SZARZYŃSKI, Sęp Mikołaj
Giovanni Maver
Poeta polacco, nato intorno al 1550 nelle vicinanze di Leopoli, morto presso Przemyśl nel 1581. Studiò a Wittenberg e in Italia (a Padova?), donde ritornò in patria [...] pubblicato postumo nel 1601 (edizione a cura di T. Sinko, con ampia prefazione, Cracovia 1928) contenente sonetti, canzoni, epigrammi, parafrasi di salmi e poesie d'occasione, lo Sz. appare un degno successore della poesia colta di J. Kochanowski. Ma ...
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ORSI, Aurelio
Franco Pignatti
ORSI, Aurelio. – Nacque a Stabia, oggi Faleria, in provincia di Viterbo, tra il 1547 e il 1557.
L’arco temporale in cui si situa la data di nascita si stabilisce in base [...] 34r), in cui si fa menzione di due sonetti di Orsi in morte del padre di Giulio Pallavicino, Agostino, e l’epigramma Aut praecepta leges, aut facta imitabere, Iuli (Poemata, c. 68r), sul Reggimento del padre di famiglia di Francesco Tommasi da Colle ...
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Poeta e uomo politico polacco (Sandomierz 1613 - Chateauvilain, Francia, 1693). Partigiano della politica filofrancese, nel 1678 prese la cittadinanza francese e divenne agente segreto di Luigi XIV. Felice [...] scritto molto prima, è una parafrasi del 4º canto dell'Adone) e, in genere, del secentismo, scrisse brevi liriche d'amore, epigrammi, poesie d'occasione (Kanikula "Canicola", 1647; Lutnia "Lira", 1661) notevoli per grazia ed eleganza di espressione. ...
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BOIANI, Venceslao
Gianni Ballistreri
Nacque a Cividale nel Friuli, da Francesco e Rosa de' Claricini, presumibilmente nel penultimo decennio del secolo XV. Di nobile famiglia, poté compiere la sua educazione [...] che del B. ci ha conservato un codicetto cividalese di 48 cc., in possesso dei suoi discendenti: a parte alcuni epigrammi giovanili da cui si trae qualche informazione sul periodo trascorso a Padova, sulla sua amicizia col giovane Giberti, sulla sua ...
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Monaco (prima metà del sec. 9º) e maestro di Saint-Riquier, autore di un florilegio prosodico, Exempla diversorum auctorum (825), disposto alfabeticamente secondo le voci, documentate mediante gli esempî [...] esso fece seguire il De primis syllabis, trattato anche questo di prosodia sulla prima sillaba delle parole, compilato su Priziano, e un glossario (ma l'attribuzione è incerta) con ampie citazioni da autori. Scrisse anche epigrammi e versi religiosi. ...
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Uno dei sette savî della Grecia, nativo di Lindo nell'isola di Rodi. Secondo Diogene Laerzio (I, 89-93), Cleobulo, figlio di Evagora, il quale a sua volta faceva risalire la sua stirpe ad Eracle, avrebbe [...] un totale di tremila versi. Fra questi, Diogene ricorda l'epitafio di Mida, altrimenti compreso nella raccolta degli epigrammi tradizionalmente ascritti a Omero, e il noto indovinello dell'anno, altrimenti attribuito, nell'Anthologia, a sua figlia ...
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IGLESIAS DE LA CASA, Jose
Carlo Boselli
IGLESIAS DE LA CASA, José - Poeta spagnolo (noto anche con lo pseudonimo di Arcadio), nato a Salamanca il 31 ottobre 1748, morto a Carbajosa de la Sagrada il [...] , egloghe, apologhi; ma le sue cose migliori sono le facili composizioni giovanili (Poesías, Salamanca 1793 e 1797): epigrammi, satire, anacreontiche, letrillas, che ricordano i lirici spagnoli del secolo d'oro, specialmente Góngora e Quevedo. Sono ...
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1. Figlio (5º sec. a. C.) del grande tragico Eschilo; vinse quattro volte nei concorsi tragici con opere del padre, ma compose egli stesso tragedie proprie. Nel 431 a. C. vinse su Sofocle ed Euripide. [...] fu a capo della biblioteca di Antiochia. Scrisse opere filosofiche, erudite, poemi, poemetti, elegie, epigrammi. A noi restano pochissimi frammenti e due epigrammi. Dei poemi, Le Chiliadi in 5 libri contenevano profezie di oracoli, le Imprecazioni ...
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Umanista ungherese (n. in Croazia 1434 - m. Medvedgrad, Zagabria, 1472). Studiò a Ferrara sotto Guarino Veronese, poi (1454) a Padova. Laureatosi nel 1458 e tornato in patria, ebbe nel 1459 il vescovato [...] il re, che fu scoperta; G. tentò allora di abbandonare il paese, ma morì durante la fuga. Lasciò eleganti poesie latine: epigrammi, elegie (tra cui celebre una ad Andrea Mantegna, 1458), traduzioni dal greco, un poema epico, Annales, oggi perduto. La ...
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HARINGTON, Sir John
Isopel May
Cortigiano e scrittore inglese, nato nel 1561 a Kelston, dove morì il 20 novembre 1612. Fu figlioccio della regina Elisabetta, da cui ebbe diverse cariche. Nel 1591 tradusse, [...] , che risente l'influsso di Philip Sidney. Scrittore arguto e spiritoso, oltre che erudito, H. scrisse anche molti epigrammi e parecchie lettere, le quali costituiscono un interessante quadro della vita cortigiana. Ma l'opera sua più originale è The ...
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epigramma
s. m. [dal lat. epigramma, gr. ἐπίγραμμα, der. di ἐπιγράϕω «scrivere sopra»] (pl. -i). – Breve componimento in versi che, sorto originariamente come iscrizione, spec. funeraria, poi componimento mirante a fermare il ricordo di una...