ONATAS (᾿Ονάτας)
S. de Marinis
1°. - Bronzista di Egina, figlio e probabilmente allievo di un Mikon (o Smikon). Attivo nella prima metà del V sec. a. C., nel Peloponneso, e in particolare ad Olimpia, [...] di O. non ci è rimasta alcuna testimonianza monumentale. Le fonti letterarie si limitano sostanzialmente a Pausania e ad un epigramma di Antipatro nell'Anthologia Palatina (ix, 238), in cui si fa menzione di un colossale Apollo (ricordato anche da ...
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METHE (Μέϑη)
E. Paribeni
Personificazione dell'ebbrezza, che, al pari di altre astrazioni consimili, quali Methyse, Komos, Ebrietas, viene a rientrare nel corteggio di Dioniso. Con facile trasposizione [...] di Pausias (v.) nello Asklepieion di Epidauro e, insieme a Dioniso e a un satiro, in un gruppo di Prassitele. Un epigramma dell'Anthologia Palatina (ix, 752) ricorda anche un'ametista con un ‛immagine di M. che avrebbe dovuto preservare dall'ebrietà ...
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SAOS (Σάος)
A. Gallina
Didascalia che accompagnava una figura femminile raffigurata su di un vaso a figure rosse di stile polignoteo ora perduto e noto solo attraverso un disegno, a Berlino.
Vicino ad [...] come la nona Musa o come una divinità non meglio identificabile. Chi vi riconosce Saffo, richiama a confronto l'epigramma platonico nel quale la poetessa è intesa come una Musa.
Bibl.: Disegno del vaso: A. Michaelis, in Baumeister, Denkmäler ...
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ESOPO (Αἴσοπος, Aesopus)
L. Laurenzi
La biografia del grande favolista greco è messa in relazione con Creso e con i Sette Sapienti; egli sarebbe perito tragicamente a Delfi nel 564 a. C. È possibile [...] . Il riconoscimento è permesso dalla presenza della volpe raffigurata come animale parlante (v. caricatura, vol. 11, fig. 494).
Un epigramma dell'Antologia Planudea (ed. Dübn., ii, Append., xvi, 332) elogia Lisippo come autore di una statua di E ...
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KRONOS (Κρόνος)
G. Cressedi*
Divinità cosmogonica, analoga al dio hurrita Kumarbi. In Omero (Il., xv, 187) K. è figlio di Rhea, fratello di Posidone, Zeus e Ade, ma già in Esiodo (Theog., 453 ss.), K., [...] in relazione alla vita umana; differenza illustrata in un passo di Platone (Timeo, 37 D) e che così è espressa nell'epigramma ix, 51 dell'Anth. Pal., attribuito a Platone:
Αἰὼν πάντα ϕέρει• δολιχὸς χρόνος οἷδεν ἀμείβειν οὔνομα καὶ μορϕὴν καὶ ϕύσιν ...
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GIANO (Ianus)
F. Castagnoli
È il dio della porta, che guarda l'interno e l'esterno, ed era perciò rappresentato con due volti contrapposti. Tale era la statua nel tempio di G. presso il Foro, che si [...] , fu dedicata da Augusto nel tempio, probabilmente del Foro Olitorio (si è pensato ad un Hermes di Skopas, ricordato da un epigramma dell'Anthologia Palatina). Una figura intera di G. nel tipo di ianitor, con chiave e verga, ed un'altra di G ...
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DIONYSIOS (Διονύσιος, Dionysius)
G. Cressedi
2°. - Pittore di Colofone contemporaneo di Polignoto. Non abbiamo niente di lui e non sono stati trasmessi nomi di sue opere. Alcuni autori invece dànno giudizî [...] oscuri e non dette un vero decoro artistico alle immagini. L'epoca esatta in cui visse D. non è determinata. Un epigramma greco (Anthol., ix, 758) ricorda D. insieme a Mikon; ammessa l'autenticità della fonte, l'artista sarebbe fiorito verso il 450 ...
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FILOTTETE (Φιλοκτήτης, Philoctetes)
A. Andrén
Eroe greco che ispiro piu volte gli artisti antichi.
Secondo il mito accennato già nell'Iliade ed elaborato poi specialmente nelle tragedie di Eschilo, Sofocle [...] di Polignoto, dipinse un quadro raffigurante F. sofferente, ammirato per il suo verismo nonostante la ripugnanza del soggetto. Un epigramma (Anthol. Pal., xvi, 111) dice della rappresentazione di F. dovuta al pittore Parrasio, che l'eroe esprimeva il ...
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ZEUSI (Ζεῦξις, Ζεύξιππος, Zeuxis)
P. Moreno
Pittore vissuto nella seconda metà del V sec. a. C. Fu, secondo il giudizio degli antichi, uno dei più grandi pittori greci. La fama delle sue opere ispirò [...] (v. eros) e che si è voluto anche identificare con la figura sorridente distesa su di un letto di rose, di un epigramma (Anth. Gr., xvi, 210); troppo vago è invece il riferimento all'Eros con l'arco dell'elegia di Properzio (Quicumque ille fuit ...
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NIKIAS (Νικίας, Nicias)
G. Becatti
2°. - Pittore greco, ateniese, figlio di Nikodemos, operante nel IV sec. a. C. Sulla sua attività abbiamo varie notizie nelle fonti letterarie. Plinio soprattutto (Nar. [...] era isolata, perché ad esempio l'Andromeda, che doveva esser considerata fra i capolavori del maestro, è descritta in un epigramma (Anth. Pal., ii, 157, 13) come una composizione in cui compariva anche Perseo: "Questa è la terra degli Etiopi; quello ...
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epigramma
s. m. [dal lat. epigramma, gr. ἐπίγραμμα, der. di ἐπιγράϕω «scrivere sopra»] (pl. -i). – Breve componimento in versi che, sorto originariamente come iscrizione, spec. funeraria, poi componimento mirante a fermare il ricordo di una...