SUBEROSI
Cesare Sibilia
. Alterazione non parassitaria di fusti e radici, ma specialmente di foglie, frutti e tuberi di piante, che consiste nella produzione di gruppi isolati di cellule fortemente [...] . Le suberosi sono verruche o placche più o meno estese e hanno origine dalle cellule sottoepidermiche, più di rado dall'epidermide o da strati profondi. Sono suberosi le piccole verruche brune della superficie, ad es., di mele e pesche o di ...
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fulminazione
Il complesso degli effetti nocivi esercitati sull’organismo da una scarica elettrica e, in partic., da un fulmine (in questo caso si parla anche di folgorazione).
Eziopatogenesi
Gli effetti [...] offerta dall’organismo e questa dipende dall’estensione del contatto, cioè dalla superficie di epidermide interessata, oltre che dallo stato di umidità o di secchezza dell’epidermide stessa. Quanto al tipo di corrente, quella alternata è, a parità di ...
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Scheletro esterno caratteristico degli Artropodi. Costituito da chitina, cui spesso si aggiungono sali minerali, specialmente calcarei, che gli conferiscono durezza (per es., carapace dei granchi o dei [...] di organo escretore.
Un e. dermico, o dermascheletro, è caratteristico degli Echinodermi, nei quali sotto l’epidermide si sviluppano, a spese del mesoderma, formazioni calcaree, talora scleriti isolati, talora piastre articolate o rigidamente unite ...
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ORGANIZZATORE
Pasquale Pasquini
. Biologia. - Nello studio dei fenomeni di determinazione e di differenziamento che si verificano durante lo svilupparsi dell'uovo (v. embriologia, XIII, p. 868), così [...] tal modo riconoscere (vogt, 1925-1929) la sede del territorio presuntivo dell'orecchio, dell'occhio, della lente, dell'epidermide della regione degli arti e di altre regioni, ecc, e ritrovare, contrassegnati, i materiali costituenti tali territorî in ...
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decellularizzazione
s. f. Eliminazione da un organo delle sue cellule tessutali specifiche.
• A provocare il rischio del rigetto nei trapianti di pelle con la metodologia tradizionale era il bagaglio [...] tutta l’idea del progetto è partita nel 2005) si concentra sul derma, cioè lo strato connettivo al di sotto dell’epidermide: questo viene ripulito da tutte le cellule (il processo si chiama infatti di «decellularizzazione»); quello che ne rimane è un ...
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Secrezione vischiosa incolore, zuccherina, contenente pectina, emessa normalmente all’apice delle foglie o, in seguito a punture di insetti, dai rami di varie piante, come olivo, frassino, tiglio e molte [...] sviluppo di fumaggini e cocciniglie. Queste a loro volta, come altri insetti, emettono una secrezione zuccherina, anch’essa detta m., che si deposita sull’epidermide delle foglie. La m. è raccolta dalle api, quando non hanno a disposizione nettare. ...
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ANSELMO da Genova (Anselmus, Anserinus de Ianua, Ianuensis, de la Porte)
Vittorio De Donato
Chirurgo, visse nella seconda metà del sec. XIII. Il Nicaise tende a identificarlo, senza fondato motivo, con [...] formula per confezionare un unguento particolarmente indicato a favorire la coagulazione del sangue ed evitare il surriscaldamento dell'epidermide; tale ricetta, che sembra essere la stessa che ritroviamo in un codice cartaceo del sec. XV conservato ...
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Lyell, Alan
Dermatologo inglese (India 1917 - Glasgow 2007). Medico militare (1942-44), dal 1962 fu capo del dipartimento di dermatologia alla Royal infirmary di Glasgow.
Sindrome di Lyell
Necrolisi [...] da malessere, febbre, mialgia; entro 24÷72 ore si assiste a un progressivo scollamento di lamine di epidermide. La mortalità è elevata. La causa principale è legata all’assunzione di farmaci (sulfamidici, cefalosporine, penicilline, acido ...
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Si dà il nome di cloasma a una chiazza di color bruno più o meno estesa, permanente, della pelle, più frequentemente del viso. È frequente nella malaria, nel carcinoma, in individui cachettici. Ma il più [...] guance, sul naso, sulle tempie, dovute al depositarsi di pigmento melanico nelle cellule profonde dello strato malpighiano dell'epidermide. Rapidamente scompare dopo il parto; è più spiccato nelle donne a tipo bruno. La pigmentazione si verifica ...
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corion
Annesso embrionale, precis. la membrana più esterna del blastocisti (c. primario), che poi si trasforma in struttura con funzione nutritiva (c. villoso), abbondantemente vascolarizzata dai vasi [...] addentrano nel tessuto della parete uterina, si compiono gli scambi gassosi e nutritivi fra il sangue dell’embrione e il sangue materno (➔ placenta). ● In dermatologia, strato cutaneo situato sotto l’epidermide, ricco in fibre collagene e reticolari. ...
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epidermide
epidèrmide s. f. [dal lat. tardo epidermis -ĭdis, gr. ἐπιδερμίς -ίδος, comp. di ἐπί «sopra» e δέρμα «pelle»]. – 1. In anatomia, la parte epiteliale e superficiale della pelle, che, nei mammiferi e nell’uomo in particolare, è costituita...
epidermico
epidèrmico agg. [der. di epiderm(ide)] (pl. m. -ci). – 1. Relativo all’epidermide: cellule e.; annessi e.; formazioni e., le varie produzioni dell’epidermide sia degli invertebrati sia dei vertebrati, e cioè peli, unghie, artigli,...