Umanista, nato nel 1472 in Abruzzo, donde trasse l'appellativo "dei Marsi", morto a Napoli il 1555. A Napoli, dove si recò giovanissimo e fu forse discepolo di Pietro Gravina, assunse il cognome di Epicuro, [...] di personaggi secondarî s'innestano vivacemente alla trama principale.
Bibl.: I. Palmarini, I drammi pastorali di A. Marsi, detto l'Epicuro napoletano, I, La Mirzia, Bologna 1887; cfr. l'erudita recens. di V. Rossi, in Giorn. stor. lett. ital., X; E ...
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Umanista abruzzese, donde l'appellativo "dei Marsi" (n. 1472 - m. Napoli 1555). Ne ignoriamo il vero cognome. Ebbe fama, oltre che come poeta latino e volgare, come maestro nell'arte "delle invenzioni e imprese". Due sue tragicommedie, la Cecaria e la Mirzia (circa 1535-40), sono importanti per la storia del dramma pastorale ...
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Poeta greco della commedia "nuova" (3º sec. a. C.), di cui si hanno alcuni frammenti di commedie: I fratelli, Epicuro il sapiente, ecc. ...
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Filologo italiano (Pinerolo 1879 - Firenze 1953), prof. di letteratura greca nell'università di Palermo (1922) e di filologia classica in quella di Firenze (1925-50). Accademico d'Italia. Dopo importanti [...] pensiero aristotelico attraverso una serie di saggi e studî, raccolti poi nell'opera L'Aristotele perduto e la formazione filosofica di Epicuro (1936), nei quali, proseguendo le ricerche di W. Jaeger, pose in nuova luce il problema dell'origine dell ...
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CARACCIOLO, Pietro Antonio
Giovanni Parenti
Nacque da Giovan Francesco, l'illustre rappresentante del petrarchismo napoletano del Quattrocento, e da Carmosina, figlia di Pirro de Rao (B. Croce, Giovan [...] . L'equivoco, nato dal fatto che alcune stampe della Cecaria indicano erroneamente l'autore come Epicuro Caracciolo (M. A. Epicuro,I drammi e le poesie italiane e latino, a c. di A. Parente, Bari 1942, p. 225), ha dato luogo anche a un'altra abusiva ...
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Scrittore greco, di cui sono incerti il nome, l'origine (forse di Laerte in Cilicia) e l'epoca (ma probabilmente verso la metà del 3º sec. d. C.). Di lui ci è pervenuta una raccolta delle vite dei più [...] storia dell'origine della filosofia presso i più antichi popoli, e di dieci libri di biografie, dagli antichi saggi a Epicuro. L'opera, insieme di aneddoti e di notizie, spesso disordinati e incongruenti, è tuttavia di grande utilità per la quantità ...
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LENIO, Antonino
Stefano Jossa
Nacque nel Salento, forse a Parabita (cfr. Tafuri, p. 255), tra il 1470 e il 1475. Il cognome e il nome fanno pensare a una latinizzazione, ma non è possibile fare ipotesi [...] d'Oria, rimatore del sec. XVI, in Giorn. stor. della letteratura italiana, X (1887), pp. 223 s.; Id., Marc'Antonio Epicuro. Appunti biografici, ibid., XII (1888), p. 35; P. Marti, Origine e fortuna della coltura salentina, Lecce 1893, ad ind.; A ...
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simposio La seconda parte del banchetto dei Greci e dei Romani, nella quale i commensali bevevano seguendo la prescrizione del simposiarca (il rex convivii dei Romani), cantavano carmi conviviali (σκόλια), [...] modelli alla letteratura conviviale posteriore, in cui resta essenziale il dialogo; e fiorisce il s. presso i filosofi con Aristotele, Epicuro, Menippo e i loro seguaci. In età ellenistica ed ellenistico-romana, tale genere è assai usato per opere di ...
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CORTESE, Giulio
Ninni Pennisi
Nacque a Modena (ma Chioccarelli propende per una origine napoletana) attorno al 1530, da nobile famiglia. Sacerdote (secondo il Regio, invece, "cavaliere napoletano"), [...] 'Accademia dei Sereni, fondata nel 1546, dallo storico G.F. Muscettola. In essa frequentò personaggi di varia estrazione culturale come l'Epicuro, il Rota, il Costanzo e venne a contatto con le tematiche religiose del valdese M. Galeota. Dal 1588 è a ...
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Poeta latino del 1° sec. a. C. La tradizione antica non è concorde sulle date di nascita e di morte, che si possono collocare rispettivamente nel primo decennio del sec. 1° a. C. e intorno al 55 (secondo [...] su cui sia legittimo fondarsi. Il De rerum natura è l'esposizione del mondo secondo i principî della filosofia di Epicuro, della quale L. si mostra eccellente conoscitore e assertore tanto convinto da non introdurre praticamente nulla di proprio. Per ...
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