BALBO, Azio (M. Attĭus Balbus)
A. Longo
Magistrato romano. Avendo sposato Giulia, sorella di Cesare, da cui ebbe Azia, moglie di Gaio Ottavio, fu nonno di Augusto (Suet., Aug., 4). Nel 60 a. C. fu pretore [...] in Sardegna. Di questo ufficio abbiamo testimonianza attraverso la moneta che ci ha lasciato il suo ritratto ed anzi l'epigrafe, M. atius balbus pr(aetor), parrebbe offrire qualche appiglio all'ipotesi che la permanenza in Sardegna sia avvenuta nel ...
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Le fonti per la ricerca archeologica
Mario Liverani
Domenico Musti
Maria Letizia Lazzarini
Francesca Romana Stasolla
Maria Isabella Marchetti
Paolo Delogu
Maria Adelaide Lala Comneno
Anna Filigenzi
Pia [...] " di Nocera Umbra e di Castel Trosino: un'occasione per un riesame metodologico, in AMediev, 5 (1978), pp. 9-75; A. Petrucci, s.v. Epigrafe, in EAM, V, 1994, pp. 819-25; Id., s.v. Graffito, in EAM, VII, 1996, pp. 64-66 (con bibl. ult.).
Le fonti ...
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LENTULO MARCELLINO, Gneo (Cn. Lentulus Marcellinus)
A. Longo
Uomo politico degli ultimi anni della Repubblica. Esponente del partito aristocratico, fu pretore nel 59 a. C. e, successivamente, propretore [...] tempio di Apollo di quella città, inserita in un alto piedistallo marmoreo fissato ad una base, questa conteneva un'epigrafe che è servita di base per l'identificazione della testa.
Il personaggio ritratto ha collo lungo, fronte larga e prominente ...
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L'Africa settentrionale tra il IV e il VII secolo
Enrico Zanini
Noël Duval
Raimondo Zucca
Pier Giorgio Spanu
Danila Artizzu
Francesca Romana Stasolla
Giuseppina Alessandra Cellini
Rosa Maria Carra [...] presenza dell'autorità vandala nella piana di Guert e nella regione di Tebessa fra il 492-496 e il 508, mentre un testo epigrafico del 474 da Kherbet el Ma el Abiod nella regione fra Cirta e Sitifis riporta come data l'era di Mauretania. Gli assalti ...
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Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (Ravenna, ῾Ραβέννα, ῾Ραουέννα)
F. W. Deichmann
Capitale dell'Impero Romano d'Occidente dal 402-4 al 476; poi del regno di Odoacre e dal 494 del regno ostrogoto; [...] il 17 maggio 545, fu però consacrata solo sotto il vescovato di Massimiano (Agnell., Lib. Pont., vita Maximiani, xxvi, HE. 329; epigrafe dedicatoria anche nel C.I.L., xi, n. 287 = Diehl, Inscr. Lat. Christ. Vet., n. 1794). Dell'antico edificio a tre ...
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LEONIDES (Λεωνίδης, Leonides)
G. Pesce
1°. - Architetto di Nasso, fiorito nella seconda metà del IV sec. a. C. Come si desume dall'iscrizione sull'architrave, in parte conservata, L. istituì e costruì [...] in Arcadia elevarono in Olimpia una statua onoraria, la cui base con iscrizione fu trovata a N del Leonidaion. Più tardi l'epigrafe fu cancellata, così spiegasi l'errore di Pausania, che crede L. di Elide. È da escludere che questo L. sia il Leonidas ...
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CHARINOS (Χαρῖνος)
L. Guerrini
3°. - Scultore greco, del I sec. a. o d. C. che firmò, senza patronimico ed etnico, una base in marmo pentelico proveniente dall'Attica e conservata al Museo Epigrafico [...] venatori, sia quella dello scultore col contemporaneo Ch. di Laodicea. La datazione si deduce dai caratteri dell'epigrafe e dalla concisione della formula dedicatoria, caratteristica del periodo augusteo. La firma appare incisa con caratteri meno ...
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ALTINO (Altīnum)
G. Brusin
Centro antico, posto tra le paludi vicine al fiume Sile (Silis), la cui origine, dovuta certamente a genti venete, è ignota. Attualmente frazione del comune di Quarto d'A. [...] ricostruito di Aquileia e com'è, si può dire, norma nei mausolei.
La statua togata di ignoto (nulla fu raccolto dell'epigrafe), alta ben m 2,10, di buon modellato, sempre, però, di scalpello provinciale, si data, come dal volto e dalla capigliatura ...
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ALCESTI, gruppo di
P. Bocci
Gruppo di vasi tardo-etruschi a figure rosse, che prende il nome dal cratere vulcente a volute della Bibliothèque Nationale di Parigi con la rappresentazione di Admeto, di [...] , che stava per essere ghermito dai dèmoni. A questa scena funebre corrisponde nell'altro lato una scena dionisiaca. L'epigrafe etrusca in vernice bianca, scritta prima della cottura del vaso, non lascia dubbî sull'etruschicità del vaso, evidente del ...
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HAPHAISTOS ("Αϕαιστος)
G. Ambrosetti
Supposto scultore greco; tale ritenuto dal Welcker (Rh. Mus., N. F., vi, p. 383).
Il nome appare al genitivo su una lastra di pietra nera (non una base di statua) [...] ) era stata interpretata come τέχνη, intendendo così H. come il nome di uno scultore; il Fraenkel vi vede semplicemente il nome del dio Efesto. L'epigrafe è del III sec. a. C.
Bibl.: H. Brunn, Gesch. griech. Künst, Stoccarda 1889, p. 604; I.G., cit. ...
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epigrafe
epìgrafe s. f. [dal gr. ἐπιγραϕή, der. di ἐπιγράϕω «scrivere sopra»]. – 1. Iscrizione in prosa o in versi che si colloca, incisa nel bronzo o nel marmo, sulle tombe per memoria di un defunto, o altrove a commemorazione di uomini o...
epigrafia
epigrafìa s. f. [der. di epigrafe]. – 1. Parte dell’archeologia che studia le epigrafi antiche: e. latina, italica, greca, ecc.; professore, cattedra di epigrafia. 2. Arte di comporre epigrafi commemorative. 3. L’insieme di epigrafi...