FOLCHETTO da Marsiglia (Folquet de Marselha, Folco da Marsiglia)
Maurizio Moschella
Nacque tra il 1150 e il 1160, quasi sicuramente a Marsiglia, da Amfosso mercante genovese.
Il nome F. è una italianizzazione [...] dagli autori classici, in particolar modo da Publilio Siro, Seneca e Ovidio. F. fu tenuto in grande considerazione dagli epigoni della lirica provenzale. Dante cita la canzone "Tan m'abelis l'amoros pensamen" come esempio del "gradus constructionis ...
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DAL TOSO, Girolamo
Francesca Lodi
Figlio di Silvestro "dictus tonsus de Nanto" (Zorzi, 1916, p. 125), nacque molto probabilmente in questa località del Vicentino tra gli anni 1480-1490 se nel 1510 firmava, [...] Buonconsiglio, nella consapevolezza dei più aggiornati risultati "della pittura veneziana e veneta, dopo Giorgione e gli epigoni giorgioneschi" (Puppi, 1958).
Sono probabilmente successive agli affreschi della cattedrale le pale dipinte per chiese ...
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GUIDI, Ignazio
Filippo Spaini
Nacque a Roma il 15 marzo 1904 da Baldassarre e Lucia De Sanctis. Dopo aver frequentato la facoltà di ingegneria, il 4 nov. 1929 conseguì la laurea a Roma presso la facoltà [...] dell'architettura moderna e alla contemporanea sconfitta delle posizioni neoclassiche e accademiche, che avevano nella capitale numerosi epigoni.
Furono compagni di strada del G., oltre a Valle, L. Piccinato, gli ingegneri Della Rocca e Lenti ...
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LABORANTE
Luca Loschiavo
Nacque a Pontormo, nei pressi di Firenze, probabilmente tra il 1120 e il 1125. Studiò teologia in Francia sino a conseguire il titolo di magister.
Anche se non esistono prove [...] più aspetti pregevole, la Compilatio decretorum di L. non sembra aver suscitato il minimo interesse presso i contemporanei e gli epigoni, i quali continuarono a preferire la raccolta di Graziano pur non nascondendone le mende. Se si eccettua l'uso ...
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Nacque a Giacciano con Baruchella (Rovigo) il 16 nov. 1884 da Luigi e Maria Carpani. Dopo una prima laurea in legge, conseguita a Roma nel 1904, si appassionò alla storia dell'arte laureandosi nel 1908 [...] le sue azioni. Senza l'arrivo dei Fiorentini a Padova, quindi, gli artisti veneti sarebbero rimasti gli ultimi epigoni della tradizione tardogotica; una teoria vivacemente contestata da R. Longhi, il quale rivendicava a Giovanni Bellini il merito ...
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DRAGONCINO, Giovanbattista
Gabriella Milan
Grazie ad alcuni riferimenti autobiografici sparsi nelle sue opere si può determinare con certezza che la nascita del D. avvenne a Fano (prov. Pesaro-Urbino) [...] l'autore avesse promesso una seconda parte della Marfisa, l'opera resta incompiuta al primo libro. Tra le opere degli epigoni dell'Ariosto, la Marfisa bizarra godrà di una certa fortuna; infatti verrà ristampata più volte: se ne conoscono varie ...
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CANTONI, Carlo
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Nacque a Gropello Cairoli, in Lomellina, il 20 nov. 1840, da Giovanni e da Giuditta Magnaghi. Fin dagli anni degli studi liceali compiuti a Casale Monferrato ebbe in Luigi Ferri un [...] resto proprio negli anni del soggiorno in Germania del C. erano usciti gli studi del Liebmann su Kant e gli epigoni ela Storia del materialismo del Lange.
Questa collocazione del C. tra i neokantiani fu vivacemente contestata dal Gentile, che notò ...
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CAPRAIA, Anselmo da
Franco Cardini
Nonostante la frequenza del nome Anselmo sia assai elevata nell'albero genealogico dei da Capraia, e ciò abbia dato luogo a una notevole confusione, possiamo ravvisare [...] Pontormo. Anche il loro figlio Anselmuccio rimase nelle vecchie terre di famiglia, dimenticando gli orizzonti cagliaritani. Altri epigoni della famiglia reclamarono più volte la restituzione dei beni sardi confiscati dal Comune di Pisa e questo, nel ...
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COTTA, Giacomo
Luigi Pagnoni
Figlio di Nicolò e di Anna Berlendi, nacque a Gorlago, località dell'immediato contado bergamasco, il 15 dic. 1627 (Gorlago, Archivio della parr. di S. Pancrazio, Liber [...] , i cui protagonisti (i Procaccini, i Crespi, il Morazzone e Tanzio da Varallo, appena scomparsi) rivivevano nelle opere di alcuni epigoni come Francesco del Cairo e, soprattutto, lo svizzero Storer, al quale il C. fu legato da lunga consuetudine di ...
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BOLDONI, Sigismondo
Graziella Federici Vescovini
Appartenente all'antica e illustre famiglia di Bellano, sul lago di Como, il B. nacque a Bellano il 5 luglio 1597 da Ottavio, giureconsulto, figlio unico [...] pp. 17-23; C. Cantù, La Lombardia nel sec.XVII. Ragionamenti, Milano 1854, pp. 223-224; A. Belloni, Gli epigoni della Gerusalemme Liberata, Padova 1893, pp. 463, 523; F. Scolari, Saggio di bibliografia boldoniana, in Periodico dellaSoc. stor. comense ...
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