ILDEFONSO di Toledo (Ildefonsus Toletanus)
Nato verso il 607 a Toledo, entrò giovanissimo nel vicino monastero di Agalia, e dopo un'assenza di alcuni anni trascorsi a Siviglia, dove studiò a fianco d'Isidoro, [...] e religiosa. Morì nel febbraio del 667.
Per quanto abbia svolto una ricca attività - epistole, inni, sermoni, epigrammi, qualche agiografia, qualche commento teologico - di lui ci rimane relativamente poco: il De perpetua virginitate Sanctae Mariae ...
Leggi Tutto
TIMOMACHOS (Τιμόμαχος, Timomachus)
P. Moreno
Pittore greco di Bisanzio, attivo probabilmente nella prima metà del I sec. a. C.
È il primo grande pittore ricordato da Plinio dopo la vasta lacuna nella [...] (Plin., Nat. hist., xxxv, 136), ed è noto anche da citazioni di Plutarco, dei Filostrati, di Ausonio e da alcuni epigrammi. Plinio assegna l'attività del pittore all'età di Cesare, il quale "restituendo l'antica dignità all'arte della pittura", aveva ...
Leggi Tutto
Poeta latino (n. Burdigala, od. Bordeaux, verso il 310 d. C. - m. dopo il 393); prima maestro di retorica a Burdigala, poi prefetto della Gallia e in seguito d'Italia, Illiria e Africa; dal 367 precettore [...] il 365) approfondì la sua sensibilità: infatti sia nei Parentalia sia nella Commemoratio professorum Burdigalensium, due raccolte di epigrammi, solo di rado egli s'abbandona all'espressione sincera di un affetto o di un sentimento. Interessante è la ...
Leggi Tutto
Filologo classico polacco (Cracovia 1905 - Varsavia 1977), professore nell'univ. di Varsavia (1937-67). Si occupò di letteratura greca e romana (Historia kultury starożytnej Grecji i Rzymu "Storia della [...] minora, 1967), bizantina e polacco-latina di epoca umanistico-rinascimentale (ed. critica delle opere retoriche e degli epigrammi di Filippo Bonaccorsi detto Callimaco Esperiente, 1950 e 1963; e delle opere di Frycz Modrzewski, 1953-1960). Nel ...
Leggi Tutto
Pseudonimo dello scrittore italiano Omero Vecchi (Roma 1888 - ivi 1966). Esordì come poeta futurista (Il canto dei motori, 1912; Ponti sull'Oceano, 1914; Città veloce, 1919); ma la sua vena umoristica [...] quasi estemporanei, di una pungente, ma sempre garbata, estrosità (Poeti controluce, 1922; Poeti allo specchio, 1926; Il libro degli epigrammi, 1932, n. ed. 1955; Il libro delle favole, 1956; Il libro delle parodie, 1965; ecc.). Ha scritto anche ...
Leggi Tutto
Benedettino (1070 circa - 1140 circa). Educato nel chiostro di Hirschau sotto l'abate Guglielmo, vi svolse grande attività letteraria come maestro. Autore del Dialogus super auctore (o Didascalon), che [...] e giudizî su 21 autori classici e cristiani. Gli sono, inoltre, attribuiti: lo Speculum virginum (dialogo tra un prete e una monaca sullo stato monastico), un trattato musicale, vite di santi, epigrammi e altri scritti, tutti di materia sacra. ...
Leggi Tutto
Uomo politico e letterato romeno (Iaşi 1857 - Sibiu 1947). Professore di economia politica all'università di Iaşi, fondò nel 1910 con N. Iorga il partito nazionalista democratico. Staccatosi poi dal grande [...] O. Goga, il partito nazionale-cristiano, a carattere nazionalistico, autoritario e antisemita. In campo letterario è noto per il trattato di estetica Naţionalitatea în artă ("La nazionalità nell'arte", 1905) e soprattutto per molti felici epigrammi. ...
Leggi Tutto
Poeta (Asti 16 genn. 1749 - Firenze 8 0tt. 1803). Scrittore di alti ideali, ha precorso le istanze politiche e morali del Risorgimento. Autore di numerose raccolte di versi (Rime, 1804) e di un'autobiografia [...] ma letterariamente dominata. Molte sono le rime di argomento non amoroso; volutamente aspri e duri, ma con punte acutissime, gli epigrammi.
Dal '76 all'86 scrisse diciannove Tragedie, tra le quali il Saul e la Mirra sono concordemente ritenute i suoi ...
Leggi Tutto
POLO de MEDINA, Salvador Jacinto
Salvatore Battaglia
Scrittore spagnolo, nato nel 1607 a Murcia, dove morì non prima del 1657. Di natura umanistica e di mentalità piuttosto superficiale, P. de M. riuscì [...] , e non soltanto formale, gli atteggiamenti più tipici: nella lirica sentì l'influenza del Góngora, specie nei romances e negli epigrammi; nella prosa rifece il tono satirico e polemico del Quevedo e del Cervantes, rimanendo sempre in margine al loro ...
Leggi Tutto
Poeta greco, figlio di Callippo da Mitilene, visse fra il 70 a. C. e il 18 d. C. Fu due volte ambasciatore a Roma per la sua città (45 a. C. e 25 a. C.). Fece parte della corte imperiale ed asservì l'arte [...] nell'Antologia Palatina. La sua vena è fiacca, priva di originalità. Ricalca vecchi motivi, sforzandosi di dare all'epigramma, sia votivo, sia funerario, sia epidittico, un carattere morale con una chiusa sentenziosa.
Bibl.: E. Geist, Krinagoras v ...
Leggi Tutto
epigramma
s. m. [dal lat. epigramma, gr. ἐπίγραμμα, der. di ἐπιγράϕω «scrivere sopra»] (pl. -i). – Breve componimento in versi che, sorto originariamente come iscrizione, spec. funeraria, poi componimento mirante a fermare il ricordo di una...