Fibrosi
Matteo A. Russo
In medicina si definisce fibrosi il processo per il quale in un organo o in un tessuto aumentano le componenti connettivali rispetto a quelle parenchimali. La fibrosi determina [...] per i fibroblasti (FGFS), il fattore di crescita derivato dalle piastrine (PdGF) e il fattore di crescita dell'epidermide (EGF) liberati da macrofagi e da altre cellule coinvolte nei processi di infiammazione e cicatrizzazione, e dalle interazioni ...
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melanoma
Nicolò Scuderi
Neoplasia che origina dalla trasformazione maligna dei melanociti, cellule stellariformi dotate di prolungamenti dendritici e deputate alla sintesi di melanina, distribuendosi [...] del melanoma primitivo identifica cinque livelli: I livello: melanoma in situ, con cellule neoplastiche confinate all’epidermide; II livello: invasione incompleta del derma papillare; III livello: le cellule neoplastiche invadono completamente il ...
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Ruga
Maurizio Ceccarelli
Il termine ruga indica una piega della cute determinata da una sollecitazione meccanica continua su un tessuto alterato biologicamente. Indipendentemente dal loro aspetto e [...] in forme neoplastiche; la cute si difende dall'azione degli UVB aumentando lo spessore dello strato corneo dell'epidermide (crinkles) e producendo un filtro solare naturale (acido urocanico) secreto con il sudore. Gli UVA penetrano nello spessore ...
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LOCATELLI, Piera
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Milano il 9 maggio 1900 da Amedeo, commerciante, e da Anna Mira. Conclusi gli studi classici nel liceo milanese Beccaria, nel 1918 si iscrisse alla facoltà [...] esercitare la sua influenza solo sui processi di rigenerazione del tessuto muscolare striato e non su quelli dell'epidermide e dell'osso; la caratteristica dimostrata dai gangli spinali di esercitare la propria influenza più attivamente se separati ...
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La sensazione specifica dell’organo dell’olfatto, diversa a seconda delle sostanze da cui è provocata.
Chimica
Generalità
Sono state proposte molte teorie dell’o.; tutte hanno in comune l’obiettivo di [...] violetta è odoroso il tessuto epidermico dei petali; nelle Labiate la capocchia dei peli ghiandolari che sono sparsi sull’epidermide dei vari organi; nell’alloro e in altre piante gli idioblasti oleiferi sparsi nei tessuti interni della foglia e ...
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Organo o struttura costituiti da cellule specializzate nel secernere sostanze di varia composizione chimica.
L’epitelio ghiandolare è il tessuto proprio delle g. in cui tutte le cellule sono dotate della [...] e si volatilizzano o si depositano sulla superficie del corpo o negli spazi intercellulari. Le g. si trovano nell’epidermide (g. esterne) o nei parenchimi e in altri tessuti (g. interne). Le cellule ghiandolari sono vive, hanno abbondante citoplasma ...
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Tessuto animale o vegetale caratterizzato da forma allungata, di natura per lo più filamentosa, dotato di particolari qualità (resistenza, flessibilità, elasticità). Il termine è stato esteso ad analoghi [...] , sali minerali ecc.), che vanno eliminate con trattamenti diversi.
Le fibre animali sono elaborate da ghiandole poste sotto l’epidermide di alcuni animali (lana di pecora, pelo di cammello ecc.) o sono il prodotto della secrezione di alcuni insetti ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] . Stanley Cohen, della Vanderbilt University di Nashville, dimostra che il recettore del fattore di crescita dell'epidermide è una tirosinachinasi, la cui attività è regolata dal legame con il ligando extracellulare. Presto saranno identificati ...
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Prurito
Giancarlo Urbinati
Il prurito è una particolare sensazione cutanea che induce a grattarsi. Accanto al dolore, è la seconda modalità di nocicezione. Si manifesta in molte affezioni cutanee oppure [...] . La disposizione a strati dei recettori limita il prurito alla stimolazione dei livelli più superficiali della cute (epidermide e zona di transizione dermoepidermica), con un massimo di sensibilità localizzata allo strato delle cellule basali. La ...
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Peste
Antonio Sebastiani
Giorgio Quaranta
La peste (dal latino pestis, "distruzione, rovina, epidemia") è una malattia infettiva acuta e molto grave causata da uno schizomicete, Yersinia pestis, che [...] casi), al cavo ascellare, ai lati del collo. Il bubbone evolve in circa una settimana: dolentissimo, è ricoperto da epidermide tumida e violacea e può raggiungere le dimensioni di un mezzo arancio. Dapprima bernoccoluto e di consistenza dura, subisce ...
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epidermide
epidèrmide s. f. [dal lat. tardo epidermis -ĭdis, gr. ἐπιδερμίς -ίδος, comp. di ἐπί «sopra» e δέρμα «pelle»]. – 1. In anatomia, la parte epiteliale e superficiale della pelle, che, nei mammiferi e nell’uomo in particolare, è costituita...
epidermico
epidèrmico agg. [der. di epiderm(ide)] (pl. m. -ci). – 1. Relativo all’epidermide: cellule e.; annessi e.; formazioni e., le varie produzioni dell’epidermide sia degli invertebrati sia dei vertebrati, e cioè peli, unghie, artigli,...