Poeta e autore drammatico francese (Digione 1689 - Parigi 1773); esordì presso il Théâtre de la Foire con la commedia Arlequin Deucalion (1722), rendendosi famoso per le sue arguzie e il suo spirito caustico. [...] velleità poetiche anche a costo di cadere nel ridicolo. Personaggio di primo piano nell'ambiente teatrale e letterario, s'inimicò quasi tutti gli scrittori del suo tempo, primo fra tutti Voltaire, contro cui diresse molti dei suoi arguti epigrammi. ...
Leggi Tutto
GIRAUD [pron. giràud], Giovanni, conte
Silvio D'Amico
Commediografo, di nobile famiglia romana che aveva nazionalizzato il suo cognome francese pronunciandolo all'italiana, nato a Roma il 28 ottobre [...] nuove riforme, intrecciò amori, tentò con varia sorte imprese bancarie a Roma e a Firenze, e sfogò la vena maledica in epigrammi e satire, naturalmente manoscritti a causa della censura, ma che in Roma e più in Firenze gli attirarono odî. Tali poesie ...
Leggi Tutto
Incerte sono le notizie tramandateci dagli antichi sulla patria di Alcmane figlio di Damante o di Teutaro o Titaro. Suida lo dice lacone di Messoa (un quartiere di Sparta); continuando, però, aggiunge [...] sembra dirsi egli stesso (o si tratta solo di una lontana origine della famiglia?) nel fr. 24 Bergk (13 Diehl). I due epigrammi in Antol. Palat., VII, 18 e 19 lasciano indeciso s'egli fosse lido o lacone. Tra gli studiosi moderni sta decisamente per ...
Leggi Tutto
Poeta satirico, nato in Siviglia nel 1530. Seguì la carriera delle armi e s'imbarcò sulle galere del marchese di Santa Cruz. Ritiratosi nella città natia, attese allo studio dei classici latini e italiani [...] anche qualche schietta lirica religiosa; ma coltivò di preferenza la satira e l'epigramma, prendendo a modello, per la prima, Orazio, e per il secondo, Marziale e gli epigrammi greci. La sua poesia si distingue per l'agile scioltezza del verso, per ...
Leggi Tutto
CANCELLIERI, Francesco
Armando Petrucci
Nacque a Roma da Pier Tommaso, di famiglia mediocre, e da Costanza Magnoni, il 10 ott. 1751. Fu dal 1762 allievo delle scuole gesuitiche del Collegio Romano, [...] italiana (nel 1766 e in quel medesimo 1768 aveva fatto imprimere le sue prime pubblicazioni, costituite da tre epigrammi di occasione) riusciva nelle composizioni in latino; nel 1770 dedicava al cardinale Andrea Corsini, fiero antigesuita e ...
Leggi Tutto
BUONACCORSI, Filippo (Callimachus Experiens)
Domenico Caccamo
Nacque a San Gimignano il 2 maggio 1437 da una famiglia di mercanti, piuttosto facoltosa, che aveva stabilito da lungo tempo relazioni d'interessi [...] e dei loro mecenati entrò a far parte dell'Accademia del Leto. A quegli anni risale la composizione dei suoi epigrammi, ispirati a Marziale nel metro, nel tono e negli atteggiamenti, diffusi nel circolo ristretto degli amici umanisti; ma non mancano ...
Leggi Tutto
TESTI, Fulvio
Marco Leone
TESTI, Fulvio. – Nacque a Ferrara, dove fu battezzato il 23 agosto 1593, da Giulio, speziale originario del contado ferrarese, e da Margherita Calmoni.
Ebbe come fratelli Costantino, [...] il magistero di Claudio Achillini, suo docente all’Università, e fece il suo debutto in giovanissima età, con due epigrammi in latino, nell’accademia degli Ardenti, nella quale entrò grazie a Girolamo Bisaccioni, padre di Maiolino, divenendo poi ...
Leggi Tutto
RENDIOS, Teodoro
Anna Meschini Pontani
RENDIOS (Rentios, Rentzios, Rendio), Teodoro. – Nacque a Chio nel secondo decennio del XVI secolo.
Nulla si sa del suo soggiorno nell’isola, dove forse fu allievo [...] del duca Margherita di Valois, amante della cultura umanistica italiana; ne celebrò la morte nel 1574 con una serie di epigrammi greci. Da Torino inviò buona parte delle lettere del suo epistolario.
Il terzo periodo, dalla primavera del 1579 a quella ...
Leggi Tutto
Grecista e latinista, nato a Ragusa di Dalmazia il 17 gennaio 1719, morto a Roma il 22 novembre 1794. Giovanetto entrò, in Roma, nella Compagnia di Gesù nel 1734, divenendo con Ruggero Boscovich, uno dei [...] tra cui quella per l'assunzione al pontificato di Clemente XIII, e moltissimi epigrammi ed elegie seguendo Tibullo e Catullo; tradusse inoltre Teocrito e gli epigrammi dell'Antologia greca. Ma il suo capolavoro è la traduzione latina dell'Iliade ...
Leggi Tutto
Persino il nome è incerto, essendo dalle varie fonti indicato come Diogene Laerzio o Laerzio Diogene quasi appartenente alla famiglia romana Larcia o Larzia; oppure Diogene Laerzio quasi proveniente dalla [...] filosofi, opera di cui è incerto anche il vero titolo, e nella quale spesso D. si richiama a una sua raccolta di epigrammi per la morte dei grandi personaggi del passato.
Di questi suoi componimenti poeticì pare che D. abbia fatto grande conto, ché ...
Leggi Tutto
epigramma
s. m. [dal lat. epigramma, gr. ἐπίγραμμα, der. di ἐπιγράϕω «scrivere sopra»] (pl. -i). – Breve componimento in versi che, sorto originariamente come iscrizione, spec. funeraria, poi componimento mirante a fermare il ricordo di una...