Poeta e filosofo epicureo greco (n. 110 a. C. circa - m. intorno al 35 a. C.) di Gadara, discepolo di Zenone Sidonio, vissuto in Italia, a Roma e a Napoli, in una villa di Ercolano, protetto da L. Calpurnio [...] con gli stoici a lui anteriori, ma ha il merito di informarci sulla filosofia antica in generale e specialmente su quella epicurea. I frammenti dell'opera Sulla poesia sono stati da alcuni interpretati come rivelatori di una posizione critica di F ...
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Astronomo, matematico e poeta persiano (n. Nīsābūr, Khorāsān - m. ivi 1123 circa). Astronomo alla corte del sultano selgiuchide di Persia, O. procedette a una riforma del calendario solare persiano, ma [...] di E. Fitzgerald. Questo geniale adattamento ottocentesco dava dell'opera poetica di ῾O. Kh. un'interpretazione scettica ed epicurea, con cui contrastava la quasi contemporanea versione francese di J.-B. Nicolas, che sulle orme dell'esegesi indigena ...
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VIRGILIO
Augusto ROSTAGNI
Salvatore BATTAGLIA
. Publio Virgilio Marone (Publius Vergilius Maro) fu, per il senso sublime dell'arte e per l'influenza che esercitò nei secoli, il massimo poeta di Roma; [...] gli è anche attribuito dalla tradizione, ma con dubbî che, come si è detto, appaiono abbastanza fondati: sembra essere stato scritto in ambiente epicureo, fra il 45 e il 40 a. C. Ora, con l'andare degli anni, l'indole sua e lo svolgimento storico lo ...
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Retore tessalo, ministro di Pirro, re dell'Epiro. Scolaro o imitatore di Demostene, splendido parlatore, fu nell'autunno del 281 a. C. mandato da Pirro a rassicurare del suo aiuto i Tarentini. Sembra una [...] città greche, quando il re accolse l'invito dei Sicelioti ad aiutarli contro i Cartaginesi. Fu seguace della filosofia epicurea (Plut., Pyrrh., 20; Cic., Cat., 43; cfr. Val. Max., IV, 3, 6).
Bibl.: R. Schubert, Geschichte des Pyrrhus, Königsberg ...
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Poeta latino (sec. 1º a. C. - 1º d. C.), di cui non si conosce né la patria né la vita, autore di un poema Astronomica, interrotto al 5º libro, la cui cronologia si può fissare sulla base di riferimenti [...] e di Petosiride. Formalmente M. imita Lucrezio, specialmente nel proemio ai singoli libri, pur essendo all'opposto della dottrina epicurea; frequenti sono le imitazioni virgiliane, ma M. resta molto inferiore a Lucrezio e a Virgilio, non riuscendo a ...
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Filosofo greco, vissuto intorno al sec. I a. C. Della sua vita non si sa se non che fu amico di Meleagro di Gadara; delle sue opere, solo quel che risulta dalle citazioni di Diogene Laerzio, il quale ricorda [...] invece è ormai l'ipotesi che egli avesse mirato a un accordo eclettico fra l'etica cinico-stoica e quella epicurea.
Bibl.: F. Nietzsche, in Rhein. Museum, XXIII (1868), p. 632 segg.; U. v. Wilamowitz, in Philolog. Untersuch., III, p. 155 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Lucrezio
Ivano Dionigi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel De rerum natura, Lucrezio introduce nel mondo culturale romano idee rivoluzionarie [...] una nuova lingua e a un nuovo lessico (nova verba): una scelta alla quale lo obbligano la rivoluzionarietà del messaggio epicureo (novitas rerum) e la povertà della lingua latina (egestas linguae).
In effetti ciò che sorprende, e che va individuato e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La filosofia ellenistica: luoghi, scuole e caratteristiche
James Warren
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il periodo ellenistico della [...] Abbiamo numerose prove nell’opera di Filodemo che a volte ci sono significative divergenze dottrinali tra i diversi gruppi di epicurei e le discussioni tra loro spesso sono particolarmente accese. Un po’ più tardi, nella seconda metà del II secolo a ...
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Bertelli, Sergio
Francesco Vitali
Storico, nato a Bologna nel 1928, fu allievo di Federico Chabod; dal 1967 professore ordinario di storia moderna, a Perugia e poi a Firenze. L’attività scientifica [...] di Lucrezio e di Terenzio, 1961; Noterelle machiavelliane. Ancora su Lucrezio e Machiavelli, 1964). La propensione epicurea di M. rende plausibile – secondo B. – anche la sua contiguità all’opposizione antisavonaroliana dei Compagnacci e spiega ...
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Scolaro di Epicuro, e ardentissimo zelatore delle dottrine del maestro. Le sue opere sembra fossero dirette soprattutto contro il platonismo: ci sono noti i titoli, e qualche raro frammento, di scritti [...] motivi di scetticismo, escludessero a rigore la possibilità dell'agire pratico, che solo il puro empirismo epicureo poteva invece giustificare. Così egli confutava, a quanto risulta dallo scritto plutarcheo, Democrito, Empedocle, Parmenide, Socrate ...
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epicureo
epicurèo agg. e s. m. [dal lat. Epicurēus, gr. ᾿Επικούρειος, dal nome di Epicuro]. – 1. In senso proprio, di Epicuro e della sua scuola: filosofia, dottrina e.; come s. m., seguace di Epicuro: le concezioni etiche degli epicurei....
carpe diem
〈... dìem〉 locuz. lat. (propr. «cogli il giorno [presente]»). – Parole con cui Orazio (Odi I, 11, 8) esorta a saper godere dei beni che la vita ci offre giorno per giorno; la massima riassume l’ideale oraziano, di origine stoico-epicurea,...