Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] così considerata come superamento delle dottrine antiche riguardanti la virtù e il piacere, ma ricondotta in definitiva al principio epicureo che vede anche l’azione virtuosa non come fine a se stessa, ma mirata al raggiungimento del sommo piacere ...
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MARSILI, Antonio Felice
Marta Cavazza
MARSILI (Marsigli), Antonio Felice. – Nacque a Bologna il 30 maggio 1651, e non nel 1649 come riportano Fantuzzi e quanti lo hanno seguito. Era il figlio primogenito [...] . 97 s.). Se la proposta del M. di inglobare l’atomismo democriteo (liberato dal tradizionale e infondato connubio con l’«empio» epicureo) nella cultura cattolica è stata giudicata un corollario delle idee di Ciampoli (Cavazza, 1979, pp. 113 s.), le ...
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Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della [...] della m. come pena affiancò poi quello dell’immortalità personale. In una prospettiva già ‘esistenziale’ si pone il sistema epicureo, che nega che la m. sia un male, non perché momento di passaggio all’immortalità ma in quanto assoluta insensibilità ...
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D'AGUANNO, Giuseppe
Franco Tamassia
Nacque a Trapani il 14 maggio 1862, da Antonio e da Francesca Bellet.
Compiuti a Trapani gli studi liceali, frequentò la facoltà di giurisprudenza di Palermo. dove [...] giur. in Oriente e in Grecia dalle orig. al sec, II d. C., ibid. 1900; La morale e il diritto nei sistemi stoico ed epicureo, in Riv. di storia e filos. del dir., V-VI [1900], pp. 193-232; G. D. Romagnosi filosofo e giureconsulto, I, Palermo 1902, II ...
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CECCHETTI, Raimondo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Oderzo (Treviso) il 26 febbr. 1703 da Giuseppe e da Paolina Mondini, originaria di Venezia. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, li proseguì [...] pur di volgare, e... la voglia di studiare mi è andata fuor di corpo a mille miglia. Se mi vedeste, mi trovereste assai più Epicureo di quel che mai mi sia stato, e in ispecie sull'articolo della gloria e del sapere incomparabilmente più, a paro dell ...
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BONO, Giovanni Battista Agostino
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Verzuolo (Cuneo) il 26 genn. 1731 (0 1738?) dal medico Giovanni Antonio e da Anna Maria. Frequentò l'università di Torino fra il 1750 e [...] clima in cui è stata concepita. A Cartesio, Spinoza, Leibniz contrappone un'interpretazione sensistica e materialistica di tipo epicureo delle passioni. Come la sede delle operazioni mentali è il cervello, così quelle delle passioni sono il cuore e ...
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filosofia
Dal gr. φιλοσοφία «desiderio di sapere». Il termine indica un ambito disciplinare assai variegato e uno sviluppo storico tutt’altro che lineare. La definizione della f. occidentale è parte [...] scienze». La sua fisica meccanicista era una variante della f. corpuscolare che, ricostruita ex novo da Gassendi su basi epicureo-lucreziane, fu condivisa dai filosofi naturali nei secc. 17° e 18°. I conflitti ideologici sorti dalla prima rivoluzione ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] riflessione il tema morale discusso nel dialogo De voluptate, nel quale l’etica stoica era posta a confronto con quella epicurea e si concludeva che una versione moderata della morale di Epicuro si conciliasse meglio di quella stoica con l’etica ...
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epicureo
epicurèo agg. e s. m. [dal lat. Epicurēus, gr. ᾿Επικούρειος, dal nome di Epicuro]. – 1. In senso proprio, di Epicuro e della sua scuola: filosofia, dottrina e.; come s. m., seguace di Epicuro: le concezioni etiche degli epicurei....
epicureggiare
v. intr. [der. di epicureo] (io epicuréggio, ecc.; aus. avere). – Fare l’epicureo, comportarsi da epicureo, nel sign. estens. della parola.