Tipo di componimento poetico classico in cui le iniziali delle parole a metà verso, lette successivamente in senso verticale dall’alto in basso, formano una parola o una frase. Se ne hanno esempi in epigrammi [...] dell’Antologia Palatina e nei carmi di Porfirio ...
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Poeta umanista (Palermo 1394 - Napoli 1471). Nel 1420 era a Siena, negli anni seguenti lo troviamo a Firenze e Pistoia da dove, nel 1425, passò a Bologna ove pubblicò l'Hermaphroditus, raccolta di epigrammi [...] licenziosi, satirici ed encomiastici, cui deve la sua fama. Nei primi mesi del 1429 era a Pavia e alla fine dello stesso anno fu nominato poeta aulico di Filippo Visconti e nel 1432 incoronato d'alloro ...
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Epigrammista greco (sec. 1º d. C.), vissuto a Roma al tempo di Nerone e dei Flavî, confuso a lungo con l'omonimo poeta di Taranto. Di lui abbiamo nell'Antologia Palatina una quarantina di epigrammi per [...] lo più "isopsefici", cioè risultanti di distici in cui il valore numerico delle singole lettere (α = 1; β = 2; ecc.) dà come somma il medesimo numero ...
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Poeta tedesco (Koischwitz, Slesia, 1605 - Schweidnitz 1660). È uno dei lirici e satirici di più spiccata personalità della letteratura tedesca del sec. 17º. Autore di poesie amorose (Drei Rollen verliebter [...] Gedanken e Unbedachtsame Einfälle), d'epigrammi e di un poema didattico (Corydon und Phyllis), compose anche scritti mistici che riflettono quella corrente spiritualista che da J. Böhme conduce al pietismo. ...
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Medico e poeta greco di Side in Panfilia (2º sec. d. C.), autore di 42 libri di medicina (ἰατρικά) in esametri, diffusi poi in Roma, di cui sono giunti poco più di 200 versi. Autore di epigrammi per il [...] Triòpion di Erode Attico ...
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Poeta (Cambrai 1050 circa - Winchester 1107 circa). Entrato nel chiostro di St. Swithin a Winches ter, ne fu priore dal 1082. Lasciò il Liber proverbiorum o De moribus et vita instituenda, comprendente [...] 238 poesie, in maggioranza epigrammi in distici, con probabile allusione a personaggi contemporanei. Imitò Marziale così bene che poté essere più tardi confuso con lui. ...
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Poeta greco di Mitilene (70 a. C. - 18 d. C.). Fu due volte ambasciatore a Roma e fece parte della corte imperiale. Fu uno dei poeti della Corona di Filippo di Tessalonica. Di lui restano 51 epigrammi [...] nell'Antologia Palatina. La sua vena è fiacca e priva di originalità ...
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telestico Tipo di componimento poetico classico in cui le lettere finali dei versi, lette successivamente in senso verticale dall’alto in basso, formano una parola o una frase. Se ne hanno esempi in età [...] ellenistica, in epigrammi dell’Antologia Palatina e, in latino, nei carmi di Porfirio. ...
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Letterato (circa 310-405 d. C.) della cerchia di Simmaco, nativo di Siracusa, ma trasferitosi a Roma in gioventù. Autore di una riduzione in latino di un libro greco sulle costituzioni e di alcune poesie [...] ed epigrammi. Fu letterato di gusto classicistico, alieno da ambizioni politiche, fedele al paganesimo, uno dei rappresentanti della rinascita pagana della seconda metà del 4º sec. ...
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Poeta e drammaturgo svedese (Stoccolma 1928 - ivi 2007). Fin dalle raccolte Ryttaren ("Il cavaliere", 1949) e Narren ("Il folle", 1952) diede prova di originale tempra poetica. Traduttore di E. Pound, [...] ne riprese la tecnica negli epigrammi ironici F. C. Tietjens (1954). Alla raccolta Telegram ("Telegramma", 1957), aperta a varie possibilità di stile, seguì la più matura Röster ("Voci", 1964), in cui il disagio esistenziale è affidato a voci ...
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epigramma
s. m. [dal lat. epigramma, gr. ἐπίγραμμα, der. di ἐπιγράϕω «scrivere sopra»] (pl. -i). – Breve componimento in versi che, sorto originariamente come iscrizione, spec. funeraria, poi componimento mirante a fermare il ricordo di una...