IERACA (‛Ιέρακας; Hierăcas)
Mario Niccoli
È il primo, o uno dei primi organizzatori di comunità cenobitiche in Egitto. Secondo Epifanio (Haer. LXVII), che è la nostra fonte più largamente informata, [...] (in forma allegorica?) del principio del Genesi, dei Salmi e altre opere. Le sue dottrine, riferite da Epifanio, rivelano una tendenza nettamente ascetico-dualistica e furono largamente diffuse tra i monaci egiziani, specialmente nella regione di ...
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Filologo (Guise 1535 - Parigi 1581); benedettino, abate di Ferrières (Angiò), editore e traduttore delle opere di antichi scrittori cristiani (Gregorio Nazianzeno, Giovanni Damasceno, Isidoro Pelusiano, [...] Epifanio, Giovanni Crisostomo, Ireneo). ...
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. Nome del fondatore di una comunità religiosa stanziata nella regione a oriente del Giordano, di carattere gnosticobattista. Intorno a questa, e allo stesso Elxai, non si hanno che scarse notizie tramandate [...] culto solare. I sampsei avrebbero nutrito una superstiziosa venerazione per i discendenti di Elxai, dei quali al tempo di Epifanio sarebbero state in vita due sorelle, Marthūs e Marthana (nomi oscuri, nel primo elemento dei quali può riconoscersi l ...
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Vescovo di Tomi sul Mar Nero (4º-5º sec.), evangelizzò gli Unni e i Goti. Poco sappiamo della sua vita: sembra aderisse alle dottrine di Origene che difese a Costantinopoli contro s. Epifanio. Festa, nel [...] Martirologio romano, 20 aprile ...
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DENARI, Odofredo
Enrico Spagnesi
Nacque a Bologna, verosimilmente ai primi del '200, da Bonaccorso di Riccardo. Gli scrittori più antichi, fino al Sarti, lo scambiarono talvolta col glossatore Roffredo [...] Epifanio, dicendolo perciò Beneventanus, ocaddero in altri errori, come l'attribuirgli il cognome Odofredi, col quale furono comunemente designati i suoi discendenti.
D'estrazione popolare, la famiglia Denari era ricca e potente; il D. fu avviato ...
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Eretico (sec. 4º), originario del Ponto. Amico di Eustazio che, eletto vescovo di Sebaste (356 circa), gli affidò la direzione dell'ospizio dei poveri, ne divenne poi avversario, rimproverandolo di aver [...] 'obbligatorietà del digiuno: dottrine, come risulta dagli atti del Sinodo di Gangra (343), già praticate in parte nei circoli ascetici di Eustazio. A. è presentato da Epifanio come ariano, ma appartenne in realtà alla corrente omoiusiana di Eustazio. ...
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Teologo e storico luterano (Tubinga 1866 - Berlino 1926), prof. a Tubinga (1901) e dal 1906 della seconda cattedra di storia ecclesiastica a Berlino, accanto ad A. Harnack. Pubblicò l'edizione critica [...] di s. Epifanio (1915 e 1922), si occupò di patristica latina, greca e bizantina e della Riforma luterana (Gesammelte Aufsätze zur Kirchengeschichte, 3 voll., 1921-28). ...
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MARCIANO, Girolamo
Marco Leone
Nacque a Leverano, presso Lecce, presumibilmente il 28 nov. 1571, da Merante (o Merate) e Natalizia Fapane.
Studiò medicina a Napoli con Bernardino Longo e Francesco Mezzapinta; [...] come collega ebbe Epifanio Ferdinando di Mesagne. Dopo essersi addottorato nel 1593, tornò in patria, dove si stabilì senza mai più distaccarsene ed esercitando per tutta la vita la professione medica. A Lecce strinse amicizia con l'umanista ...
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. Con questo nome, Filastrio di Brescia (Haer., 79) e gli eresiologi latini che dipendono da lui (S. Agostino, De haer., 64; Praedestinatus, 64), come con quello greco di ὑδροπαραστάται gli eresiologi [...] greci (S. Epifanio, Haer., XXX, 16; XLVI, 2; Teodoreto, Haeret. fab., I, 20), designano tutti coloro che sostituivano l'acqua al vino nella celebrazione eucaristica. L'esistenza di questo uso difforme dalla norma generalmente seguita nelle comunità ...
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TOLOMEO
. Gnostico del sec. II, scolaro di Valentino (v.), per esporre il sistema del quale S. Ireneo si vale appunto di scritti di T. Una preziosa lettera di lui a una Flora ci è conservata da sant'Epifanio [...] (haer., 33, 3-7, ed. K. Holl, I, Lipsia 1915, p. 450 segg.; anche A. Harnack, Ptolemaeus: Brief an die Flora, Bonn 1904; trad. it. in E. Buonaiuti, Frammenti gnostici, Roma 1923); T. vi tratta dell'origine ...
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epifania
epifanìa s. f. [dal lat. tardo epiphanīa, gr. ἐπιϕάνεια, in origine agg. neutro pl., «(feste) dell’apparizione» e quindi «manifestazione (della divinità)», da ἐπιϕανής «visibile», der. di ἐπιϕαίνομαι «apparire»]. – 1. La festività,...
epifanico
epifànico (ant. epifànio) agg. [der. di epifania] (pl. m. -ci), letter. raro. – Relativo a un’epifania, nel sign. originario e generico della parola, che costituisce cioè un’apparizione, o una manifestazione, una rivelazione.