Grecista tedesco (Berlino, 1882 - ivi 1968); prof. nell'univ. di Berlino, Marburgo, Halle, emigrò nel 1939 negli USA insegnando prima alla Johns Hopkins University di Baltimora e poi all'univ. di California. [...] Si è occupato di aspetti del pensiero greco, in particolare del pensiero di Platone, di epigrammi, di tradizioni mitiche greche. Fra le opere: Herakles. Sagengeschichtliche Untersuchungen (1907); Der grosse Alcibiades. Ein Weg zu Plato (2 voll., 1921 ...
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SUMMONTE, Pietro
Fausto Nicolini
Umanista, nato a Napoli nel 1453, ivi morto il 14 agosto 1526. Lettore di grammatica, poetica e rettorica in quello Studio, non lasciò se non alcune lettere latine, [...] opere del secondo e delle rime del terzo, ne diede edizioni correttissime presso il Mayr di Napoli.
Bibl.: Vedi del Sannazzaro l'epigramma De Summontii pietate e l'ultima egloga dell'Arcadia, e le Rime del Cariteo (a cura di E. Pèrcopo, Napoli 1892 ...
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Poeta (Verona 1808 - Bardolino sul Garda 1858); ammiratore del Byron e imitatore dell'Hugo, il B. trasfuse nei suoi versi (raccolti in Poesie, 1874, e preceduti da un'introduzione del figlio Vittorio) [...] la sua disperazione romantica, addolcita in malinconia. Postumi furono pubbl., a cura di G. Biadego, Favole ed Epigrammi (1890). Morì suicida. ...
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Erudito francese (n. Meung-sur-Loire 1046 - m. 1130), abate (1089) di S. Pietro di Bourgueil, poi (1107) arcivescovo di Dol. È tra i principali rappresentanti della rinascita delle lettere latine in Francia [...] nella seconda metà del sec. 11º. Imitatore dei classici in versi delicati (epistole, elogi funebri, epigrammi, componimenti d'occasione), scrisse altresì in prosa la biografia di Roberto d'Arbrisselle (n. 1117), altre opere agiografiche e l'Historia ...
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FABRONI, Carlo Agostino
Pietro Messina
Nacque a Pistoia il 28 ag. 1651 da Nicola e Lucilla Sozzifanti, due membri della piccola nobiltà cittadina.
Studiò presso gli oratoriani della sua città e, nel [...] 1668, pubblicò quale primo frutto dei suoi studi una raccolta di epigrammi latini: Romani Caesaris Corona ... (Pistoiae 1668), dedicandola a Felice Rospigliosi, nipote di papa Clemente IX. Con i Rospigliosi il F. aveva rapporti di parentela, così ...
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Poeta augusteo, ammiratore di Tibullo, per la morte del quale scrisse un ispirato epigramma, in cui celebrava insieme i distici molli del poeta elegiaco e i gagliardi esametri di Virgilio. Marziale lo [...] vanta fra i suoi precursori. Fu autore di epigrammi mordenti: significativo è il titolo di Cicuta, che doveva designare una raccolta di versi velenosi. Il carattere fondamentale dell'uomo, quella sua tendenza al riso, ci è ribadito da un'opera in ...
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Letterato dalmata (Ragusa, Dalmazia, 1735 - ivi 1820); gesuita, insegnò retorica al Collegio Tolomei di Siena e (dal 1773) eloquenza e letteratura greca a Milano. Fu ambasciatore di Ragusa presso il papa [...] e presso il granduca di Toscana. Lasciò, oltre a traduzioni dell'Odissea (1777) e di altri classici, elegie, epistole, epigrammi e poemetti in latino (De echo, 1764; Navis aeria, ecc. 1768). ...
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Scrittore bizantino (sec. 8º), diacono e cartofilace di S. Sofia. Amico dell'imperatore Eraclio, ne cantò le vittorie in tre poemi: La spedizione contro i Persiani, La disfatta degli Avari, l'Eracliade. [...] Scrisse anche l'Exaemero (sulla creazione del mondo), La vita vana, La vita umana, l'Inno alla Resurrezione, epigrammi, una polemica antimonofisita (Contro l'empio Severo). ...
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Poeta dialettale siciliano (Catania 1750 - ivi 1821). Vivace e spregiudicato, lasciò composizioni di vario genere, dal dramma al ditirambo, improntate a un vigoroso realismo plebeo che gli permise di affrontare [...] con arguzia anche argomenti osceni. Le sue cose migliori sono i poemetti La caristia e Lu veru piaciri e molti epigrammi divenuti popolari. ...
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Poeta tedesco, nato a Koschwitz (Liegnitz, Slesia) nel 1605. Studiò prima medicina e poi giurisprudenza, rivestì in patria cariche diverse, e morì a Schweidnitz nel 1660.
Due raccolte di poesie amorose [...] (Drei Rollen verliebter Gedanken e Unbedachtsame Einfälle), sei libri di epigrammi e un poema didattico (Corydon und Phyllis) lo fanno annoverare tra i lirici e i satirici più personali della letteratura tedesca del Seicento guidata da Opitz. Anche ...
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epigramma
s. m. [dal lat. epigramma, gr. ἐπίγραμμα, der. di ἐπιγράϕω «scrivere sopra»] (pl. -i). – Breve componimento in versi che, sorto originariamente come iscrizione, spec. funeraria, poi componimento mirante a fermare il ricordo di una...