tessuto intelligente
tessuto intelligènte locuz. sost. m. – Tessuto di ultima generazione, di vario tipo, dotato di caratteristiche e qualità innovative. Si tratta di fibre di origine naturale o sintetica [...] su di essa molecole attive; oppure liberare il contenuto delle microcapsule anche solo con l’attrito o il calore dell’epidermide. In particolare, il trattamento al plasma dei tessuti è una delle applicazioni più innovative e attente alle conseguenze ...
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Il più importante processo di riduzione biologica che si compie sulla superficie terrestre, grazie al quale le piante fotosintetiche assorbono energia luminosa, che convertono in energia chimica potenziale [...] , in media da 30 a 40 per cellula nel parenchima clorofilliano (tessuto a palizzata) situato tipicamente sotto l’epidermide superiore della foglia, l’organo fotosintetico per eccellenza ancorché la f. si svolga in tutte le parti verdi della ...
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In biologia, si dice di cellula indifferenziata che può agire da precursore di un clone di cellule differenziate, ma che mantiene la capacità di autorinnovarsi per produrre altre cellule s. identiche.
Cellule [...] del rivestimento interno dell’intestino, sia dai processi di continua morte cellulare, come si verifica nei cheratinociti dell’epidermide. Le cellule s. dell’adulto, oltre a essere indifferenziate, hanno la capacità di perpetuare sé stesse per tutta ...
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velo anatomia Formazione o organo membranoso. V. virginale L’imene. V. pendulo (o velopendulo, o v. palatino, v. del palato, v. mobile del palato) Formazione muscolo-membranosa che prolunga dorsalmente [...] o di brandelli irregolari.
Nelle radici aeree delle Orchidacee e Aracee epifite v. radicale, o velamen , è l’epidermide (fino a 20 strati di cellule), persistente, costituita da cellule con ispessimenti nelle membrane; il v. radicale agisce come ...
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Geologia
Nome di un’unità stratigrafica dell’Appennino Umbro-Marchigiano, caratterizzata da calcari marnosi e marne con selce a frattura scagliosa, di colore variabile dal rosso mattone al grigio cenere.
Massa [...] disposte a embrice l’una sull’altra.
Le s. si sviluppano in stadi precoci, in corrispondenza di sollevamenti dell’epidermide sotto i quali si addensano cellule mesenchimali in fase di moltiplicazione. Quando si è compiuta la differenziazione dei due ...
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Termine riferito ad animali e piante che vicono nell’acqua, dove la vita ha avuto origine, anche se in seguito alcuni esseri viventi si sono adattati alla vita terrestre.
Fauna a. È costituita sia da animali [...] vivono nell’acqua dolce o salata, sommerse o in parte emerse. Nelle Cormofite mancano stomi, cuticola, cera nell’epidermide, i tessuti fogliari sono meno differenziati, i vasi acquiferi (trachee e tracheidi) ridotti, manca un apparato assorbente per ...
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Tecniche chirurgiche
Fabrizio Consorti
Le innovazioni nella chirurgia di inizio millennio
Il continuo e rapido sviluppo tecnologico iniziato negli anni Cinquanta del 20° sec. ha consentito alla chirurgia [...] con biopsia di un solo centimetro quadrato. Una possibile evoluzione prevede il ricorso alle cellule staminali estratte dall'epidermide per la riparazione di estese lesioni cutanee. Le cellule staminali provenienti da tessuti di adulto (per es., dal ...
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Sotto questo nome si comprendono comunemente tre gruppi distinti di Insetti Ditteri: i Gasterflphilidae, appartenenti alla divisione dei Miodarî medî (Antomiarî), gli Oestrinae e gli Hypoderminae, che [...] vittima, e provocano la formazione di grossi tumori foruncolosi. Nella terza età restano localizzate in questi e perforano l'epidermide dell'ospite, mettendo a contatto con l'aria atmosferica le proprie aperture stigma tiche. Dopo circa tre mesi sono ...
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FORUNCOLO (dal lat. furuncŭlus; fr. furoncle; sp. clavo; ted. Furunkel; ingl. boil)
Giovanni Perez
Infiammazione acuta del follicolo pilifero e delle annesse ghiandole sebacee, provocata specialmente [...] quali la cute è poco distensibile. Quando si stabilisce la suppurazione il pus affiora agli strati più superficiali dell'epidermide, e forma nella parte più sporgente del foruncolo una pustola la quale, rompendosi, mette a nudo il cencio necrotico ...
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LEMOYNE, Jean-Baptiste, iunior
Yvonne Obriot
Scultore, nato a Parigi il 15 febbraio 1704, morto ivi il 25 maggio 1778. Nipote di Jean-Baptiste senior (1679-1731) e figlio di Jean-Louis (1665-1755) che [...] ). Meglio del padre seppe infondere vita nei ritratti con una modellazione da pittore, morbida e pastosa, che carezza l'epidermide o accentua con insistenza i tratti più spiccati.
Delle sue opere monumentali, molte sono andate distrutte, molte altre ...
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epidermide
epidèrmide s. f. [dal lat. tardo epidermis -ĭdis, gr. ἐπιδερμίς -ίδος, comp. di ἐπί «sopra» e δέρμα «pelle»]. – 1. In anatomia, la parte epiteliale e superficiale della pelle, che, nei mammiferi e nell’uomo in particolare, è costituita...
epidermico
epidèrmico agg. [der. di epiderm(ide)] (pl. m. -ci). – 1. Relativo all’epidermide: cellule e.; annessi e.; formazioni e., le varie produzioni dell’epidermide sia degli invertebrati sia dei vertebrati, e cioè peli, unghie, artigli,...