LINOLI, Odoardo
Stefano Arieti
Nacque il 30 genn. 1801 a Fivizzano, in Lunigiana, da Giuseppe, un chirurgo pavese che vi si era stabilito nel 1795, e da Teodora Giuliotti, nativa del luogo.
Completati [...] alcuni casi di dissenteria, che secondo la dottrina vitalistica interpretò come "diatesi astenica", interessanti per il loro rilievo epidemiologico (Sulla diarrea che ha dominato nella città e comune di Pietrasanta, in Giorn. dell'Acc. di medicina di ...
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INFORMATICA MEDICA
Giorgio Migliau
Il progressivo sviluppo dell'informatica negli ultimi anni ha permesso la messa a punto di tecnologie molto avanzate e di sistemi sempre più veloci e affidabili. D'altra [...] informazioni relative al singolo paziente e alla singola malattia, sia l'elaborazione dei dati per lo studio statistico ed epidemiologico. Ciò permette, da un lato, l'utilizzazione in campo scientifico e dall'altro l'applicazione nell'assistenza dei ...
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Malattie emergenti
GGiancarlo Lancini e Luigi Chieco-Bianchi
Sommario: 1. Introduzione. 2. Malattie emergenti da microrganismi cellulari. a) Nuovi patogeni. b) Nuovi biotipi di microrganismi noti che [...] Il libro italiano dell'AIDS (a cura di F. Dianzani, G. Ippolito e M. Moroni), New York 1994, pp. 247-255.
Rezza, G., Epidemiologia dell'AIDS in Italia, in Il libro italiano dell'AIDS (a cura di F. Dianzani, G. Ippolito e M. Moroni), New York 1994, pp ...
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ILVENTO, Arcangelo
Mario Crespi
Nacque a Grassano, in Basilicata, il 14 nov. 1877 da Andrea e Felicetta Lerosa. S'iscrisse al corso di laurea in medicina e chirurgia dell'Università di Napoli, ove fu [...] moderna, XI [1918], pp. 121-126; La farina scura e il pane bigio, ibid., XII [1919], pp. 126-135; Il decorso epidemiologico e clinico dell'influenza, in Annali d'igiene, XXIX [1919], pp. 132-144; Il dermotifo o febbre petecchiale nelle epidemie del ...
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Immunodeficienza acquisita, sindrome da
Fernando Aiuti
Giuseppe Luzi
(App. V, ii, p. 618; v. anche retrovirus, App. V, iv, p. 489)
Le conoscenze sulla sindrome da i. a. (AIDS) hanno avuto una consistente [...] in relazione il numero dei linfociti T CD4+ e le singole categorie cliniche A, B, C (tab. 1).
Dati epidemiologici
Il sistema di sorveglianza mondiale (Global AIDS Surveillance) fornisce periodicamente i dati sulla diffusione dei casi di AIDS nei ...
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Radioprotezione
Carlo Polvani
di Carlo Polvani
Radioprotezione
sommario: 1. Introduzione. 2. Il riconoscimento degli effetti patologici delle radiazioni. 3. Sviluppo degli obiettivi e dei principi: [...] , sia minore di quella stimata interpolando una retta che passi per l'origine e per i punti ricavati da indagini epidemiologiche riguardanti per lo più dosi e ratei elevati. I fattori di rischio adottati dalla Commissione per le esposizioni abituali ...
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Rischio
Alessandro Menotti
Nel parlare comune il concetto di rischio è di solito associato a una valutazione soggettiva della possibilità che si verifichi un evento sfavorevole, a prescindere dalla [...] il concetto di rischio ai problemi della salute e della malattia è necessario introdurre alcuni termini e concetti di natura epidemiologica e biostatistica. In questo settore la probabilità, o stima di rischio, è costituita dal numero di soggetti che ...
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CELLI, Angelo
Arnaldo Cantani
Marina De Marinis
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Nacque a Cagli (Pesaro) da Cristoforo e da Teresa Amatori il 25 marzo 1857. Di modeste condizioni, rimase presto orfano e poté proseguire gli studi [...] compiere accurate, ricerche); la prosecuzione degli studi sulla malaria, cui conseguirono importanti acquisizioni di ordine epidemiologico e profilattico; le molteplici iniziative culturali (nel 1890 fondò la Società di igiene e medicina tropicale ...
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GOSIO, Bartolomeo
Mario Crespi
Nato a Magliano (oggi Magliano Alfieri), presso Alba, il 17 marzo 1865 da Giacomo e da Antonia Troia, studiò a Torino e poi a Roma, ove nel 1888 si laureò in medicina [...] del farmaco a popolazioni non isolate e molto mobili nel territorio (La malaria di Grosseto nell'anno 1899. Contributo epidemiologico e profilattico, in Il Policlinico, sezione medica, VII [1900], pp. 177-206, 253-272; La campagna antimalarica dell ...
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Gotta
Bernardino Fantini ed Eugenio Del Toma
La gotta primaria (il cui nome deriva dal latino gutta, in riferimento alla sovrabbondanza di liquido nella regione colpita che risulta gonfia) è una malattia [...] proteine hanno permesso di associare la patologia all'anormale metabolismo delle purine. Ancora oggi i medici distinguono a livello epidemiologico fra l'iperuricemia e gli attacchi di gotta primaria, in quanto il valore predittivo di un alto livello ...
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epidemiologia
epidemiologìa s. f. [comp. di épidemia1 e -logia]. – Scienza medica che studia, a fini soprattutto preventivi, l’entità e le vie della diffusione delle malattie (spec. di quelle infettive), mirando a individuare le condizioni...