Filologo, nato a Vibo Valentia (Catanzaro) il 16 febbraio 1902. Prima professore nei licei, poi lettore all'estero in varie università scandinave, è dal 1950 professore di letteratura greca all'università [...] di Padova.
Si è occupato a lungo con varie note e studî specialmente di questioni epicuree ed ha pubblicato Epicuri Ethica, ediz. critica con note, Firenze 1946; Lettere di Epicuro e dei suoi, ediz., traduzione e note, Firenze 1946; voltosi poi a ...
Leggi Tutto
Generale disposizione di spirito di chi, bastando a sé stesso, e non chiedendo nulla alla natura e agli uomini, non ha alcun motivo per giudicare gli eventi del mondo buoni o cattivi, desiderabili o indesiderabili, [...] e mantiene in ogni caso immutata la propria serenità e autosufficienza d’animo. È l’ideale etico del cinismo e dello stoicismo, e coincide per gran parte, nel suo contenuto, con l’apatia e atarassia epicuree. ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Lucrezio
Ivano Dionigi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel De rerum natura, Lucrezio introduce nel mondo culturale romano idee rivoluzionarie [...] una nuova lingua e a un nuovo lessico (nova verba): una scelta alla quale lo obbligano la rivoluzionarietà del messaggio epicureo (novitas rerum) e la povertà della lingua latina (egestas linguae).
In effetti ciò che sorprende, e che va individuato e ...
Leggi Tutto
ateologia
ateologìa s. f. – Termine utilizzato nella seconda metà del secolo scorso dallo scrittore G. Bataille nella Somme athéologique (1954) e impiegato nel 2005 dal filosofo francese M. Onfray nel [...] religiosa, scienze comparate, Onfray traccia un percorso che a partire dalle origini antiche delle filosofie ciniche ed epicuree delinea una controstoria della filosofia in cui la filologia di Valla, i testi ateistici e materialistici moderni di ...
Leggi Tutto
male
Nozione complementare a quella di bene (➔) che, al pari di questa, nella storia della filosofia è stata interpretata sia in senso oggettivo, sia in senso soggettivo. Nella concezione oggettiva o [...] m. verrà riaffermata alla fine del 17° sec. da Bayle il quale – riprendendo in polemica con Leibniz le argomentazioni epicuree contro gli stoici (se gli dei volessero togliere il male dal mondo, ma non potessero farlo, non sarebbero onnipotenti; se ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Epicureismo
James Warren
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero di Epicuro, poi portato avanti dai discepoli della sua scuola e [...] secondo libro della Repubblica di Platone: se la legge non ha valore di per sé, allora infrangerla non è male e se un epicureo può infrangere la legge certo dell’impunità, allora non c’è ragione per lui di non farlo e, ancora peggio, se infrangere la ...
Leggi Tutto
Filosofo greco (Abdera, Tracia, tra il 470 e il 457 a. C. - ivi, forse tra il 360 e il 350 a. C.). Discepolo di Leucippo, ha elaborato una concezione materialistica della realtà, la quale è vista come [...] geometriche, il raggruppamento di elementi simili. In contrasto con la filosofia dominante nel Medioevo, le dottrine democritee e epicuree cominciarono a tornare in onore all'inizio dell'età moderna, e, ad opera specialmente di Bacone e di Galileo ...
Leggi Tutto
Peripatetici
Marta Cristiani
. Discepoli della scuola di Aristotele, aperta ad Atene negli edifici già adibiti al culto di Apollo Licio (Liceo), così detti, secondo un'etimologia universalmente nota, [...] risorto (Cv IV XXII 14-15): Per queste tre donne si possono intendere le tre sette de la vita attiva, cioè li Epicurei, li Stoici e li Peripatetici, che vanno al monimento, cioè al mondo presente che è recettaculo di corruttibili cose, e domandano lo ...
Leggi Tutto
cirenaica, scuola
Denominazione con la quale viene indicato un indirizzo filosofico greco di derivazione socratica e sofistica, i cui membri sono detti cirenaici. Tale denominazione deriva dalla patria [...] animali, vi tende naturalmente, fuggendo con determinazione il suo contrario, il dolore. In aperto contrasto con le posizioni epicuree, il fine delle attività umane non è «il piacere in riposo» (ἡδονὴ καταστηματική), derivante dall’assenza di dolore ...
Leggi Tutto
Sostenitore, nei sec. 16°-18°, della libertà di pensiero filosofico e religioso, e in particolare, durante l’Illuminismo, anche dell’emancipazione dalla fede e dalla morale cristiana.
Il termine si diffonde [...] (che giunge fino a posizioni deistiche), nella valorizzazione di un’etica mondana con forte recupero di suggestioni epicuree. Sono motivi che ritornano nel Settecento arricchiti da altre esperienze di cultura, come quelle emerse dalle polemiche ...
Leggi Tutto
epicureo
epicurèo agg. e s. m. [dal lat. Epicurēus, gr. ᾿Επικούρειος, dal nome di Epicuro]. – 1. In senso proprio, di Epicuro e della sua scuola: filosofia, dottrina e.; come s. m., seguace di Epicuro: le concezioni etiche degli epicurei....