Grecista (Reading, Berkshire, 1908 - Tarset, Northumberland, 1978), prof. univ. a Cambridge (1950-73), autore di numerosi e pregevoli studî sul mondo omerico, sulla poesia greca arcaica (Alcmane, poeti [...] eolici), su Eschilo, di cui dette una edizione (1972). Nell'ultimo decennio della vita pubblicò e commentò parecchi epigrammi della Antologia palatina. ...
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HAUGWITZ, Otto conte di
Leonello Vincenti
Poeta, nato a Pischkowitz (Slesia) il 28 febbraio 1767, morto a Johannisberg il 17 febbraio 1842.
Dei versi pubblicati in gioventù negli Almanacchi delle Muse [...] , Breslavia). Altri posteriori rimasero sparsi in numerose riviste, tranne una raccolta di Cento epigrammi, che uscì nel 1828. Molto tradusse dal latino: epigrammi dell'Antologia, di Ausonio, del Sannazzaro, satire di Giovenale, nel metro originale ...
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Umanista (Genova 1398 - Firenze 1453). Precettore nella famiglia de' Medici, nel 1431 fu chiamato a insegnare nello Studio; nel 1444 successe a L. Bruni nella direzione della Cancelleria. Restano di lui [...] una consolatoria ai fratelli Cosimo e Lorenzo de' Medici per la morte della madre, lettere, epigrammi, elegie. Tradusse la Batracomiomachia (1429); nel 1452, richiesto da Niccolò V, gli inviò due saggi di traduzione dall'Iliade, con elegante ...
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Commediografo austriaco. Nato a Vienna nel 1802 morto nel 1890. "Rivoluzionario in pantofole e in veste da camera", come fu definito, parteggiò nella quieta Vienna di prima del 1848 per il liberalismo, [...] spargendo nelle sue commedie allusioni, discussioni ed epigrammi che formavano la delizia del pubblico; ma più che a far satira mirò a divertire. Le sue numerose opere stanno fra la commedia borghese d'intrigo e quella di carattere; riproducono con ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catalogare il mondo: scienza, poesia, oratoria dai Flavi a Traiano
Donatella Puliga e Mario Lentano (*)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel [...] in I, 4, 8.
Nasce nel 40 a Bilbilis, nella Spagna Tarragonese, e lì muore intorno al 104, l’autore di epigrammi forse più fecondo della letteratura latina: Marco Valerio Marziale. Il poeta si stabilisce a Roma intorno al 64, sotto il principato di ...
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LENIO, Antonino
Stefano Jossa
Nacque nel Salento, forse a Parabita (cfr. Tafuri, p. 255), tra il 1470 e il 1475. Il cognome e il nome fanno pensare a una latinizzazione, ma non è possibile fare ipotesi [...] ".
Il poema si compone di tre libri, rispettivamente di 16, 12 e 6 canti, per un totale di 1900 ottave. È preceduto da due epigrammi latini, dello Scannapieco al L. e del L. alla Del Balzo, nonché dal sonetto di dedica del L. alla Del Balzo, dove si ...
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Umanista (Cantalice 1450 circa - Roma 1515). Insegnò in varie città dell'Italia centrale; poi fu alla corte di Urbino, e infine presso i Borgia a Roma. Vescovo di Atri e Penne nel 1503. Della sua varia [...] produzione latina notevoli sono soprattutto i 12 libri di briosi e garbati epigrammi. ...
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Poeta greco, fiorito intorno al 290 a. C., che Teocrito considerò suo maestro; uno dei principali rappresentanti del rinnovamento poetico alessandrino; fu autore di carmi melici. Da lui prese nome il verso [...] asclepiadeo nelle sue due forme, minore e maggiore. A noi restano di A. soltanto 45 epigrammi, non tutti sicuri, nell'Antologia Palatina: cantano l'amore e il piacere, con una nota originale di pessimismo romantico, e attraverso la loro sobrietà ...
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Grammatico e poeta greco (3º sec. a. C.) nato a Pleurone in Etolia. Visse dapprima alla corte dei Tolomei ad Alessandria (285-283), poi di Antigono Gonata in Macedonia (276). Fu autore di tragedie (e come [...] tale fu dei più notevoli della cosiddetta Pleiade alessandrina), di poemetti, elegie, epigrammi. Dai frammenti appare poeta erudito, di arte controllata ma non fredda. ...
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Poeta polacco (Sycyna, Radomsko, 1530 - Lublino 1584). Studiò a Cracovia, a Königsberg e (dal 1552) a Padova. Ritornato in patria fu per alcuni anni segretario di Sigismondo Augusto, ma alla vita politica [...] preferì (1569) la quiete del suo podere di Czarnolas. Come poeta latino (elegie, odi, epigrammi) K. non differisce molto dai contemporanei; come poeta polacco, invece, egli è il primo che abbia introdotto nella letteratura patria gli ideali poetici e ...
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epigramma
s. m. [dal lat. epigramma, gr. ἐπίγραμμα, der. di ἐπιγράϕω «scrivere sopra»] (pl. -i). – Breve componimento in versi che, sorto originariamente come iscrizione, spec. funeraria, poi componimento mirante a fermare il ricordo di una...