Farmaceutica
La quantità di un farmaco o sostanza necessaria per conseguire, con la sua somministrazione, un determinato effetto farmacologico (➔ posologia). Nel caso dell’animale e dell’uomo la quantità [...] , non lesiva per un organismo sano, pari a circa 0,65·10–4 C/kg al dì; d. epidermicida, lesiva dell’epidermide; d. epilazione, che provoca la caduta dei peli o dei capelli; d. eritema, che produce fenomeni vasomotori e infiammatori regressivi; d ...
Leggi Tutto
Neurone
Ottavio Cremona
Fabio Benfenati
I n. sono i componenti fondamentali dei circuiti nel tessuto nervoso. Essi possiedono un'importante proprietà biofisica, quella della segnalazione elettrica, [...] del tessuto nervoso.
Induzione neuronale. - Il tessuto nervoso deriva dallo stesso ectoderma dal quale si originano l'epidermide e annessi. Per induzione neuronale si intende quel processo per cui cellule ectodermiche vengono determinate a diventare ...
Leggi Tutto
LEVI-MONTALCINI, Rita
Vincenzo Cappelletti
(App. IV, II, p. 329)
Neurobiologa italiana, premio Nobel per la medicina o fisiologia 1986. Presidente dell'Istituto della Enciclopedia Italiana.
Dal 1947, [...] su altri gruppi di neuroni. Dopo l'isolamento dell'NGF, S. Cohen aveva scoperto un ''fattore di crescita dell'epidermide'' (EGF).
Professore ordinario, dal 1959 al 1977, nell'Istituto di biologia della Washington University a St. Louis, dal 1961 ...
Leggi Tutto
RADIODERMITE
Mario Truffi
L'azione dei raggi Röntgen, del radio e delle sostanze radioattive può determinare sopra la superficie cutanea delle alterazioni di grado vario. Gli apparecchi esatti di misurazione [...] e negli operatori che si espongono all'azione di raggi X o di materie radioattive. Nella parte esposta l'epidermide si dissecca e si desquama; compaiono ragadi, si hanno atrofie e spesso, col tempo, formazioni di chiazze ipercheratosiche, che ...
Leggi Tutto
Malpighi, Marcello
Medico e biologo (Crevalcore 1628 - Roma 1694). Centrale nella sua attività scientifica è l’utilizzazione del microscopio, grazie al quale descrisse nuove strutture anatomiche; è considerato [...] la sostanza midollare del rene. Lo strato di M. o malpighiano rappresenta lo strato più profondo dell’epidermide, ricco di elementi a forma poligonale caratterizzati dalla presenza di sottili prolungamenti cellulari (detto anche corpo mucoso ...
Leggi Tutto
FICALBI, Eugenio
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Piombino (Livomo) il 10 marzo 1858 dall'ingegnere Aristodemo e da Anna Rosellini. Si laureò in medicina a Siena nel 1883 e in scienze naturali nel [...] : Bibliografia e storia, Firenze 1914; II (1915-16) Generalità sulla costituzione del tegumento e III, (1915-16) Costituzione generale della epidermide per rispetto alle cellule comuni, ibid. 1915-16.
Fonti e Bibl.: Necr. in Atti d. Soc. tosc. di sc ...
Leggi Tutto
Classe di Molluschi; la più numerosa del phylum, con oltre 80.000 specie diffuse in tutte le regioni del globo. Per molti caratteri si connettono agli Anfineuri, da cui sembrano derivati. Hanno una tipica [...] Polmonati) lo ctenidio è scomparso e la cavità del mantello è trasformata in polmone. Varie specie respirano attraverso l’epidermide. L’apparato escretore è costituito dai reni (od organi di Bojanus) tipicamente pari; nella maggior parte dei casi uno ...
Leggi Tutto
La parola antisettico si trova già usata nelle opere dei chirurghi inglesi Alexander e Pringle per indicare alcune sostanze ritenute capaci d'impedire la putrefazione. Poiché a quest'ultima, per grandissimo [...] Dell'utilità di allontanare meccanicamente il più gran numero possibile dei batterî che si annidano negli strati più superficiali dell'epidermide (il che si ottiene, meglio che con ogni altro mezzo, detergendo le mani con acqua e sapone o con spirito ...
Leggi Tutto
FOSSILIZZAZIONE
Giuseppe CHECCHIA-RISPOLI
Sotto questo nome si comprendono tutti quei fenomeni che assicurano la conservazione parziale o totale, negli strati della terra, dei resti o delle impronte [...] superiore di Kansas (America Settentrionale): su questo soggetto, ottimamente fossilizzato, i particolari superficiali dell'epidermide erano perfettamente visibili sotto la forma di tubercoli arrotondati. Lo stesso disegno è stato riconosciuto sulla ...
Leggi Tutto
Cellula. Colture di cellule e tessuti
Ranieri Cancedda
Anita Muraglia
Le tecniche di coltura cellulare hanno permesso di studiare il comportamento delle cellule al di fuori dell'organismo vivente in [...] delle cellule di attaccarsi o meno a un substrato, le colture vengono distinte in 'aderenti' (per es., cellule dell'epidermide) o 'in sospensione' (per es., cellule emopoietiche).
La divisione cellulare
La maggior parte delle cellule va incontro a ...
Leggi Tutto
epidermide
epidèrmide s. f. [dal lat. tardo epidermis -ĭdis, gr. ἐπιδερμίς -ίδος, comp. di ἐπί «sopra» e δέρμα «pelle»]. – 1. In anatomia, la parte epiteliale e superficiale della pelle, che, nei mammiferi e nell’uomo in particolare, è costituita...
epidermico
epidèrmico agg. [der. di epiderm(ide)] (pl. m. -ci). – 1. Relativo all’epidermide: cellule e.; annessi e.; formazioni e., le varie produzioni dell’epidermide sia degli invertebrati sia dei vertebrati, e cioè peli, unghie, artigli,...