La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] alla quale il figlio di Peleo sarà in grado di compiere imprese immortali13. Soprattutto l’educazione presso Chirone e l’epifania eroica tra le fanciulle di Sciro sono tra i soggetti più apprezzati nella decorazione domestica: un mosaico rinvenuto a ...
Leggi Tutto
COSTA, Lorenzo
Paola Tosetti Grandi
Nacque dal pittore Giovanni Battista e da una Bartolomea; la data 1460, che ne fissa l'anno di nascita, si desume dal necrologio mantovano che dichiara il pittore [...] pensare, dopo l'analisi di Pouncey (1937), ad un intervento del Costa. Tornato a Bologna, firmò datando 1499 la predella con l'Epifania ora a Brera, ed eseguì la cimasa con Cristo tra le figure dell'Annunciazione (in situ)per la pala con la Natività ...
Leggi Tutto
BEMBO, Bonifacio
Franco Mazzini
Nacque intorno al 1420, forse a Brescia, dal pittore cremonese Giovanni; fratello dei pittori Benedetto e Andrea (per Giovanni e Andrea, v. G. Panazza, La pittura nella [...] che, nel ricomporre il trittico con la Incoronazione (Museo di Cremona) e i laterali - Incontro di Gioachino ed Anna, Epifania (ora in raccolta americana) - suggeriva di intitolarlo a quel pittore "cui, secondo verisimiglianza, s'è amato imporre il ...
Leggi Tutto
Cardinale, Claudia
Attrice cinematografica, nata a Tunisi il 15 aprile 1938 da una famiglia di emigranti siciliani. Con la sua bellezza tipicamente mediterranea ha saputo conquistare sia il pubblico, [...] Asti, con le sue cadenze lombarde.Dopo aver preso parte a 8 1/2 (1963) di Federico Fellini ‒ che ne caricò l'epifania di valenze simboliche ‒ e a Il Gattopardo (1963) di Visconti ‒ in cui, nel ruolo di Angelica, è un'apparizione vitale, forte della ...
Leggi Tutto
FAVA GHISILIERI, Paolo Patrizio
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Piacenza il 22 dic. 1728 dal conte Scipione Statore e da Angiola Maria Facci, che erano entrambi patrizi bolognesi.
Ultimati gli studi [...] glielo impedirono, costringendolo a interromperla (il testo in Manini Ferranti, pp. 237-243). Tale inconveniente si ripeté nell'Epifania del 1808, tanto che il F. rinunciò da allora al ministero della predicazione. Tuttavia, nonostante la tarda età ...
Leggi Tutto
Oriani, Alfredo
Gennaro Maria Barbuto
Nato a Faenza il 22 agosto 1852, fu poeta, drammaturgo e narratore; soprattutto rilevante fu la sua attività pubblicistica e storiografica, culminata nella Lotta [...] con lo storico della medicina Camillo De Meis – il magistero di Hegel, dal quale derivava la concezione della storia quale epifania e dispiegarsi del principio di libertà.
Il giudizio su M. va iscritto nella dura condanna, da parte di O., del ...
Leggi Tutto
STRONGYLION (Στρογγύλιων, Strongylion)
P. Moreno
Scultore greco attivo tra il V ed il IV sec. a. C., forse ateniese, noto soprattutto come bronzista.
Non si conosce la provenienza di S., ma il fatto [...] monete delle due città appare il medesimo tipo di Artemide in corsa che protende due fiaccole, con evidente allusione all'epifania notturna della dea; è forse il primo esempio dell'iconografia di Artemide (v.) nell'abito corto di cacciatrice.
Un ...
Leggi Tutto
NABŪ (accadico Nabū, Na-bium, "lo splendente"; ebraico Nebo)
A. Bisi
Divinità babilonese. Figlio di Marduk e di Ṣarpanitum, detto più raramente figlio di Enki. Dio della scrittura e della sapienza, protettore [...] un caso il basamento alle consuete modanature sostituisce un disegno a scaglie che rappresenta forse la montagna su cui avviene l'epifania della divinità.
In una numerosa serie di sigilli neo-assiri e neo-babilonesi lo stilo appare associato assai di ...
Leggi Tutto
È il fondatore della tradizione religiosa che da lui prese nome, lo zaratustrismo o zoroastrismo. Z. è considerato l'autore di un piccolo gruppo di testi, Gāthā "Canti", contenuti all'interno dello Yasna [...] sempre abbattuta. Impegno etico e attesa escatologica, quest'ultima inverantesi nel culto reso ad Ahura Mazdà davanti all'epifania divina del fuoco sacro, sono tratti caratteristici dello zoroastrismo in tutta la sua storia. È una visione grandiosa ...
Leggi Tutto
Pittore e storico dell'arte, famoso ai suoi tempi, nato in Roma circa il 1573, ivi morto nel 1644. Già nel 1604 il van Mander lo cita fra i migliori artisti di Roma, e nei primi decennî del secolo lo vediamo [...] il B. è solitamente migliore quando, anche più tardi, si riprende al fare caravaggesco. Citeremo a riprova il Presepio e l'Epifania di Spoleto (chiesa di Loreto, 1609), i Ss. Cecilia e Valeriano a Roma (Santa Maria degli Angeli, circa 1612), il San ...
Leggi Tutto
epifania
epifanìa s. f. [dal lat. tardo epiphanīa, gr. ἐπιϕάνεια, in origine agg. neutro pl., «(feste) dell’apparizione» e quindi «manifestazione (della divinità)», da ἐπιϕανής «visibile», der. di ἐπιϕαίνομαι «apparire»]. – 1. La festività,...
epifanico
epifànico (ant. epifànio) agg. [der. di epifania] (pl. m. -ci), letter. raro. – Relativo a un’epifania, nel sign. originario e generico della parola, che costituisce cioè un’apparizione, o una manifestazione, una rivelazione.