CAVE DI MARMO (λατομεία, lapicidinae, anche metalla)
M. Waelkens
Dal momento che le tecniche di estrazione del marmo non differiscono molto da quelle di altri materiali lapidei, lo studio delle c. di [...] Egina e di Delfi.
L'architettura greca classica e tardo classica fece un uso limitato di pietre policrome, sia calcari (Atene, Epidauro), sia marmi (p.es. il marmo scuro di Chio). La combinazione di marmi bianchi di origine diversa (pentelico, pario ...
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TETTO
F. Krauss
Chiusura superiore di un edificio, che esso protegge dalla pioggia e dal sole. Esso deve quindi avere una copertura esterna corrispondente alle esigenze del clima e sostenuta da appropriate [...] nel periodo arcaico, ma sono specialmente usati nel periodo tardo-classico del IV sec. e riccamente decorati (esempio Asidepieion a Epidauro). Sembra, in un primo tempo, che essi siano sorti per il piacere di arricchire al massimo la decorazione, e ...
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. La Lega (Κοινόν degli Achei si venne lentamente costituendo tra il 280 e il 270 a. C. al più tardi. Stringeva con vincoli federali i dieci comuni (πόλεις) di Patre, Dime, Fare, Tritea, Egio, Bura, Cerinia, [...] comuni della Lega: Cafie, Feneo, Pellene, e finalmente Argo, e poi Fliunte e Cleone, e ancora Ermione, Trezene ed Epidauro. Pericolo corse persino la patria di Arato. Ma quando da ultimo anche Corinto, ribellatasi agli Achei, si diede a Cleomene ...
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LIRICA
Vittorio SANTOLI
Vittorio SANTOLI
Ciò che diciamo lirica fu in origine poesia destinata a essere cantata con l'accompagnamento d'uno strumento, e da uno strumento postomerico, la lira (λύρα), [...] erudito, questi con più risalto drammatico ed efficacia narrativa. I minori lirici dell'età , Aessandrina, come Isillo d'Epidauro, Macedonio, Aristonoo, Filodamo, composero poesie rituali, gravi e opache di fattura e prive d'ispirazione. Un ottimo ...
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POSIDONE (Ποσειδῶν)
Goffredo BENDINELLI
Giulio GIANNELLI
Divinità degli antichi Greci: nella divisione dell'impero del mondo fra i tre figli di Crono, spettò a lui il regno del mare e delle acque [...] fu centro di un'antica e famosa Anfizionia, che riconosceva Posidone per patrono e che riuniva le città di Ermione, Epidauro, Egina, Atene, Prasie, Nauplia e la beotica Onchesto: in questo santuario di Calauria, Demostene, come è noto, si diede la ...
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Vedi STOA dell'anno: 1966 - 1997
STOÀ (στοά; porticus)
N. Bonacasa
Edificio di forma prevalentemente rettangolare molto allungata che presenta un lato lungo aperto e colonnato su una via, una piazza, [...] regola fissa della scelta degli ordini, dorico per l'esterno e ionico per l'interno, eccezion fatta per l'Asklepieion di Epidauro dove prevale l'ordine ionico. Alternanza degli ordini e notevole vastità di impianto offrono le stoài di Olimpia (s. S e ...
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Vedi BASE dell'anno: 1959 - 1994
BASE (v. vol. II, p. I)
B. Wesenberg
Egitto e Antico Oriente. - A differenza del fusto e del capitello, nella colonna egizia la b. non presenta una forma architettonica [...] in funzione della colonna ionica, la b. attica già nel IV sec. viene usata anche per quella corinzia (Delfi ed Epidauro: thòloi; Atene: monumento di Lisicrate), per la quale, in seguito, viene impiegata regolarmente sia in occidente, sia in oriente ...
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FRONTONE (τύμπανον, tympanum)
P. E. Arias*
Spazio triangolare situato al disopra dell'architrave dei lati brevi del tempio greco, limitato dalla cornice orizzontale (gèison) e dai rampanti. Alla teoria [...] f. occidentale; ma troppo poco ci resta dell'insieme per poter giudicare della sintassi decorativa. Nel tempio di Asklepios ad Epidauro era una scena di centauromachia, ovvero di Ilioupèrsis ad E e di amazzonomachia ad O; ne restano alcuni frammenti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il teatro greco
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il teatro è uno dei centri della vita collettiva della polis greca, [...] e l’apparato scultoreo tra l’epoca ellenistica e l’età romana.
Verso la fine del IV secolo a.C. sorge ad Epidauro, nell’Argolide, quello che Pausania (Periegesi della Grecia, II, 27,5) definisce come il teatro più bello e armonioso di tutta la ...
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SKOPAS (Σκόπας, Skopas)
P. E. Arias
1°. - Scultore greco del IV sec. a. C., nato nell'isola di Paro. Poiché dopo l'88 a. C. un Aristandros figlio di S. restaurò alcune statue (I. G., 287-288), e poiché [...] ; 338 a. C.). Se si aggiunge che i capitelli corinzî che son rimasti richiamano quelli di Delfi (v.), di Figalia (v.), di Epidauro (v.) e del Philippèion di Olimpia (v.), si dovrà attribuire l'opera alla seconda metà del IV sec. a. C.; tanto più che ...
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epidaurie
epidàurie s. f. pl. [dal gr. (τὰ) ᾿Επιδαύρια]. – Antiche feste greche che si celebravano in Atene il 17 e il 18 del mese di boedromione (settembre) in onore di Asclepio, dio della medicina, che aveva il centro del culto in Epidauro,...
odeon
odèon (o odèo) s. m. [dal gr. ᾠδεῖον, der. di ᾠδή «canto»; cfr. lat. odēum] (pl. odèon o odèa). – Nell’età greco-romana, piccolo teatro destinato ad audizioni musicali, architettonicamente simile al teatro greco, ma più spesso caratterizzato...