ALKAMENES, 1° (v. vol. I, p. 255)
A. Delivorrias
Gli studi più recenti sullo scultore non hanno ampliato la prospettiva delle ricerche sull'argomento. Mentre restano oscuri i particolari biografici e [...] recuperare la posizione di entrambe le mani cogliendo, così, il significato della scultura: la dea è raffigurata in una epifania presso il suo antichissimo idolo aniconico, che le serve da appoggio; sorregge nella mano destra uno specchio verso il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La diffusione del fenomeno della nuova spiritualità non è prerogativa del nostro tempo. [...] sono poi confluite nella moderna farmacopea alternativa, riempiendo gli scaffali delle sempre più diffuse erboristerie.
L’epifania degli odierni maghi fra i grattacieli avviene via etere, dalle reti radiofoniche o televisive, moderna confutazione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La crisi della forma antica al tramonto dell'impero
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alle profonde mutazioni che interessano, [...] dell’essenzialità del suo ruolo; e la sua ieratica, rigida frontalità conferisce alla sua apparizione un carattere di epifania divina, lo stesso che impronta ogni sua uscita pubblica in virtù di un rigido cerimoniale, complesso e puntigliosamente ...
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Incoronazioni
JJürgen Petersohn
Secondo la tipologia stabilita da Carlrichard Brühl (1982, pp. 2 ss.), nei rapporti pubblici di un monarca con le insegne della corona si devono distinguere differenti [...] 1215, fosse già applicato il cosiddetto "Ordo Aquisgranensis", in cui l'ufficio della messa secondo la festività dell'Epifania potrebbe alludere a una redazione destinata all'incoronazione ad Aquisgrana di Filippo di Svevia avvenuta in questo stesso ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La riduzione del reale alla pura datità materiale predicata dal naturalismo prelude [...] da Mallarmé. Puntando a una progressiva eliminazione dell’uomo dal teatro, necessaria perché la scena possa diventare l’epifania del puro simbolo, i drammi "statici" di Maeterlinck azzerano l’azione e si trasformano in una ossessiva variazione ...
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PORCARI, Stefano
Anna Modigliani
PORCARI (de Porcariis, Porcius), Stefano. – Figlio di Paluzzo di Giovanni di Nardo e di una Caterina, nacque a Roma nei primissimi anni del Quattrocento.
Ebbe un fratello [...] di coprire l’inadempienza dell’obbligo di presentarsi quotidianamente al cardinale – fino a Roma, dove giunse prima dell’Epifania del 1453. Approfittando delle celebrazioni che Niccolò V avrebbe fatto nella basilica di S. Pietro, sembra che Stefano ...
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DOLCI, Carlo
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Figlio di Andrea e di Agnese Marinari, nacque a Firenze il 25 maggio 1616. La fonte principale per le notizie relative a questo pittore è la biografia scritta [...] Palatina; Gregori, 1964) dipinto per Giovanni Carlo de' Medici nel 1662, mentre l'attribuzione al D. della Allegoria dell'Epifania, avanzata da Heinz (1960, p. 208, fig. 220), è oggi contestata da McCorquodale (1986, I, p. 450).
Possono essere ...
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ASTRI
Marco Bussagli
Nell'accezione moderna il termine a. indica genericamente i corpi celesti, senza distinguere fra stelle, pianeti, satelliti, comete o meteoriti. In epoca medievale le conoscenze [...] voluta da Guglielmo il Conquistatore. Ma se questa è la più antica raffigurazione di una cometa, quella dipinta da Giotto nell'Epifania della cappella degli Scrovegni a Padova (1304-1306) è senz'altro il primo esempio di cometa a comparire nella ...
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Devianza
Roberto Beneduce
Si indicano come devianti i comportamenti che implicano una trasgressione rispetto ai modelli culturali prevalenti di un gruppo sociale, in una direzione disapprovata dalla [...] in questa prospettiva, i mostri, come in fondo ogni atto di devianza, incarnano la caduta dei confini, sono l'epifania e insieme la conseguenza di un'ibridazione intollerabile fra domini della natura: confusione prodotta dal caso o, più spesso, dalla ...
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DE LULLO, Giorgio
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 24 apr. 1921 da Giovanni e da Amelia Occhetti, di modeste condizioni economiche. Mentre frequentava l'istituto magistrale "G. Carducci", perdette improvvisamente [...] da "orafo esperto e di gusto" di fronte a una pietra preziosa, e interpretò nella parte di Sebastiano La notte dell'Epifania. L'anno successivo interpretò il suo ultimo film, Ilprocesso di Verona di C. Lizzani in una parte, quella di Alessandro ...
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epifania
epifanìa s. f. [dal lat. tardo epiphanīa, gr. ἐπιϕάνεια, in origine agg. neutro pl., «(feste) dell’apparizione» e quindi «manifestazione (della divinità)», da ἐπιϕανής «visibile», der. di ἐπιϕαίνομαι «apparire»]. – 1. La festività,...
epifanico
epifànico (ant. epifànio) agg. [der. di epifania] (pl. m. -ci), letter. raro. – Relativo a un’epifania, nel sign. originario e generico della parola, che costituisce cioè un’apparizione, o una manifestazione, una rivelazione.