Scrittore russo (Voronež 1887 - Mosca 1964); ammiratore e seguace di M. Gor´kij, si può considerare uno dei principali creatori della letteratura sovietica per bambini. I suoi brevi racconti in versi (Požar [...] čtenija i predstavlenija ("Fiabe per la lettura e per la rappresentazione", 1962); Vospitanie slovom. Stat´i, zametki, vospominanija ("Educare con la parola. Articoli, note, ricordi", 1964); Liričeskie epigrammy ("Epigrammi lirici", 1965, post.). ...
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Poeta e retore latino cristiano, nato in Gallia, forse ad Arles, nel 473 (o 474), morto nel 521 a Pavia, dove fu vescovo dal 513. Per le traversie subìte a Costantinopoli, dove era stato mandato presso [...] di Epistole e Opuscoli, una raccolta di scritti in prosa e in versi di argomento vario, fra cui inni, descrizioni di viaggi, epigrammi e, in prosa, un panegirico a Teodorico (del 507) e la biografia del suo predecessore Epifanio, che ha un notevole ...
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Poeta greco (n. circa 315 - m. dopo il 240 a. C.); nato forse a Tarso in Cilicia, fu però cittadino di Soli, nella stessa regione, dove ebbe un monumento e l'effige riprodotta sulle monete. Frequentò ad [...] I Sotere, dove pubblicò un'edizione dell'Odissea, dopo quella di Zenodoto. Della sua opera poetica (inni, epicedî, elegie, epigrammi e una raccolta di poesie varie intitolata Κατὰ λεπτόν) ci resta il poema astronomico Fenomeni (Φαινόμενα) in 1154 ...
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Poetessa greca, di Teno, o piuttosto di Telis, isoletta vicina a Cnido (una doppia lezione, Τηνία e Τηλία in Anth. Pal., VII, 710, dov'è chiamata così Baucide, una amica della poetessa, spiega l'incertezza [...] poemetto (se ne conoscevano cinque per mezzo di citazioni). Il dialetto è dorico, con colorito eolico. Restano inoltre tre epigrammi della Palatina, che ci dànno una pallida idea dell'arte fresca e schietta, ma insieme impeccabilmente elegante, di E ...
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NALDI, Naldo
Umanista fiorentino, nato intorno al 1435, morto sotto il pontificato di Leone X. Quantunque amico del Ficino e del Poliziano, non pare riuscisse a entrare nelle grazie del Magnifico. Dovette [...] tre libri di elegie, amorose e adulatorie, a specchio d'Ovidio, non senza venature petrarchesche; un libro di epigrammi; la Volaterrais, poema in esametri a esaltazione del Magnifico e di Federico di Montefeltro espugnatori della ribelle Volterra nel ...
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LENTULO Getulico, Cneo Cornelio (Cn. Cornelius Cossi fi lius Lentulus Gaetulicus)
Giuseppe Cardinali
Figlio dell'omonimo console dell'i a. C ebbe il cognome di Getulico dopo le vittorie riportate dal [...] fatto uccidere sotto il pretesto di avergli ordito contro una congiura. Fu autore di epigrammi lascivi, e gli sono stati attribuiti, ma a torto, alcuni epigrammi dell'Antologia greca.
Bibl.: Stein e Skutsch, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., IV, col ...
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LAMPRIDIO, Benedetto
Giuseppe Toffanin
Nacque a Cremona verso la fine del sec. XV e passò a Roma dove, nel collegio dei Greci istituito da Giovanni Lascari, fu maestro di greco e di latino. Fu uno dei [...] Federico; ivi morì nel 1540.
Di lui restano 24 odi in metro pindarico, 7 in metro oraziano, 3 epistole in esametri, 5 epigrammi, raccolti da Ludovico Dolce con altri carmi di G. B. Amalteo (Venezia 1550) e poi qualche altra volta ristampati. Più che ...
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Umanista (Venezia 1450 circa - Gurk 1535); nel 1489 ebbe una cattedra all'univ. di Parigi, ma, implicato in acerbe polemiche, accusato di condotta immorale e di eresia, nel 1496 fuggì in Inghilterra e [...] 1524 si trasferì a Roma come influente prelato domestico di Clemente VII. La sua produzione letteraria (epigrammi, particolarmente apprezzati e più volte stampati, poesie di circostanza ed erotiche, un Commentarium in Somnium Scipionis, trattatelli ...
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È il più recente dei tre poeti della commedia detta togata. Morì a Roma l'anno 77 a. C., ma s'ignora la sua patria e l'anno della sua nascita. Di lui ci restano pochissimi frammenti e dodici titoli di [...] , da Frontone per l'arte di esprimere i discorsi delle donne. Anche nell'età augustea si manteneva sulle scene. Scrisse pure epigrammi, e Nonio ce ne ha conservato un verso (cfr. Morel, Fragm. Poet. Lat., p. 42).
Per i frammenti delle togate, che ...
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BORGIA (Borgio), Girolamo
Gianni Ballistreri
Nacque nel 1475 da Antonio e Girolama Rufolo a Senise in Lucania, donde poi si trasferì con la famiglia a Napoli, di dove erano originari i genitori.
Assai [...] lode dell'Alviano. L'opera (una cui redazione è anche nel Vat. Barb. lat. 1869, cc. 12r-17v) è una raccolta di epigrammi ed elegie scritti per la vittoria di Pavia in lode del Pescara e di Carlo V, auspicato rinnovatore d'Italia e garanzia certissima ...
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epigramma
s. m. [dal lat. epigramma, gr. ἐπίγραμμα, der. di ἐπιγράϕω «scrivere sopra»] (pl. -i). – Breve componimento in versi che, sorto originariamente come iscrizione, spec. funeraria, poi componimento mirante a fermare il ricordo di una...