ABLONDI, Angelo
Alfredo Petrucci
Nacque a Casalmaggiore il 12 dic. 1891. Pittore, ma soprattutto incisore, partecipò, per invito, alla XVI e alla XVII Biennale di Venezia (1928 e 1930), nonché alla [...] dai seguaci di Emanuele Brugnoli, allora insegnante d'incisione all'Accademia di Belle Arti di Venezia, sia dagli ultimi epigoni, che pure ammirava, del Romanticismo milanese. Trattò i soggetti più vari, dal paesaggio alla figura alla composizione ...
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GIAROLA, Antonio, detto il Cavalier Coppa
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Figlio di Giacomo, nacque a Verona intorno al 1597.
I tentativi, peraltro suggeriti con cautela (Guzzo, p. 99), di identificare il padre con un Giacomo Giarola [...] del secondo decennio del Seicento, alla ricerca di novità rispetto alla cultura pittorica tardomanierista propugnata in patria dagli epigoni della bottega di Felice Brusasorci.
Gli Stati d'anime della parrocchia romana di S. Maria del Popolo, agli ...
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BRESOLIN, Domenico
Elena Bassi
Figlio di Domenico, muratore, nacque a Padova nel 1813. Dapprima fece il decoratore; nel 1841 si iscrisse all'Accademia di Venezia ed ebbe maestri l'architetto F. Lazzari, [...] , affinché si familiarizzassero con ambienti diversi da quello eccezionale di Venezia, dove erano indotti a divenire epigoni del Canaletto e dei Guardi. Le sue convinzioni erano considerate rivoluzionarie nelle altre accademie. La sua scuola ...
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GIROSI, Franco
Giovanna Cassese
Nacque a Napoli il 4 ott. 1896 da Alfredo, pittore, e da Marianna Cossovich. Il nonno Giovanni, operoso a Napoli tra la prima e la seconda metà del secolo, si era dedicato [...] stampa Piccolo ponte fu acquistato da Matilde Serao.
Insoddisfatto dei suoi quadri, che giudicava troppo simili alla produzione degli epigoni del paesaggismo ottocentesco, se ne disfece e nel 1923 passò a Roma, dove prese in affitto lo studio di ...
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BALDINUCCI, Francesco Saverio
Sergio Samek Ludovici
Figlio di Filippo, nacque a Firenze nel 1663. Formato dal padre a severo senso religioso, fu uomo avveduto e ben visto dalla corte granducale dalla [...] anni, e pertanto formano, nell'ambito delle personalità minori, un quadro prezioso della operosità figurativa degli epigoni dei grandi maestri barocchi, in prevalenza fiorentini, tra la riforma caravaggesca, i compromessi carracceschi e l'insorgere ...
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CENCI, Bartolomeo
Claudio Mutini
Di famiglia patrizia perugina, nacque in data non precisabile, ma compresa entro il primo quarto del sec. XVIII, da Pier Girolamo e dalla lucchese Maria Ortensia Gabrielli. [...] della Controriforma. Forse non direttamente influenzati dalla riforma bembiana, questi versi risentono tuttavia delle esperienze degli epigoni del Bembo (soprattutto di Della Casa) nell'uniformare il dettato a un criterio di solenne meditazione ...
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CALDERINI, Apollinare
Valerio Castronovo
Nacque a Ravenna in data non precisabile. Appartenente ad una famiglia legata da tempo ai Farnese - per il tramite del cardinal Ranuccio, vescovo di Ravenna [...] del Botero (anche se il trattato dello scrittore pofitico piemontese finiva inevitabilinente, attraverso questa come altre versioni dei suoi epigoni, per perdere molto del suo vigore originale e della sua vastità di interessi e di orizzonti), il C ...
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GIOVANNI ANTONIO (Giannantonio) da Lucoli (Giovanni Antonio Aquilano)
Michela Becchis
Nacque con ogni probabilità nel 1491 da Gregorio di Cola di Taiano da Lucoli, non è certo se a L'Aquila o nel luogo [...] Abruzzo sin dall'ottavo decennio del XV secolo, dimostra quanto G., che si deve con ciò porre fra gli epigoni dell'importante stagione della statuaria abruzzese quattrocentesca, fosse attento a certe forme di attardamento, al punto da eleggerle, in ...
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DEL BO, Romolo
Marzia Kronauer
Figlio di Gaetano e Virginia Valentini, nacque a Pavia il 1° febbr. 1870. A 15 anni iniziò a maneggiare lo scalpello sotto la guida dello scultore G. Argenti. Poiché a [...] in modo a volte superficiale, che rimane tuttavia legato alle "delicatezze di un luminismo lombardo, più vicino al Rosso che agli epigoni del Grandi, e a quell'amore per la grazia ritmico-formale …, ma ormai colorata di qualche cadenza liberty, tutta ...
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EMANUELLI, Enrico
Paola Paesano
Nacque a Novara il 17 apr. 1909 da Giovanni, agiato commerciante, e da Adele Viarana. Trascorse l'infanzia in collegio, presso i padri rosminiani di Stresa e vi concluse, [...] 1928) tendeva a trascurare il superamento del verismo compiuto dall'autore de La coscienza di Zeno per collocarlo tra gli epigoni dell'Ottocento italiano. Non fa quindi meraviglia che riguardo al primo romanzo dell'E. (Memolo. Vita morte e miracolidi ...
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