FRANCESCO da Montepulciano (Bellarmino Francesco, Piendibeni Francesco)
Paolo Viti
Nacque a Montepulciano da ser Iacopo di ser Piendibene intorno alla metà del sec. XIV, forse nel 1353 se dobbiamo credere [...] contemplativa, e quindi al ruolo della poesia, in piena adesione alle norme petrarchesche, ormai patrimonio comune dei suoi epigoni. Si tratta, comunque, di un motivo discusso senza particolare originalità rispetto a fonti autorevoli e diffuse, e che ...
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FLORIMO, Francesco
Rosa Cafiero
Nacque a San Giorgio Morgeto (presso Polistena, in Calabria) il 12 ott. 1800 da Michelangelo e da Maria Antonia Oliva. Nel novembre 1817 risulta iscritto al collegio [...] , il F. dette alle stampe a Napoli un opuscolo su Riccardo Wagner ed i wagneristi, nel quale condannava gli epigoni di Wagner con toni di acceso nazionalismo. Nel 1883 venne pubblicata ad Ancona una nuova edizione dell'opuscolo, che includeva ...
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MALVANO, Giacomo (Giacobbe Isacco)
Pellegrino Gerardo Nicolosi
Nacque a Torino il 15 dic. 1841 da Moisè e da Eva Ovazza. Cresciuto in una numerosa e importante famiglia ebraica di Torino, il giovane [...] all'amministrazione degli Affari esteri uno fra i rappresentanti più eminenti della generazione dell'Unità e uno degli epigoni di quella componente piemontese che nel ministero fu maggioritaria almeno sino agli anni Ottanta dell'Ottocento. La vicenda ...
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LASCARIS, Costantino
Massimo Ceresa
Nacque a Costantinopoli in una data collocabile tra il 14 giugno 1433 e lo stesso giorno dell'anno successivo. Poco si conosce dei diciannove anni che il L. trascorse [...] agli abitanti di Utopia affinché apprendano il greco. Tra le voci critiche è il Poliziano, a volte polemico verso gli epigoni della lingua e della cultura greca esuli da Bisanzio in terra italiana, che nel 1476 scrisse un epigramma contro la princeps ...
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COBELLI, Giuseppina
Maurizio Tiberi
Nacque a Maderno (prov. di Brescia) l'11 agosto 1898 da Giuseppe, proprietario di un forno, e da Maria Bazzani, che in Germania era stata al servizio di Cosima Wagner, [...] rispetto alle colleghe. È per questo che la C. può di diritto appartenere alla schiera ristrettissima delle cantatrici ricercate dagli epigoni del melodramma, e anzi da loro contese "a colpi di melodie e di scene tragiche", come argutamente notava M ...
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CONTI, Carlo
Francesco Bussi
Nacque ad Arpino (prov. di Frosinone) il 14 ottobre del 1796; i genitori, Luigi e Maria Ruggieri, di buon casato e condizione agiata, avrebbero voluto che il figlio studiasse [...] , moduli, formule e vezzi stereotipi. Rossiniano per pura imitazione il C. rimase sempre, relegandosi quindi nella legione dei minori epigoni coevi - da F. Moriacchi, M. Carafa, P. Raimondi a N. Vaccai, G. Persiani, P. Coppola - senza riuscire a ...
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CAMERINI, Mario
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 6 febbr. 1895 da Camillo, noto socialista, avvocato, originario dell'Aquila, e da Laura Genina, di famiglia altoborghese, imparentata con P. S. Mancini.
Il [...] la sua vena: il delicato equilibrio delle opere migliori non costituiva genere - nonostante le imitazioni dei molti epigoni -, né poteva ripetersi e riproporsi all'infinito. Tentò dunque strade diverse, mentre al suo fianco, allontanatosi Soldati ...
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GIGLI, Beniamino
Alessandra Cruciani
Nato a Recanati il 20 marzo 1890, ultimo di sei figli, da Domenico, calzolaio e campanaro del duomo di Recanati e da Ester Magnatessa, a soli sette anni entrò a [...] slanci generosi che scatenavano il delirio del pubblico, a onta di certe inflessioni singultanti che furono poi riprese dai suoi epigoni, confinati però entro i limiti d'una sterile imitazione. Ineguagliabile nelle opere in cui poteva emergere la sua ...
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GIRAUD, Giovanni
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 28 ott. 1776 dal conte Ferdinando, fratello del cardinale Bernardino, e da Teresa Folcari, secondogenito di quattro maschi, dei quali [...] situazioni comiche e dei caratteri, […] alla rappresentazione di una società corrotta e decrepita, ora nei modi satirici degli epigoni molieriani, ora in quelli più propriamente farseschi da opera buffa […]. Di mediocre cultura, ma in possesso della ...
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GIROLDO da Como (Giroldo di Iacopo da Como, Giroldo di Iacopo da Lugano)
Valerio Ascani
Si ignora la data di nascita di questo scultore e architetto di origine lombardo-ticinese attivo in Toscana a partire [...] gli echi dei successi dell'attività della bottega dei Bigarelli, di cui erano allora attivi in città gli epigoni. Si tratta di un'Annunciazione e S. Fausta in tre figure entro svelte edicolette coronate a finte architetture tardoromaniche ...
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