D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] del fuoco, dall'omonimo libro dannunziano, l'etichetta di un nucleo fondante della sua poetica. Ma concetto e valore della sua epifania sono ben altri da quelli che il D. ha suggerito. Se ne rende conto anche il dublinese che prima fa un gran ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] , ibid., pp. 19-91.
M. Pellegrino, L'influsso di S. Agostino su S. Leone Magno nei Sermoni sul Natale e sull'Epifania, ibid., pp. 101-32 (ripubblicato in Id., Ricerche patristiche [1938-1980], con prefazione di E. Corsini, I, Torino 1982, pp. 163 ...
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Pop art
Filiberto Menna
di Filiberto Menna
Pop art
sommario: 1. Definizione. 2. Il contesto sociale. 3. L'iconosfera urbana. 4. Le origini inglesi e la pop art americana. 5. La situazione europea. [...] e a Magritte in particolare. Ma l'erotismo di Jones non si colora di umori moralistici: al contrario, l'epifania erotica dei mass media è vista come una nuova possibilità di comunicazione intersoggettiva sottratta alle discriminazioni elitarie. Come ...
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SANTACROCE, Girolamo
Alessandro Grandolfo
– Le notizie biografiche relative a questo grande scultore, orafo e architetto napoletano sono scarse e di interpretazione problematica. La più antica citazione [...] di accesso al sacello ricorda infatti che la «cappella cum ara» fu dedicata il 6 gennaio 1516 (giorno dell’Epifania). Il forte accento spagnolo che caratterizza la figura del Precursore di Cristo si coglie soprattutto nell’intonazione drammatica dell ...
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CONTARINI, Andrea
Francesca Cavazzana Romanelli
Nacque a Venezia nei primissimi anni del '300 dal patrizio Nicolò, appartenente al ramo di S. Paternian. Dei suoi quattro fratelli maschi, Tommaso, Marino, [...] tregua, con gli stessi compagni si recò in nuova missione di pace da Ludovico a Zagabria, ove giunse subito dopo l'epifania del 1357. Né migliore fu l'esito anche in questa occasione, nonostante il tenore delle richieste che il cancellier grande ...
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EGIDIO di Assisi
Silvana Vecchio
Era originario di Assisi, ed era molto probabilmente illetterato, ma nulla sappiamo della sua famiglia e della sua vita fino al momento in cui, il 23 apr. 1209, decise [...] socio e confessore, cui accennano alcune fonti. Nelle visioni che si susseguirono dall'antivigilia di Natale fino all'Epifania e che culminarono nella contemplazione diretta del Signore, E. sperimentò sensazioni ineffabili che stordirono i suoi sensi ...
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CAETANI, Annibaldo (Annibale)
Bernard Guillemain
Figlio di Berardo [II] (morto nel 1321) e di Perna Caetani Stefaneschi, il C. apparteneva alla famiglia dei conti di Ceccano (città a otto chilometri [...] XXII difese nuove teorie sulla visione beatifica riprendendole in seguito con insistenza nei sermoni dell'Ognissanti e dell'Epifania (5 genn. 1332).Numerosi cardinali, che li avevano sentiti, rimasero sorpresi ma rifiutarono di pronunciarsi; il C ...
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BUTINONE, Bernardino
Franco Mazzini
Figlio di Iacopo, nacque a Treviglio; ne è ignota la data di nascita, ormai però comunemente riconosciuta intorno al 1450. La prima notizia documentata è del 1484, [...] - nelle quali si avvertono ora un arrovellato plasticismo di marca ovviamente padovana (Circoncisione, Bergamo, Accad. Carrara; Epifania già in racc. parigina; Fuga in Egitto, Chicago, Art Institute; Natività, Londra, National Gallery), ora caratteri ...
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AUXERRE
C. Heitz
(lat. Autessiodurum, Autissiodorum)
Città della Francia centrosettentrionale, capoluogo del dip. dell'Yonne, A. sorge su una collina lungo la riva sinistra del medio corso del fiume [...] essa fu completata alla fine dell'858; la traslazione del corpo di s. Germano nella nuova confessione avvenne nel giorno dell'Epifania dell'859, alla presenza di Carlo il Calvo.La cella centrale presentava sul lato nord alcuni oculi, tamponati già in ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo egeo
Luigi Caliò
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Nel periodo prepalaziale la sfera sacra sembra essere relegata nei contesti funerari. [...] a rituali di offerta e sacrificio, a processioni e danze, ma forse anche a riti di evocazione o di epifania della divinità. Durante il Minoico Medio, il palazzo emerge come centro cultuale. Nel periodo protopalaziale il culto era relativamente ...
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epifania
epifanìa s. f. [dal lat. tardo epiphanīa, gr. ἐπιϕάνεια, in origine agg. neutro pl., «(feste) dell’apparizione» e quindi «manifestazione (della divinità)», da ἐπιϕανής «visibile», der. di ἐπιϕαίνομαι «apparire»]. – 1. La festività,...
epifanico
epifànico (ant. epifànio) agg. [der. di epifania] (pl. m. -ci), letter. raro. – Relativo a un’epifania, nel sign. originario e generico della parola, che costituisce cioè un’apparizione, o una manifestazione, una rivelazione.