(XV, p. 354; App. IV, I, p. 796)
Filosofie orientali in Occidente. − Un'analisi della fortuna delle f. e delle religioni orientali nel dopoguerra in Occidente (Europa e Stati Uniti) non può prescindere [...] sovente l'ostracismo di questo mondo verso le aperture all'Oriente care al filosofo tedesco e ai suoi epigoni; e che, per l'altro, la tradizione schopenhaueriana, conservatasi soprattutto nella Schopenhauer Gesellschaft e nel suo Jahrbuch, se ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Idealismo e non idealismo
Michele Ciliberto
Sulla filosofia italiana dall’inizio del 20° sec. al 1945 pesano tre pregiudizi di cui occorre liberarsi: la contrapposizione frontale tra Ottocento e Novecento, [...] della ‘vecchia’ cultura che andava distrutto con pari energia e violenza.
Ma sia Enriques che De Sarlo erano tutt’altro che epigoni di un mondo al tramonto e da seppellire con un funerale di terza classe; erano figure di primo piano, all’avanguardia ...
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CANTONI, Carlo
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Nacque a Gropello Cairoli, in Lomellina, il 20 nov. 1840, da Giovanni e da Giuditta Magnaghi. Fin dagli anni degli studi liceali compiuti a Casale Monferrato ebbe in Luigi Ferri un [...] resto proprio negli anni del soggiorno in Germania del C. erano usciti gli studi del Liebmann su Kant e gli epigoni ela Storia del materialismo del Lange.
Questa collocazione del C. tra i neokantiani fu vivacemente contestata dal Gentile, che notò ...
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Dottrina che, sulla base delle formulazioni teoriche di K. Marx e F. Engels, propugna un sistema sociale nel quale sia i mezzi di produzione sia i mezzi di consumo sono sottratti alla proprietà privata [...] successive al Manifesto numerose varianti e integrazioni, già conteneva tutti i nodi delle polemiche successive tra gli epigoni: in primo luogo il rapporto tra sviluppo oggettivo delle crisi capitalistiche (crollo) e azione soggettiva del movimento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Martinetti e Antonio Banfi
Massimo Ferrari
Nella filosofia italiana della prima metà del Novecento Piero Martinetti e Antonio Banfi hanno rappresentato due percorsi intellettuali che non solo [...] , un processo (e Martinetti nutrì sempre una sostanziale avversione nei confronti di Georg Wilhelm Friedrich Hegel così come dei suoi epigoni italiani), ma un’Unità trascendente a cui infinitamente si tende, «il termine ideale» a cui aspira il nostro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tramonto (e trasfigurazione) di una ‘tradizione’
Michele Ciliberto
Nel 1951, in un saggio molto bello (L’influenza culturale di Benedetto Croce, «L’approdo letterario», n. s., ottobre-dicembre 1966, [...] e in alcuni momenti, in un esercizio puramente erudito, senza alcuno spessore problematico.
Ma questo riguarda anzitutto gli epigoni, i quali, come sempre accade, hanno impoverito le posizioni originarie, senza capirne la complessità teorica e le ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] austriaca’ dei primi anni del Novecento con autori quali C. Menger, L. von Mises, F. von Hayek, fino agli epigoni americani della rational choice, portata a considerare lo S. – al pari di altre entità collettive – un’astrazione concettuale priva di ...
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Etica
Pietro Piovani
di Pietro Piovani
Etica
sommario: 1. Introduzione. 2. Alla ricerca dell'oggettività dei valori. 3. Mobilità, relatività, storicità. 4. Autonomia e ambiguità. 5. Logica del disordine [...] la quale, nella sua tradizione, sarebbe una vera etica materiale dei valori disconosciuta soltanto da Kant e dai suoi epigoni, colpevoli - sempre secondo Hartmann - di avere scavato ‟l'abisso che ci separa dalle grandi tradizioni dell'antichità e del ...
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Illuminismo
Paolo Casini
L'età dei Lumi
Definizione e periodizzazione
Il termine 'illuminismo' (franc. Lumières, ingl. Enlightenment, ted. Aufklärung, sp. Ilustración) coincide all'incirca, nelle periodizzazioni [...] processo di secolarizzazione che si riflette nell'uso linguistico. La codificazione delle leggi di natura fu generalmente intesa dagli epigoni dell'età dei Lumi - forse con la sola rilevante eccezione di Giambattista Vico - non più come un dono della ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] du Roy, di stimolanti iniziative culturali, e il mecenatismo di Francesco I patrocina, nonché i castigati filologi, anche gli epigoni più ambigui dell'umanesimo dotto.
Anche in Francia il C. incontrò consensi e resistenze. Gli ambienti protestanti ne ...
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