FALDA, Giovanni Battista
Anita Margiotta-Simonetta Tozzi
Nacque a Valduggia (od. provincia di Vercelli) il 7 dic. 1643 da Francesco e Caterina Mazzola. Nonostante il certificato di battesimo si conservi [...] , p. 197) e le sue opere furono più volte imitate in Italia ed in Europa anche nel secolo successivo. Fra gli epigoni del F. si ricordano Giovanni Francesco Venturini, che terminò il terzo libro sulle fontane di Roma (cfr. Le fontane di Roma nelle ...
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LA VALLE
Luciano Buono
Famiglia di organari palermitani attivi in Sicilia nei secoli XVI e XVII, in stretti rapporti con l'ambiente musicale isolano che proprio nel tardo Rinascimento vide il fiorire [...] , pp. 150 s.) e per il quale venne richiesta una consulenza al famoso musico gesuita padre Erasmo Marotta, uno degli epigoni della scuola polifonica siciliana.
Antonino morì a Palermo e venne seppellito il 16 sett. 1645 nella chiesa di S. Maria ...
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DEL BENE, Sennuccio
Pasquale Stoppelli
Nacque a Firenze da Benuccio di Senno del Bene tra il 1270 e il 1275.
L'anno della nascita, che non è noto, si riesce ad approssimare tenendo conto che nel libro [...] componimenti, di cui la maggioranza sonetti. Una produzione esigua, che ci permette di iscrivere il nostro rimatore negli epigoni toscani della corrente stilnovista, tra i quali però si distingue, soprattutto nei sonetti, per una particolare grazia ...
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INNOCENZO III, antipapa
Maria Teresa Caciorgna
Le notizie su "Landus Setinus" - Lando di Sezze -, eletto, verosimilmente nel 1179, con il nome di Innocenzo III come quarto antipapa contrapposto ad Alessandro [...] luogo di detenzione di altri dissidenti. Con la cattura di I. III e dei suoi seguaci furono messi fuori causa gli ultimi epigoni di un gruppo di dissenso che aveva alimentato per un lungo periodo, vent'anni circa, la divisione interna alla Chiesa con ...
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JENCO, Elpidio
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Capodrise, in Terra di Lavoro, il 9 febbr. 1892, da Nicola e da Camilla Nacca. Dopo aver frequentato il seminario diocesano della sua città fino alla quinta [...] mantenere anche in poesia il contatto con la realtà, rifuggendo la voluta oscurità perseguita da quelli che lo J. definiva epigoni dell'ermetismo.
Fonti e Bibl.: Per una bibliografia esaustiva delle opere dello J. si rimanda ad A. Finizio, Il poeta ...
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GUASCO, Francesco Eugenio
Cesare Preti
Nacque ad Alessandria il 3 nov. 1725 da Guarnerio Lorenzo, marchese di Castelletto d'Erro, e da Maria Violante Turinetti, dei conti di Perego. Secondo di quattro [...] (Serravalle 1794), la polemica riguarda non tanto le posizioni dottrinali dei giansenisti quanto piuttosto l'anticurialismo dei loro epigoni italiani, in particolare l'attacco portato all'autorità del papa dal vescovo di Pistoia Scipione de' Ricci ...
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PERI, Giovan Domenico
Pietro Giulio Riga
PERI, Giovan Domenico. – Nacque ad Arcidosso, presso Siena, nel 1564 da una famiglia di contadini; il padre si chiamava Bartolomeo, della madre, Margherita, [...] Pinacotheca, Colonia 1645, p. 88; G. Contri, Biografia del poeta G.D. P. d’Arcidosso, Grosseto 1886; A. Belloni, Gli epigoni della Gerusalemme liberata, Padova 1893, pp. 175, 502 s.; E. Lazzareschi, Un contadino poeta. G.D. P. d’Arcidosso, Roma 1909 ...
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COLLIGNON, Niccola
Mario Bencivenni
Nacque a Firenze l'11 luglio 1820 da Pietro e Leopolda Binazzi e fu registrato fra i nati nel popolo di San Felice (Arch. di Stato di Firenze, Reg. 27 dei nati nel [...] Bardeschi, Le magnifiche sorti e progressive, Firenze 1972, ad vocem; C. Cresti, L'eredità di P. Poccianti nell'opera degli epigoni, in Pasquale Poccianti architetto 1774-1858... (cat.), Firenze 1974, p. 38 n. 9; C. Cresti-L. Zangheri, Architetti e ...
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GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] e qualche attenzione per la grafica tedesca e lo ripudiò ben presto, scegliendo il "leonardismo" di riporto offerto in laguna da epigoni e imitatori. Non risulta da alcuna fonte che abbia mai avuto bottega personale, scuola, e tanto meno i "creati ...
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DEL ROSSO (Rossi), Giuseppe
Mario Bencivenni
Figlio dell'architetto fiorentino Zanobi e della pittrice pratese Francesca Stradetti, nacque a Roma il 16 maggio 1760. Trasferitosi con la famiglia a Firenze [...] progettuale e le opere realizzate negli ultimi tre lustri di vita del Del Rosso. Essi tuttavia costituiscono significativi epigoni di tutta la sua prestigiosa e pluriennale operosità nel campo dell'architettura: nel 1817per l'impresario L. Gargani ...
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