Drammaturgo inglese (n. forse Londra 1497 circa - m. 1580 circa); autore di interludî comici: Mere Play between the pardoner and the Frere, ecc. (1533), A Mere Play between Johan the hus bande, Tib the [...] 1569), e un dialogo The dialogue of Wit and Folly (senza data). Altre opere sono di attribuzione incerta. Compose una raccolta di proverbî ed epigrammi (l'ed. più antica conosciuta è del 1561) e un poemetto allegorico, The spider and the flie (1556). ...
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Poeta satirico ed epigrammista. Nato a Firenze il 2 ottobre 1754, viaggiò lungamente per l'Europa, visse a Milano, a Firenze, a cui donò una preziosa raccolta d'incunaboli, e a Vienna, dove morì il 20 [...] . In tutte, lingua pura, stile classicamente levigato, ma poco limpido, spesso epigrammatico. Gli epigrammi sono meno sapidi.
Bibl.: G. B. Niccolini, Vita premessa alle Satire, epigrammi, epitaffii e poesie latine di A. M. D'E., Milano 1841; V. A ...
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FONTAINE, Charles
Natale Addamiano
Poeta, nato a Parigi nel 1513, morto a Lione nel 1589. Mediocre rimatore della scuola di Clément Marot (che sostenne nella polemica con la Pléiade), il F. finì con [...] sul sentimento dell'onore.
L'opera sua principale è la Fontaine d'Amour (1546), raccolta di elegie, di epistole e di epigrammi, dedicata a Charles d'Orléans, il cui tono erotico e mitologico ricorda spesso quello del Ronsard. Compose inoltre: Les X ...
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Nome dato dai Romani a un corroso e mutilo gruppo marmoreo, copia di un originale ellenistico pergameno (3° sec. a.C.) raffigurante probabilmente Menelao nell’atto di sostenere il corpo di Patroclo (altra [...] Marco (25 aprile) il torso era variamente camuffato a raffigurare una divinità pagana o un personaggio del mondo antico; epigrammi latini allusivi a quel travestimento erano attaccati sotto e intorno alla statua e rimanevano esposti quel giorno; poi ...
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Letterato, nato a Lanzè (Vicenza) il 10 dicembre 1802; insegnò a Vicenza, a Verona, a Venezia, ove morì il 13 maggio 1848. Dapprima classicista (si veda la sua ode L'imitazione degli stranieri nemica dell'italiana [...] da sentimenti religiosi e familiari, alcune delle quali ebbero, al loro tempo, larghissima fama. Belli i suoi apologhi; arguti gli epigrammi.
Bibl.: P. Perez, Intorno alla vita e agli scritti di G.C., innanzi alle Poesie dello stesso C., Vicenza 1851 ...
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OXENSTIERNA, Johan Gabriel conte di Korsholm e Vasa
Giuseppe Gabetti
Poeta svedese, nato a Skenäs il 19 luglio 1750, morto a Stoccolma il 29 luglio 1818. Sotto Gustavo III assurse ad alte cariche, ma [...] anni segretario di legazione, fu nominato poeta di corte. Compose, secondo il gusto del Settecento, balletti, operette, epigrammi, satire, poesie descrittive, idillî, liriche, racconti in versi.
I titoli stessi dicono il tono delle sue composizioni ...
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BUONINSEGNI (Boninsegni), Giovambattista
Paul Oskar Kristeller
Figlio di Roberto di Domenico, nacque a Firenze il 1º luglio 1453. Occupò molti uffici minori tra il 1478 e il 1510, fu dei Priori nel [...] di questo Buoninsegni.
Un codice greco del British Museum con alcune opere grammatiche e astrologiche posseduto dal B. contiene tre epigrammi greci composti da lui in morte di un certo Teodoro (Additional Mss. 11894, c. 30). Il contributo letterario ...
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STYLOPINAKIA (στυλοπινάκια)
P. Moreno
Conosciamo il termine solo dalla descrizione del tempio dedicato ad Apollonide, 'moglie di Attalo I, dai figli Eumene II e Attalo (il futuro Attalo II), alla conclusione [...] del secondo poemetto dice che «la seconda colonna (kìon) reca Telefo che riconosce la propria madre»; in un lemma del terzo epigramma si legge: «Il terzo pìnax del terzo stilobate», e così per il quarto.
Di per sé le notazioni non sono coerenti ...
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TIMOMACO (Τιμόμαχος, Timomăchus)
Giovanni Patroni
Pittore nato a Bisanzio, contemporaneo di G. Cesare. Di lui erano rinomati un Aiace e una Medea, evidentemente tavole, che Cesare pose nel tempio di [...] dei figli) secondo Plinio fu l'ultima opera, lasciata incompiuta dall'artista. Per la sua collocazione in Roma diede luogo a molti epigrammi e ricordi poetici, in greco e in latino; ma di tal genere di poesia, per cui l'opera d'arte era pretesto ...
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GIORGIO di Gallipoli (Georgius Callipolitanus Chartophilax)
Sondra Dall'Oco
Poeta italo-bizantino, originario di Gallipoli e vissuto nel sec. XIII. Fu archivista della chiesa greca della sua città: è [...] imperatore affinché trovi un novello Aronne, unto del Signore, come nuova guida per Roma (vv. 80-100). L'analisi di quest'epigramma, ma non solo, ha portato M. Gigante a dimostrare l'unità della cultura italo-bizantina in quel secolo e soprattutto la ...
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epigramma
s. m. [dal lat. epigramma, gr. ἐπίγραμμα, der. di ἐπιγράϕω «scrivere sopra»] (pl. -i). – Breve componimento in versi che, sorto originariamente come iscrizione, spec. funeraria, poi componimento mirante a fermare il ricordo di una...