VETERINARIA (XXV, p. 250; App. III, 11, p. 108)
Pasquale Galati
Le importanti conquiste che, nell'arco dell'ultimo quindicennio, sono state realizzate nelle varie discipline biologiche e pertanto anche [...] animali; 3) nella toxoplasmosi, sia per quanto si riferisce alla sistematica del toxoplasma, sia per quanto riguarda l'epidemiologia con l'acquisizione che il gatto rappresenta l'ospite definitivo del parassita e che nell'intestino di tale animale si ...
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Oncologia
Umberto Veronesi
Francesco Bertolini
Giuseppe Curigliano
Il termine 'cancro' trova origine nella parola greca karkínos, granchio, e con esso si identificano molteplici malattie che colpiscono [...] molecole di RNA in nuove proteine che regolavano la morfogenesi e tutte le funzioni del corpo umano.
Il cancro: aspetti epidemiologici
La carcinogenesi (le mutazioni di una cellula sana che si trasforma in una cancerogena) è un processo complesso e ...
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La grande scienza. Oncologia
Umberto Veronesi
Francesco Bertolini
Giuseppe Curigliano
Oncologia
Il termine 'cancro' trova origine nella parola greca karkínos, granchio, e con esso si identificano [...] molecole di RNA in nuove proteine che regolavano la morfogenesi e tutte le funzioni del corpo umano.
Il cancro: aspetti epidemiologici
La carcinogenesi (le mutazioni di una cellula sana che si trasforma in una cancerogena) è un processo complesso e ...
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Oncogeni e oncosoppressori
Sergio Nasi
La straordinaria architettura dei tessuti del corpo umano dipende da un preciso coordinamento di proliferazione, morte e differenziamento delle cellule che li [...] cancro in famiglia. La coppia ebbe due figlie, entrambe affette da retinoblastoma bilaterale. Anche per il melanoma, uno studio epidemiologico del 1820 aveva descritto una famiglia che andava soggetta a lesioni della pelle. Si sa ora che la presenza ...
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neuropatie
Lucio Santoro
Le neuropatie sono malattie del sistema nervoso periferico (SNP) con espressione clinica focale o diffusa. Possono essere acute o croniche e determinano alterazioni della forza, [...] . Per le forme acquisite è possibile riconoscere numerose varianti, tra le quali le più rilevanti sul piano epidemiologico sono le polineuropatie infiammatorie disimmuni, quelle associate a malattie sistemiche o a presenza di proteine monoclonali ...
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trauma psichico
Adolfo Pazzagli
In quanto rottura di un equilibrio, il trauma si incontra ampiamente nell’esistenza umana. Nel corpo si hanno ferite nei tessuti molli e fratture nelle parti solide. [...] abbastanza ben delineati che hanno avuto un inizio e uno sviluppo connessi a t. p. ha permesso studi approfonditi di tipo epidemiologico, con la ricerca di correlazioni fra t. p. e risposte individuali. Intanto ne è risultato che i t. p. non ...
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Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della [...] diagnosi di insufficienza coronarica. La definizione di m. improvvisa è complessa e varie considerazioni di ordine epidemiologico, clinico, elettrofisiologico e anatomo-patologico rendono arduo fissare limiti precisi all’evento, sia in termini ...
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(App. V, i, p. 384)
Le b., intese nel significato più ampio e moderno del termine, possono essere definite come le tecnologie che utilizzano organismi viventi o loro componenti subcellulari, al fine di [...] con la radioattività o con fluorofori.
Uno dei campi di applicazione più importanti, sia dal punto di vista clinico-epidemiologico che di ricerca, è la microbiologia: la tecnica può essere infatti usata per l'identificazione, in un campione di ...
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(App. V, i, p. 504)
Negli ultimi due decenni si è avuto un rapido progresso nell'ambito della conoscenza e della cura delle malattie che coinvolgono il cuore e l'intero apparato cardiovascolare; infatti [...] , potenzialmente responsabili di molte malattie, sono ipotesi di lavoro sempre più vicine alla loro applicazione pratica.
Epidemiologia e premesse sulle forme morbose principali
Anche i paesi a maggiore sviluppo industriale, nei quali è stata ...
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SUPERANTIGENE
Daniele Primi-Luisa Imberti
Il termine ''superantigene'' è stato proposto da J. White nel 1989 per descrivere un gruppo di molecole capaci d'interagire e di attivare i linfociti T tramite [...] che un prodotto derivato dallo Streptococcus pyogenes possegga un'attività superantigenica potrebbe avere un importante valore epidemiologico, poiché l'infezione da parte di questo microrganismo è ancora persistente in tutto il mondo: nella ...
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epidemiologia
epidemiologìa s. f. [comp. di épidemia1 e -logia]. – Scienza medica che studia, a fini soprattutto preventivi, l’entità e le vie della diffusione delle malattie (spec. di quelle infettive), mirando a individuare le condizioni...