LEVI-MONTALCINI, Rita
Vincenzo Cappelletti
(App. IV, II, p. 329)
Neurobiologa italiana, premio Nobel per la medicina o fisiologia 1986. Presidente dell'Istituto della Enciclopedia Italiana.
Dal 1947, [...] su altri gruppi di neuroni. Dopo l'isolamento dell'NGF, S. Cohen aveva scoperto un ''fattore di crescita dell'epidermide'' (EGF).
Professore ordinario, dal 1959 al 1977, nell'Istituto di biologia della Washington University a St. Louis, dal 1961 ...
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Esantema
Mariapaola Lanti
Esantema (dal greco ἐξάνθημα, "efflorescenza", derivato da ἐξανθέω, "fiorire") è il nome di varie forme di eruzione cutanea che compaiono nel corso di talune malattie infettive, [...] , o in squame, a seguito di un eccessivo e imperfetto processo di corneificazione degli strati superficiali dell'epidermide con successiva desquamazione (a piccole scaglie o a grossi lembi).
Eziopatogenesi
Nelle virosi esantematiche l'ingresso del ...
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In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] al sistema nervoso centrale: encefalo e midollo spinale con tutti i loro derivati. Dal rimanente ectoderma avranno origine l’epidermide con i suoi derivati e particolari strutture, i placodi, che entrano nella formazione di taluni organi di senso. L ...
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VESCICA (lat. scient. vesica urinaria; fr. vessie; sp. vejiga; ted. Harnblase; ingl. bladder)
Antonio COSTA
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Con questo termine s'indica in anatomia il serbatoio muscolomembranoso (derivato dalla [...] vescicali sfaldati. La parete vescicale nelle cistiti croniche diviene spessa e dura: l'epitelio può cornificarsi come l'epidermide (cosiddetta leucoplachia, B. Bencini). Forme rare e a genesi oscura sono la cistite interstiziale cronica a placche ...
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VERRUCA (fr. vérrue; sp. verruga; ted. Warze; ingl. wart)
Leonardo MARTINOTTI
Aldo CASTELLANI
Filippo RHO
Termine già usato per affezioni cutanee diverse, come v. teleangectasica per angiocheratoma, [...] , di una mora, o anche di un uovo di piccione. Sono noduli violacei molto vascolarizzati, facili a sanguinare, data l'epidermide assottigliata che li ricopre, talora limitati alla faccia e alle estremità, ma che possono poi, con successive mandate ...
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ulcera In patologia umana e in veterinaria, soluzione di continuo, di forma rotondeggiante od ovalare, dei tegumenti e dei tessuti di rivestimento delle cavità interne, che interessa anche il tessuto connettivo [...] labbra Malattia degli ovini (dermatite ulcerativa delle pecore), dovuta a un virus e caratterizzata da lesioni ulcerative dell’epidermide delle labbra, del muso e delle zampe, specialmente negli spazi interdigitali e in corona, talora sui genitali. ...
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L’insieme delle pratiche che tendono ad accrescere e a preservare la bellezza del corpo e soprattutto del volto. Alcune cure hanno carattere specificamente medico e sono, quindi, di pertinenza di un apposito [...] interventi sulla superficie cutanea (peeling chimici, dermoabrasioni, laser resurfacing) è di eliminare lo strato più superficiale dell’epidermide, al fine di ottenere un aspetto più levigato e uniforme della cute; si tratta di operazioni utili solo ...
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tumore
Roberto Magarotto
Meccanismi della trasformazione neoplastica
Il processo di trasformazione neoplastica avviene attraverso l’accumulo successivo di mutazioni a carico dei geni che governano la [...] esempi di oncogeni sono: c-erb2, che codifica una molecola di membrana coinvolta nel recettore per il fattore di crescita dell’epidermide (EGF), la cui scoperta ha avuto importanti riflessi nella terapia del tumore mammario; c-mos, c-myc e c-abl ...
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Cellulite
Stefano Calvieri
Cellulite Derivato dal latino cellula, a sua volta diminutivo di cella, "cameretta", il termine indica un'infiammazione circoscritta del tessuto adiposo sottocutaneo e identifica, [...] costituiti da fibre collagene avvolgenti gruppi di adipociti che scompaginano la regolare architettura del derma e dell'epidermide. Nell'ultimo stadio, la cute delle sedi coinvolte è caratterizzata da noduli grossolani, dolenti alla pressione, con ...
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LEISHMANIOSI (XX, p. 819)
Enrico Emilio Franco
Alcuni autori credono all'identità delle diverse specie di Leishmania e parecchi sono stati i tentativi diretti a dimostrarla; tuttavia; considerando quanto [...] in parte si trasforma in connettivo cicatriziale. In alcuni casi possono osservarsi aspetti tubercoloidi, con cellule giganti. L'epidermide per lo più ha solamente lesioni atrofiche.
Le Leishmanie anche in questa forma hanno sede quasi esclusiva in ...
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epidermide
epidèrmide s. f. [dal lat. tardo epidermis -ĭdis, gr. ἐπιδερμίς -ίδος, comp. di ἐπί «sopra» e δέρμα «pelle»]. – 1. In anatomia, la parte epiteliale e superficiale della pelle, che, nei mammiferi e nell’uomo in particolare, è costituita...
epidermico
epidèrmico agg. [der. di epiderm(ide)] (pl. m. -ci). – 1. Relativo all’epidermide: cellule e.; annessi e.; formazioni e., le varie produzioni dell’epidermide sia degli invertebrati sia dei vertebrati, e cioè peli, unghie, artigli,...