epicureismo
Anna Lisa Schino
In cosa consiste la vera felicità dell'uomo
L'epicureismo è la dottrina insegnata dal filosofo greco Epicuro e dai suoi seguaci. È stato, assieme allo stoicismo, una delle [...] finché ci siamo noi, essa non c'è e, quando arriva, noi non ci siamo più.
Per le sue premesse materialistiche, l'etica epicurea si propone di evitare il dolore e di cercare il piacere. È questo per natura il fine dell'uomo, ma Epicuro non pensa a un ...
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In filosofia, secondo la dottrina degli stoici e degli epicurei, stato di perfezione contemplativa dello spirito, in cui nulla si aborre e nulla si desidera. Coincide sostanzialmente con l’adiaforia e [...] l’atarassia ed è l’ideale del saggio e l’attributo per eccellenza del divino, quale è concepito dagli epicurei. ...
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sensismo In filosofia, la dottrina gnoseologica che considera ogni contenuto di conoscenza, non esclusi quelli tradizionalmente fatti procedere da superiori facoltà conoscitive, come derivato, o direttamente [...] reazione contro la precedente tendenza a svalutare la conoscenza dei sensi a vantaggio di quella intellettiva: così sensisti sono gli epicurei e gli stoici, e a loro modo anche gli scettici. Nel Medioevo la repressione del senso in campo etico si ...
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Indirizzo filosofico che pone nell’esperienza la fonte della conoscenza. Si oppone a ‘innatismo’ e a ‘razionalismo’, che fanno derivare la conoscenza per deduzione da principi razionali evidenti a priori, [...] il senso interno o riflessione. Nella storia della filosofia l’e. è rappresentato, per l’antichità, in modo particolare dagli epicurei, dagli stoici e dagli scettici; per l’età moderna, specialmente da F. Bacone, J. Locke, D. Hume. Ha conosciuto ...
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Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di [...] . La medesima svalutazione dell’i. è presente in tutta la filosofia antica e medievale, con la sola eccezione degli epicurei.
Nella filosofia moderna e contemporanea si assiste a un sempre più deciso rifiuto dell’i. come processo in grado di ...
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Vivo e scambievole affetto fra due o più persone, ispirato in genere da affinità di sentimenti e da reciproca stima. Nella filosofia greca il termine a. (ϕιλία) si incontra dapprima come concetto fisico [...] di ideali e di vita. Dopo Aristotele, il tema fu largamente sviluppato, specie dai peripatetici, dagli stoici e dagli epicurei. All’argomento è dedicata una delle operette filosofiche di Cicerone, il Laelius. Il concetto dell’a. sulla base della ...
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verità
Stefano De Luca
Un’insopprimibile esigenza dell’uomo
La verità è un concetto assai difficile da definire in modo univoco, ma di cui non possiamo fare a meno. Qualsiasi tipo di discorso – da quello [...] quel discorso che corrisponde perfettamente all’oggetto, che rispecchia fedelmente la realtà. Tale definizione verrà ripresa dagli epicurei (epicureismo) e dagli stoici (stoicismo), che tuttavia adotteranno un diverso criterio di verità: i primi si ...
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Nell’accezione più generica, come del resto nella coscienza comune, è il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, che è origine e centro del pensiero, del sentimento, della [...] e mobili degli altri, destinato a dissolversi dopo la morte. Questa dottrina è in seguito ripresa da Epicuro e dagli epicurei, i quali vedono in essa il più sicuro argomento per affrancarsi da ogni timore circa il destino oltremondano dell’anima ...
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Natura
Paolo Casini
Il termine latino natura, passato nelle principali lingue moderne, conserva nella propria etimologia, da nasci, "nascere", l'antica idea di generazione, crescita (affine al greco [...] il ruolo essenziale che l'idea di natura ebbe nell'ambito della ricerca morale. I filosofi cinici, stoici ed epicurei articolarono variamente il problema del nesso tra leggi di natura e convenzioni umane, vita conforme a natura e artificio. Negatore ...
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società Insieme di individui o parti uniti da rapporti di varia natura, tra cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione e divisione dei compiti, che assicurano la sopravvivenza e la riproduzione [...] (per i latini civitas) non si distingue formalmente dalle più elementari forme di κοινωνίαι (o societates). Sofisti, cinici, epicurei considerano la πόλις risultante da una convenzione che altera l’originario e naturale stato dell’umanità. Un modello ...
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epicureo
epicurèo agg. e s. m. [dal lat. Epicurēus, gr. ᾿Επικούρειος, dal nome di Epicuro]. – 1. In senso proprio, di Epicuro e della sua scuola: filosofia, dottrina e.; come s. m., seguace di Epicuro: le concezioni etiche degli epicurei....