Secondo le teorie fisiche dell’antichità, particella di materia assolutamente semplice e non ulteriormente divisibile, dotata di qualità e quantità determinate. Nel linguaggio scientifico odierno, la più [...] e posizione): così nella più antica dottrina atomistica, quella di Leucippo e Democrito. Più tardi l’atomismo fu ripreso da Epicuro, il quale dotò gli a. di un intrinseco impulso al moto e concepì il loro aggrupparsi come provocato da una casuale ...
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Senso di viva soddisfazione che deriva dall’appagamento di desideri fisici o spirituali o di aspirazioni di vario genere. In senso assoluto (come trad. del gr. ἡδονή e del lat. voluptas), è contrapposto [...] a una concezione negativa del p., che sarà rivalutato nell’Umanesimo e nel Rinascimento con la riscoperta dell’epicureismo (➔ Epicuro). Nel pensiero moderno, il problema del p. si fonde in genere con quello più vasto della giustificazione pratica ...
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Storico della filosofia italiano (Senigallia 1877 - Buenos Aires 1976). Prof. nelle univ. di Torino (1910) e di Bologna (1914); a causa delle leggi razziali fasciste, emigrò in Argentina dove insegnò a [...] nell'antichità classica (a Buenos Aires nel 1955, poi a Firenze 1958); Moralisti greci. La coscienza morale da Omero a Epicuro (1960); Momenti del pensiero greco e cristiano (1964); il commento e aggiornamento alla traduzione dell'opera di E. Zeller ...
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STOICISMO
Guido CALOGERO
. Termine designante, nella storia del pensiero antico, una dottrina e una tradizione fra le più importanti. Etimologicamente esso deriva dal greco στοά "portico" giacché sotto [...] 'essere necessità cieca, come p. es. quella del moto atomico democriteo, perciò nello stesso tempo amata e temuta da Epicuro), ma intelligente previdenza e provvidenza (πρόνοια); la prestabilita necessità del mondo non è anzi altro che il riflesso di ...
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SCALA, Bartolomeo
Alison Brown
– Nacque a Onci, vicino Colle Val d’Elsa, il 17 maggio 1430, da Giovanni di Francesco, un mugnaio affittuario originario di Vico di Val d’Elsa. Ebbe almeno quattro fratelli, [...] A. Brown, B. S., 1430-1497, chancellor of Florence: the humanist as bureaucrat, Princeton 1979; E. Garin, Ricerche sull‘Epicureismo del Quattrocento, in La cultura filosofica del Rinascimento italiano: Ricerche e documenti, Firenze 1979, pp. 72-84; M ...
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eresia
Raoul Manselli
. Viene così chiamata ogni dottrina, che, differenziatasi dalla retta fede e condannata dalla Chiesa, sia sostenuta con pervicacia; proprio quest'ultima caratteristica la distingue [...] , ove soffrono una stessa gradualità di fuoco, e per eresia.
Continuando poi a camminare, Virgilio avverte che da quella parte giacciono con Epicuro tutti suoi seguaci, / che l'anima col corpo morta fanno (If X 14-15): in quella parte, si badi, e non ...
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CARACCIOLO, Giulio Cesare
Giovanni Parenti
Di lui si ignora la data di nascita e di morte.
Inaccettabile appare l'identificazione proposta da Scipione Volpicella (p. 210) del C. con quel Giulio Cesare [...] ; B. Candida Gonzaga, Memorie delle famiglie nobili delle province merid. d'Italia, III, Napoli 1876, p. 60; E. Percopo, Marc'Antonio Epicuro,appunti biografici, in Gior. stor. di lett. ital., XII (1888), p. 36 e n.; G. Porcaro, Una pagina inedita di ...
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MUSITANO, Carlo
Cesare Preti
– Nacque a Castrovillari, in Calabria, il 5 gennaio 1635 da Scipione e da Laura Pugliese.
Spinto dai genitori verso la vita ecclesiastica, nella cittadina calabrese – presso [...] consapevolezza antiperipatetica e antiscolastica, nutrita da frequenti richiami ad auctoritates quali Democrito, Lucrezio e Epicuro. Tali frequentazioni modificarono lentamente le sue passioni intellettuali, spostandole dal campo filosofico a quello ...
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DI LEO, Mario
Marina Frettoni
Nacque a Barletta da nobile famiglia verso il 1500, ed ivi compi i primi studi; conseguì all'università di Napoli il titolo di utriusque iuris doctor, con il quale è nominato [...] napoletane del secolo decimosesto dall'"Amor prigioniero" di Mario Di Leo, Napoli 1894) e integralmente da A. Parente (in Marc'Antonio Epicuro, I drammi e le poesieitaliane e latine, a cura di A. Parente, Bari 1942, pp. 151-217), che ha condotto la ...
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Umanista (Roma 1407 - ivi 1457). Di famiglia piacentina, studiò a Roma, dove il padre era avvocato concistoriale. Nel 1429 lasciò Roma per Pavia: qui insegnò eloquenza sino al 1431; due anni dopo, lo scandalo [...] valore. Ma dove più forte appare l'influenza dell'etica epicurea (V. rifiuta però l'atomismo e la fisica di Epicuro) si inserisce senza contrasto l'insegnamento etico cristiano: anche questo indirizza al conseguimento del piacere, del più alto e più ...
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