Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] opposte si elidano, e la terza le abbia storicamente superate entrambe, pur costruendo la sua verità sulle tracce dell’epicureismo, quasi mettendo a nudo un aspetto inedito delle origini cristiane. Valla, in realtà, si manifesta in alcuni spiragli ...
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memoria
Facoltà di richiamare alla mente eventi o conoscenze passati che hanno lasciato una traccia ripercorribile, oppure ambito nel quale essi continuano a essere virtualmente presenti. Privilegiando [...] i ricordi (Plutarco, De communis notitiis, 45, 1084 a; I frammenti degli stoici antichi, II, 848), mentre nell’epicureismo essa va connotandosi in maniera più decisamente meccanica in base alla teoria della conoscenza basata sul flusso di immagini ...
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I' vegno il giorno a te infinite volte
Mario Pazzaglia
Sonetto (abba abba; cde edc) di Guido Cavalcanti a D., come attestano sia, esplicitamente, il cod. Mezzabarba, sia, nella restante tradizione (Chigiano [...] a proporre l'identificazione dell'" annoiosa gente " con le scuole de li religiosi di Cv II XII 7, accentuando l'" epicureismo " filosofico di Guido. La tesi del Pagliaro è apparsa assai discutibile al Maggini e al Contini, il quale non ha neppure ...
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Scienza che studia i processi psichici, coscienti e inconsci, cognitivi (percezione, attenzione, memoria, linguaggio, pensiero ecc.) e dinamici (emozioni, motivazioni, personalità ecc.). Il termine sembra [...] anima e con ciò a eliminare il tema stesso della scienza, o ne compone ed elabora in vario modo i motivi. L’epicureismo considera l’anima composta di atomi, e quindi dissolubile per la morte al pari del corpo. Nello stoicismo è centrale la concezione ...
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Secondo le teorie fisiche dell’antichità, particella di materia assolutamente semplice e non ulteriormente divisibile, dotata di qualità e quantità determinate. Nel linguaggio scientifico odierno, la più [...] e posizione): così nella più antica dottrina atomistica, quella di Leucippo e Democrito. Più tardi l’atomismo fu ripreso da Epicuro, il quale dotò gli a. di un intrinseco impulso al moto e concepì il loro aggrupparsi come provocato da una casuale ...
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‛OMAR KHAYYĀM (più esattamente, in persiano, ‛Omar-i Khayyām, e, in arabo, ‛Omar ibn al-Khayyām od ‛Omar al-Khayyāmī; forma completa del nome: Ghiyāth ad-Din Abū'l-Fatḥ ‛Omar ibn Ibrāhīm al-Khayyām)
Astronomo, [...] il distinguere le autentiche dalle spurie, dall'altro come, accanto a espressioni di pessimismo scettico ed epicureismo sereno, abbondino quartine di significato spiccatamente mistico (secondo una ben nota caratteristica della poesia musulmana), ove ...
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Dal gr. εμπειρία («esperienza»). In generale, atteggiamento filosofico che pone nell’esperienza la fonte della conoscenza. Tradizionalmente considerato nelle storie della filosofia in opposizione a «innatismo» [...] platonica basata sulla dialettica e sul procedimento deduttivo. Rispetto ad Aristotele, secondo quanto riconosceva lo stesso Kant, Epicuro fu assai più conseguente. Nella sua «canonica» (o teoria della conoscenza, dal termine greco κάνον che sta ...
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Disciplina che studia i processi dell’educazione e della formazione umana.
Con il termine pedagogo si intende il precettore, l’istitutore, la persona a cui è affidata l’educazione di un fanciullo. In origine [...] , ciò che è compito, oltre che dell’educatore, anche del buon legislatore, poiché lo Stato per Aristotele è il supremo educatore. Con Epicuro, ideale dell’educazione diventano l’aponia e l’atarassia, la liberazione dal dolore e dal turbamento. Così l ...
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Imperatore romano (Roma 121 d. C. - Vindobona o Sirmio 180). Figlio di Marco Annio Vero e di Domizia Lucilla, alla morte del padre fu adottato dall'avo paterno Marco Annio Vero, che si occupò della sua [...] affranca da ogni dolore. Idea che, originariamente socratica, era stata poi pienamente valutata e messa in luce dall'epicureismo: anche in M. A. si può quindi constatare la singolare coincidenza di alcuni motivi pessimistici del più tardo ascetismo ...
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GALILEI, Galileo
Roberto MARCOLONGO
Vito FAZIO-ALLMAYER
Da Vincenzo Galilei (v.) e da Giulia degli Ammannati, nacque Galileo in Pisa il 15 febbraio 1564. Dal padre ereditò il gusto per la musica [...] i fenomeni. Con ciò si mostra che l'atomismo è passato attraverso l'epicureismo che poneva per fine alla scienza solo "il salvare i fenomeni". Dell'epicureismo si rifiutano le deviazioni dalla rigida necessità democritea.
Questa dottrina della natura ...
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epicureismo
s. m. [der. di epicureo]. – 1. In generale, la dottrina e l’atteggiamento dei seguaci del filosofo greco Epicuro (341-270 a. C.), il quale, nell’ambito di una concezione del mondo naturale improntata alla fisica atomistica democritea,...