DROUET (Drovet, Druetto), Giovanni (Jean)
Fiamma Satta
Nacque intorno al 1516 da una famiglia della piccola nobiltà locale a Chálons-sur-Marne, in Francia, nella Champagne.
Le prime notizie autobiografiche [...] del loro personale universo, del loro benessere psicologico, intellettuale e fisico in una sorta di vero e proprio epicureismo pratico. In particolar modo, la salute occupa gran parte dei loro discorsi: infatti, sebbene la curiosità intellettuale del ...
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CONTRARIO, Andrea
Rosario Contarino
Nacque a Venezia agli inizi del secolo XV da una famiglia di origine ferrarese, i cui componenti, grazie alle benemerenze verso la Repubblica, erano stati ascritti [...] ("qui, ut tenet fama, de doctrina in omni genere litterarum contendit cum Varrone") e l'accusa di epicureismo ("Epicuro agrammato ex hara, non ex schola producto") che, secondo il topos tradizionale non connota un indirizzo speculativo, quanto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’opera scientifica boyleana si caratterizza per la costante affermazione del metodo [...] attribuzione alla materia di un principio interno di moto costituirebbe per Boyle una pericolosa concessione alle filosofie materialistiche e all’epicureismo. Per Boyle il moto ha origine da Dio e da Dio è mantenuto e diretto in tutto l’universo. Per ...
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MORTE
Giangiacomo PERRANDO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giuseppe DE LUCA
Giannetto LONGO
Raffaele CORSO
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giulio GIANNELLI
Fulvio MAROI
Gabriella ARUCH SCARAVAGLIO
Rosanna [...] quando c'è la morte, non ci siamo noi". Questa rigorosa negazione soggettivistica della morte non è d'altronde esclusiva dell'epicureismo, ma è già implicita nel pensiero socratico quale ci è noto, tra l'altro, dall'Apologia platonica (la morte non è ...
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La fisionomia storica dell'opera di Aristotele si è nell'ultimo quindicennio venuta notevolmente modificando, grazie ai risultati degli studî diretti a ricostruire il processo della sua formazione spirituale. [...] recenti, da E. Bignone, nei varî saggi ora raccolti ed integrati nel volume L'Aristotele perduto e la formazione filosofica di Epicuro (voll. 2, Firenze 1936: tra le discussioni cui l'opera ha dato origine v. specialmente quella di M. Pohlenz, in ...
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donna
Frédérique Verrier-Dubard
Non ci si può accostare al tema della d. nell’opera machiavelliana senza tener conto di diversi parametri: in primo luogo, gli archetipi che hanno più a che fare con [...] 4 febbr. 1514) e matrimoniale di Francesco Guicciardini, gravato da quattro figlie nubili.
M. appare sostenitore di un epicureismo spregiudicato e boccaccesco (M. a Vettori, 25 febbr. 1514) che contrasta sia con il conformismo di Vettori, preoccupato ...
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Tradizioni popolari
Giovanni B.Bronzini
La Commedia, rispecchiando la civiltà medievale in tutti i suoi aspetti e a diversi livelli sociali e culturali, è tra le opere di D. la più ricca di riferimenti [...] dotta e popolare. Dotta è la tradizione, riferita da Salimbene e accolta da D., della fama di eretico attribuita per il suo epicureismo a Federico II di Svevia (If X 119); mentre una leggenda popolare ancora viva in Sicilia (Pitré, Fiabe, IV, n. CCIX ...
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Greci antichi
Emanuele Lelli
Alle radici della cultura occidentale
Per le straordinarie esperienze vissute in diversi campi ‒ dalla politica alla letteratura ‒ e per le affascinanti creazioni di cui [...] ambiti del sapere secondo le distinzioni in uso ancora oggi e canonizzando il lessico filosofico occidentale.
Due scuole filosofiche: Epicuro e gli stoici. Nel 3° secolo a.C., finita la stagione delle libertà politiche, due scuole incentrano la loro ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La poliedrica opera di Lorenzo Valla esprime il tentativo di riportare la filosofia [...] e dimensione potrebbe in realtà apparire più vicina all’etica eudaimonistica di Aristotele che a quella, erroneamente definita edonista, di Epicuro – il quale, com’è noto, identificava il piacere con l’assenza di dolore e per il suo conseguimento ...
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Il Rinascimento
Sergio Bertelli
Innanzi tutto un problema di cronologia. Come distinguere il periodo che definiamo Rinascimento da quello precedente, che i manuali di storia chiamano Umanesimo; che [...] cui figura sono racchiuse assieme tutte le alterità del Rinascimento: la razionalità affatto moderna della concezione dello Stato, un epicureismo che sfiora l’incredulità religiosa (era già stato anticipato nell’accademia romana di P. Leto), e la ...
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epicureismo
s. m. [der. di epicureo]. – 1. In generale, la dottrina e l’atteggiamento dei seguaci del filosofo greco Epicuro (341-270 a. C.), il quale, nell’ambito di una concezione del mondo naturale improntata alla fisica atomistica democritea,...