Contagio
Riccardo De Sanctis e Augusto Panà
Il contagio è il meccanismo per mezzo del quale gli agenti infettivi vengono trasmessi da una fonte di infezione - che può essere una persona, un oggetto [...] dell'uomo trasmesse dagli animali, quali, per es., la rabbia, la toxoplasmosi e la tubercolosi. Dal punto di vista epidemiologico, il contagio tra una sorgente di infezione e il soggetto recettivo è facilitato se a trasmetterlo è il portatore. Si ...
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Magrezza
Giancarlo Urbinati
La magrezza è la condizione caratterizzata da marcata scarsità o diminuzione dei grassi di deposito e da peso corporeo inferiore ai limiti fisiologici. Può essere sprovvista [...] metodologicamente corretta, sono in genere piuttosto laboriose e mal si prestano, quindi, a essere impiegate in ambito epidemiologico. Rispetto all'obesità, la magrezza sembra comportare, almeno entro certi limiti, alcuni vantaggi in termini di ...
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Stress
Paolo Pancheri
Massimo Biondi
Il termine inglese stress, che significa propriamente "sforzo" (dal francese antico estrece, "strettezza, oppressione", derivato del latino strictus, "stretto") [...] rilevato come lo stress costituisca un cofattore di rischio, che si affianca e sovrappone ai fattori di rischio epidemiologico già noti (dieta, fumo, scarso esercizio fisico ecc.). Per es., per la cardiopatia ischemica particolare rilievo è stato ...
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Prione
Maurizio Pocchiari
Il termine prione identifica un agente infettivo con dimensioni più piccole dei virus e resistente alle procedure impiegate per rimuovere o inattivare virus, batteri, funghi [...] MCJ nel Regno Unito ha avuto un picco nel 2000 e da allora è in costante diminuzione (fig. 2). Questo dato epidemiologico è però in contrasto con un primo studio di prevalenza nel Regno Unito basato sull'analisi retrospettiva di circa 13.000 campioni ...
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Lo stato di sofferenza di un organismo in toto o di sue parti, prodotto da una causa che lo danneggia, e il complesso dei fenomeni reattivi che ne derivano. Elemento essenziale del concetto di m. è la [...] ha lo scopo di favorire la ricerca e lo sviluppo di nuove cure per queste m., definisce rara una m. che in termini epidemiologici ha una prevalenza di 1 a 1250 (si tratta nella maggior parte dei casi di m. genetiche). Alcune di esse sono abbastanza ...
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Malattie rare
Giuseppe Remuzzi
Arrigo Schieppati
Le malattie rare possono essere definite, impiegando la terminologia dell'epidemiologia clinica, come condizioni patologiche a bassa prevalenza e incidenza. [...] stato descritto un certo numero di casi, i nuovi non sono di solito più segnalati e quindi viene a mancare un dato epidemiologico preciso. La nostra conoscenza sulla frequenza e sulla diffusione delle m. r. è quindi limitata, e questo è ovviamente un ...
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Pietro Francia
Cuore
«If I can stop one heart from breaking,I shall not live in vain» (Emily Dickinson)
Lo stato dell’arte della cardiologia
di Pietro Francia
13 febbraio
Il presidente della Repubblica [...] 4 settimane è del 50% circa e che la metà di questi decessi avviene nelle prime 2 ore dall’evento.
Cause
Studi epidemiologici di ampie proporzioni hanno documentato come nel 90% circa dei casi il rischio di infarto del miocardio sia legato a fattori ...
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Malattie emergenti
GGiancarlo Lancini e Luigi Chieco-Bianchi
Sommario: 1. Introduzione. 2. Malattie emergenti da microrganismi cellulari. a) Nuovi patogeni. b) Nuovi biotipi di microrganismi noti che [...] Il libro italiano dell'AIDS (a cura di F. Dianzani, G. Ippolito e M. Moroni), New York 1994, pp. 247-255.
Rezza, G., Epidemiologia dell'AIDS in Italia, in Il libro italiano dell'AIDS (a cura di F. Dianzani, G. Ippolito e M. Moroni), New York 1994, pp ...
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Immunodeficienza acquisita, sindrome da
Fernando Aiuti
Giuseppe Luzi
(App. V, ii, p. 618; v. anche retrovirus, App. V, iv, p. 489)
Le conoscenze sulla sindrome da i. a. (AIDS) hanno avuto una consistente [...] in relazione il numero dei linfociti T CD4+ e le singole categorie cliniche A, B, C (tab. 1).
Dati epidemiologici
Il sistema di sorveglianza mondiale (Global AIDS Surveillance) fornisce periodicamente i dati sulla diffusione dei casi di AIDS nei ...
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Gotta
Bernardino Fantini ed Eugenio Del Toma
La gotta primaria (il cui nome deriva dal latino gutta, in riferimento alla sovrabbondanza di liquido nella regione colpita che risulta gonfia) è una malattia [...] proteine hanno permesso di associare la patologia all'anormale metabolismo delle purine. Ancora oggi i medici distinguono a livello epidemiologico fra l'iperuricemia e gli attacchi di gotta primaria, in quanto il valore predittivo di un alto livello ...
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epidemiologia
epidemiologìa s. f. [comp. di épidemia1 e -logia]. – Scienza medica che studia, a fini soprattutto preventivi, l’entità e le vie della diffusione delle malattie (spec. di quelle infettive), mirando a individuare le condizioni...