Pseudonimo dello scrittore urdū Mīrza Muḥammad Rafī (n. 1713 - m. 1780), considerato con Maẓhar, Dard e Mīr Taqī Mīr, uno dei maggiori autori del periodo classico della letteratura urdū settentrionale. [...] generi letterarî, quali la qaṣīda e il ghazal, ma la sua fama è legata soprattutto alla satira; vittime dei suoi epigrammi furono letterati, nobili, politici e professionisti. Alla sua popolarità contribuì un gusto ardito per la metafora e l'iperbole ...
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Poeta (Catania 1844 - ivi 1912). R. cominciò con versi lirici in cui il facile canto è più o meno infrenato dalla disciplina umanistica (raccolti poi, insieme con altri, nelle Ricordanze, 1872); ma ben [...] religiose, in cui R. si rivela il poeta di quell'ansia metafisica che fu ignota al suo avversario Carducci ed Epigrammi. Non meno importanti furono, inoltre, le traduzioni dai classici: non sarà inutile ricordare che il R. tradusse, oltre che Catullo ...
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TALLEMANT des Réaux, Gédéon
Salvatore Rosati
Scrittore francese, nato a La Rochelle nel 1619, morto a Parigi nel 1692. Nel 1637 fece un viaggio in Italia e al ritorno a Parigi si laureò in diritto civile [...] e cospicue amicizie anche letterarie. Nel 1685 abiurò il protestantesimo.
Il T. coltivò la poesia; ma ballate, sonetti, epigrammi, qualche epistola e una tragedia, Edipo, rimasta inedita, non sono che contributi di scarso valore alla moda letteraria ...
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Cantante, nata a Mantova nel 1611 dalla celebre Adriana Basile (v.). Fu grandemente ammirata dai contemporanei e festeggiata dai pubblici d'Italia e di Francia. Una raccolta di versi in italiano, in greco, [...] . B. (Roma 1639,2ª ed. 1641) contiene anche un sonetto del cardinale Giulio Rospigliosi, poi papa Clemente IX. Alcuni epigrammi latini Ad Leonoram Romae canentem le furono dedicati nel 1639 da Giovanni Milton. Dal cardinale Mazzarino fu chiamata, nel ...
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TITZ, Johann Peter
Giuseppe Zamboni
Poeta tedesco, nato a Liegnitz il 10 gennaio 1619, morto a Danzica il 7 settembre 1689.
A Danzica, dove trascorse come professore la maggior parte della sua vita, [...] svolge concetti dell'Opitz (e quindi dello Scaligero). Oltre a tradurre dal latino opere di umanisti (2 centurie di epigrammi di Owen) compose piccole raccolte di poesie latine, e, in tedesco, numerose poesie di occasione, poesie religiose (in parte ...
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AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] nata da una comune passione dei due poeti per la bella e dotta Alessandra Scala; ma, come si può arguire dagli epigrammi del Marullo (quelli del Poliziano sono andati perduti), la vera causa fu la rivalità letteraria. Parimenti, se la polemica con lo ...
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MENINI, Ottavio
Franco Tomasi
– Nacque a San Vito al Tagliamento, nei pressi di Pordenone, intorno al 1545.
Non si hanno notizie precise sulla sua formazione, probabilmente avvenuta nel paese natale. [...] giurista udinese Tiberio Deciani. Il precoce inserimento del M. nei circoli letterari friulani è attestato da un’ode e due epigrammi latini nella raccolta bilingue di C. Frangipane, Helice. Rime et versi di vari compositori de la Patria del Frioli ...
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SABEO, Fausto
Stefano Benedetti
SABEO, Fausto. – Nacque a Chiari, nei pressi di Brescia, in data imprecisata intorno all’anno 1475, da una famiglia di media condizione, se si considera quanto egli accennò [...] a cura di M.R. Dilts - M.L. Sosower - A. Manfredi, Città del Vaticano 1988; C. Occhipinti, Primaticcio e l’antico. Dagli Epigrammata di F. S. di Brescia, in Franco-Italica, 2001, n. 19-20, pp. 31-63; Librorum Latinorum Bibliothecae Vaticanae index a ...
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UBERTI, Francesco
Leonardo Quaquarelli
UBERTI, Francesco degli. – Nacque probabilmente a Cesena nel 1440, come egli stesso afferma nel discorso funebre del 1465 per Malatesta Novello (conservato manoscritto [...] però non si ricava nulla al di là di un rapporto di amicizia.
Nel 1496 fu a Urbino, come ci informa un epigramma al duca Guidobaldo, dove strinse amicizia con Lorenzo Astemio e Ludovico Odasi. Nel biennio 1497-98 fu «maestro de la scola» (Piccioni ...
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Poligrafo (n. Firenze 1509 - m. forse a Torino dopo il 1572). Fu alla corte di Francesco I (1528) e di Cosimo de' Medici (1538). Si recò a varie riprese in Francia e v'introdusse l'erudizione antiquaria. [...] ); Le imprese heroiche et morali ritrovate (1559); La vita et Metamorfoseo d'Ovidio figurato et abbreviato in forma d'epigrammi (1559); Dialogo pio et speculativo con diverse sentenze latine et volgari (1560). Scrisse anche rime e satire bernesche. ...
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epigramma
s. m. [dal lat. epigramma, gr. ἐπίγραμμα, der. di ἐπιγράϕω «scrivere sopra»] (pl. -i). – Breve componimento in versi che, sorto originariamente come iscrizione, spec. funeraria, poi componimento mirante a fermare il ricordo di una...