Città romana importantissima, capoluogo della provincia Dacia Apulensis. Giaceva in una fertile vallata alla confluenza dell'Ampoele e del MureŞ, non lungi dalle ricche miniere di oro della Transilvania. [...] sviluppo, trasformandosi in una grande e fiorente città, che superò anche la capitale Sarmizegethusa. Sotto M. Aurelio le epigrafi ci attestano la coesistenza di due centri del tutto indipendenti: un municipium Aurelium A. con quatuorviri e una ...
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MALLON, Jean
Armando PETRUCCI
Paleografo, papirologo, epigrafista, nato a Le Havre il 20 giugno 1904. Dopo gli studî all'École des Chartes, entrò (1927) negli Archives nationales di Parigi. Dal 1953 [...] comune da un "ordinator" e spesso fraintesi dal lapicida; ciò lo ha condotto a fornire edizioni più corrette di molte epigrafi già pubblicate (cfr. J. Mallon e T. Marín, Las inscripciones publicadas por el marqués de Monsalud. Estudio crítico, Madrid ...
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Vedi AFRODISIADE dell'anno: 1973 - 1994
AFRODISIADE (v. vol. I, p. 109 e S 1970, p. 9)
K. T. Erim
L'esplorazione dell'antica A. di Caria è proseguita negli ultimi vent'anni con campagne annuali di scavi, [...] parte S della doppia agorà di Α., detta Portico di Tiberio, durante il cui principato sarebbe iniziata, secondo l'evidenza epigrafica, la costruzione del quadriportico che circonda la piazza. L'angolo NE e parte del colonnato N, già esplorati da G ...
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TEANO APULO (Teanum Apulum, osc. Teate, Tiati)
A. Campanelli
Importante centro daunio, in seguito municipio romano, subito a E dell'odierno Ponte di Civitate sul Fortore in provincia di Foggia. Il nome [...] del I sec. a.C., sia nelle fonti letterarie, da Cicerone in poi (Cluent., 9, 27; 69, 197; Att., VII, 12, 2) sia in epigrafi di età tardo-repubblicana e imperiale. C'è chi ritiene la forma Teate-Tiati osca, e chi, invece, riconosce in Teanum la forma ...
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BOMBAY
A. M. Quagliotti
Museo . - La fondazione del Prince of Wales Museum of Western India avvenne nel 1905 a opera del Principe di Galles, il futuro Giorgio V, e fu formalizzata nel 1909 con decreto [...] (1921 e 1933). Il museo si arricchì di sculture e monete provenienti dall'ex museo di Puna, di sculture ed epigrafi del Bombay Branch of the Royal Asiatic Society, di sculture gandhariche donate da Lady Cowasji Jehangir, di bronzi della collezione ...
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Filologo francese d'origine italiana (Agen 1540 - Leida 1609), figlio di Giulio Cesare. Eccelse nello studio dell'antichità per la perfetta padronanza del latino e del greco cui unì anche la conoscenza [...] temporum (1583), che pone su nuove basi l'antica geniale ricostruzione del Chronicon di Eusebio, e il Thesaurus temporum (1606); a lui si deve l'introduzione del periodo giuliano in cronologia. Sua è l'idea di un'ampia raccolta di epigrafi latine. ...
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Archeologo ed epigrafista, nato a Roma il 23 febbraio 1822, morto a Castel Gandolfo il 21 settembre 1894. Grande studioso di antichità, principe negli studî d'archeologia cristiana, che per lui raggiunsero [...] consolari di alcune, i criterî paleografici, così da avere una base cronologica per le altre, e dalla datazione delle epigrafi risalendo alla datazione dei cimiteri. Stabilita la quale, ne derivò la possibilità di datare le pitture cimiteriali.
La ...
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Nacque in Pannonia verso l'anno 200; a 45 anni faceva parte del Senato ed era fra i generali più stimati, sì che l'imperatore Filippo affidò a lui uno dei più importanti comandi sul Danubio. Nel 248 le [...] del settembre, fu combattuta la battaglia decisiva in cui Filippo trovò la sconfitta e la morte.
Le epigrafi, che ricordano D. come reparator disciplinae militaris e accennano a sapienti rimaneggiamenti nella dislocazione delle truppe di confine ...
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MANI (Manes)
Giulio Giannelli
Con questa denominazione i Romani antichi designavano le anime dei defunti alberganti nell'oltretomba e che di là risalivano, di quando in quando, a vagare tra i vivi sulla [...] scomparve e, obliteratosi poi del tutto il culto dei di parentes, i Mani subentrarono a essi: frequente ricorre allora, nelle epigrafi funerarie, la formula dis manibus illius. Allo stadio più antico del concetto e del culto dei Mani si ricollega il ...
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MUZZI, Luigi
Guido MAZZONI
Erudito, nato il 4 febbraio 1776 a Prato, dove morì il 15 marzo 1865. La prima parte della sua vita è singolarissima d'avventure: disertò dalle milizie granducali, fu ussaro [...] , le strane. Fu un purista, ma smanioso di rinsanguare il purismo con novità linguistica omogenea. La serie di trenta epigrafi su una fanciulla pazza, L'innamorata del Sole, è un notevole tentativo di poetare in quelle che potrebbero dirsi strofe ...
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epigrafe
epìgrafe s. f. [dal gr. ἐπιγραϕή, der. di ἐπιγράϕω «scrivere sopra»]. – 1. Iscrizione in prosa o in versi che si colloca, incisa nel bronzo o nel marmo, sulle tombe per memoria di un defunto, o altrove a commemorazione di uomini o...
epigrafia
epigrafìa s. f. [der. di epigrafe]. – 1. Parte dell’archeologia che studia le epigrafi antiche: e. latina, italica, greca, ecc.; professore, cattedra di epigrafia. 2. Arte di comporre epigrafi commemorative. 3. L’insieme di epigrafi...