBĀ‛Ī I (in arabo "quartina")
Francesco Gabrieli
Nome di una forma metrica venuta in grande uso nella poesia neopersiana. Consta di quattro versi, di cui in generale il primo, secondo e quarto rimano [...] antichi poeti persiani (Rūdagī), fu messa in voga dai poeti del sec. XI e del XII, specie dal mistico Abū Sa‛īd ibn Abī l-Khair e ‛Omar Khayyām (v.), a imitazione dei quali continuò a essere metro prediletto della lirica gnomica, mistica ed epicurea. ...
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epicureo
epicurèo agg. e s. m. [dal lat. Epicurēus, gr. ᾿Επικούρειος, dal nome di Epicuro]. – 1. In senso proprio, di Epicuro e della sua scuola: filosofia, dottrina e.; come s. m., seguace di Epicuro: le concezioni etiche degli epicurei....
carpe diem
〈... dìem〉 locuz. lat. (propr. «cogli il giorno [presente]»). – Parole con cui Orazio (Odi I, 11, 8) esorta a saper godere dei beni che la vita ci offre giorno per giorno; la massima riassume l’ideale oraziano, di origine stoico-epicurea,...