Oncogeni e oncosoppressori
Sergio Nasi
La straordinaria architettura dei tessuti del corpo umano dipende da un preciso coordinamento di proliferazione, morte e differenziamento delle cellule che li [...] amplificati: quelli codificanti le proteine Myc (c-, N- e L-Myc), la ciclina D1, il recettore del fattore di crescita dell’epidermide e Ras. Per es., c-Myc è amplificato nei tumori al polmone a piccole cellule, al seno, all’esofago, alla cervice ...
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Costruzione di tessuti e organi: adesione e riconoscimento tra cellule
Guido Tarone
(Dipartimento di Genetica, Biologia e Chimica Medica Università di Torino, Torino, Italia)
Nei vertebrati sono presenti [...] centrale, si forma per invaginazione dell'ectoderma, lo strato di cellule più esterno dell'embrione che darà origine anche all'epidermide e alle strutture di rivestimento. L'ectoderma esprime la caderina E, ma la zona dove si sta formando il tubo ...
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chinasi
Enzimi del gruppo delle transferasi che catalizzano il trasferimento di un gruppo fosfato, o fosforilazione, da un donatore (per es., ATP) a una molecola specifica. Le c., presenti in tutti gli [...] il recettore dell’insulina (IGFR1, Insulin-like Growth Factor Receptor 1), il recettore del fattore di crescita dell’epidermide (EGFR, Epidermal Growth Factor Receptor) e il recettore del fattore di crescita delle piastrine (PDGFR, Platelet-Derived ...
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Anatomia e medicina
La porzione d’impianto di un organo in accrescimento (r. del pelo, r. dell’unghia), oppure l’elemento morfologico che dà fissità a un organo (r. del dente, della lingua) o che ne costituisce [...] è di un solo strato, è priva di stomi e di cuticola ed è munita di numerosi peli assorbenti (per l’epidermide pluristratificata che forma il velo radicale in certe Orchidacee, ➔ velo). Essa è di breve durata: all’epoca della sua scomparsa, le ...
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MUMMIA (arabo mūmiyyah, forse dal persiano mūm "cera")
Giulio Farina
Vocabolo designante originariamente, nell'uso degli Arabi di Egitto, la materia servente all'imbalsamazione e applicato poi dai viaggiatori [...] ginocchia allo sterno, avvolti in lini, stuoie, pelli) talvolta hanno conservato, per effetto del clima secco e della sabbia, l'epidermide, i capelli, la barba. All'inizio della storia (I dinastia, circa 3200 a. C.), le tombe dei faraoni, pervenute ...
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PIANTA (XXVII, p. 127)
Fabrizio Cortesi
Piante acquatiche. - Con questo nome, e anche con quello d'idrofite, si indicano i vegetali che svolgono la loro vita immersi o sommersi nell'acqua dolce o marina. [...] : spesso non vi è distinzione fra tessuto a palizzata e tessuto spugnoso e la clorofilla è localizzata a preferenza nell'epidermide; 4. vi è riduzione dei vasi, mentre le formazioni cribrose restano inalterate. Il sistema radicale manca del tutto o è ...
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Vengono così designati i medicamenti diretti a combattere le micosi, vale a dire le infezioni determinate da miceti (funghi microscopici) patogeni.
Le più comuni micosi - almeno nei nostri climi - sono [...] è però spesso limitata od impedita dal fatto che molti funghi patogeni possono colpire non soltanto gli strati superficiali dell'epidermide, ma anche quelli più profondi, interessando inoltre gli annessi cutanei, come i peli e le unghie. Vanno poi ...
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SUBERIFICAZIONE
Valeria Bambacioni
. La suberificazione è una modificazione della membrana delle cellule vegetali.
Essa avviene quando, specie in corrispondenza dello strato secondario della membrana, [...] tale modificazione si determina tutte le volte in cui i tessuti di un organo rimarrebbero indifesi per la caduta dell'epidermide, per la produzione di ferite, ecc. Inoltre, poiché per la loro natura le membrane suberificate non lasciano più passare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’architettura barocca e le nuove sfide del costruire
Gianfranco Gritella
Nascita, sviluppo e caratteristiche dell’architettura barocca
L’età del Barocco è caratterizzata da un mutamento profondo dell’estetica [...] nella forma esteriore sia nell’uso e trattamento concettuale dei materiali, i quali si arricchiscono e si ricoprono di un’epidermide coloristica che nasconde la materia di cui sono fatti. Si va verso materiali duttili, che possono essere facilmente ...
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MINICH, Angelo
Ilaria Gorini
– Nacque a Venezia il 30 sett. 1817 da Stanislao, di origine dalmata, e da Pisana Papacizza.
Compiuti gli studi classici a Venezia, nel 1834 si iscrisse alla facoltà medico-chirurgica [...] verso il campo dell’anatomia patologica e arricchendo le sue conoscenze sulle patologie dei polmoni, del cuore e dell’epidermide. Ebbe occasione in questo periodo di visitare ospedali in Germania, in Belgio e in Inghilterra, in particolare a Londra ...
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epidermide
epidèrmide s. f. [dal lat. tardo epidermis -ĭdis, gr. ἐπιδερμίς -ίδος, comp. di ἐπί «sopra» e δέρμα «pelle»]. – 1. In anatomia, la parte epiteliale e superficiale della pelle, che, nei mammiferi e nell’uomo in particolare, è costituita...
epidermico
epidèrmico agg. [der. di epiderm(ide)] (pl. m. -ci). – 1. Relativo all’epidermide: cellule e.; annessi e.; formazioni e., le varie produzioni dell’epidermide sia degli invertebrati sia dei vertebrati, e cioè peli, unghie, artigli,...