Farmacologia
Giancarlo Pepeu
sommario: 1. Introduzione. 2. Definizione della farmacologia e delle discipline satelliti. 3. Le scoperte della farmacologia nel decennio 1975-1985. a) Farmaci che agiscono [...] antibiotici ha permesso di guarire rapidamente la maggior parte delle malattie di origine batterica e che schizofrenia, epilessia, morbo di Parkinson sono da alcuni decenni se non guaribili quantomeno controllabili, tanto da permettere ai pazienti ...
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Mania
Adolfo Pazzagli
Il termine mania (dalla radice greca μαν- del verbo μαίνομαι, "smaniare, essere pazzo") era usato un tempo nel linguaggio medico per indicare vari tipi di affezioni psichiche ed [...] alla frenite (disturbo mentale acuto con febbre), alla melanconia (che includeva tutte le alterazioni mentali croniche), all'epilessia, all'isteria e alla 'malattia degli sciti', una forma analoga al travestitismo. Abbastanza simile, a distanza di ...
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Asfissia
Giancarlo Urbinati
Per asfissia (dal greco ἀσϕυξία, composto di ἀ- privativo, e σϕύξις, "polso") si intende l'insieme delle alterazioni che sono dovute all'arresto della respirazione e che [...] Le seconde sono rappresentate in genere da condizioni patologiche (compressioni; spasmi, come per es. nel tetano o nell'epilessia; paralisi, come nella poliomielite). Dal punto di vista clinico, vanno distinte due forme principali di asfissia, quella ...
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Schema corporeo
Carlo Loeb
Per schema corporeo si intende l'immagine spaziale che ogni uomo ha del proprio corpo. Il concetto fa riferimento a una funzione complessa di sintesi che permette di riconoscere [...] più miei, sono trasformati", sono tra le frasi frequentemente pronunciate dai pazienti. Si può riscontrare in casi di epilessia (con lesione del lobo temporale), in stati infettivi acuti, intossicazione da alcol e sostanze psicoattive (LSD, mescalina ...
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La grande scienza. Neuroscienze
Robert M. Sapolsky
Neuroscienze
Gli eventi del XX sec. hanno mutato la percezione che abbiamo di noi stessi. Dal genocidio all'invenzione delle armi nucleari, dalla deforestazione [...] paziente più famoso della storia della neurologia. Da giovane, H.M. soffriva di una forma intrattabile e potenzialmente fatale di epilessia, e fu presa la decisione di rimuovere i due lobi temporali medi (contenenti 'focolai' anormali di cellule, che ...
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Neurofarmacologia
Leslie L. Iversen
La neurofarmacologia è una disciplina molto recente, nel pur giovane campo delle neuroscienze, e si interessa alla struttura chimica e agli effetti delle cosiddette [...] per il trattamento sintomatico ma non guariscono la malattia.
I primi farmaci efficaci utilizzati nella cura dell'epilessia sono stati i barbiturici (tab. 1), che agiscono potenziando gli effetti del neurotrasmettitore inibitorio GABA (acido γ ...
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Terapia farmacologica del dolore
Antonio Pisani
Il dolore è un'esperienza psicofisica estremamente spiacevole che segnala all'individuo un processo che sta danneggiando alcuni tessuti e/o organi del [...] sua natura parossistica, così come i meccanismi che ne sottendono l'insorgenza, la avvicinano per molti aspetti all'epilessia. A riprova di tale considerazione, l'emicrania è una delle patologie dolorose per la quale gli antiepilettici hanno trovato ...
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Coma
Corrado Manni
Il coma (termine che deriva dal greco κῶμα, "sonno") è la conseguenza di un processo patologico che, direttamente o indirettamente, ha coinvolto l'encefalo e ne ha compromesso la [...] ed extracraniche. Le cause intracraniche possono interessare diffusamente gli emisferi cerebrali (meningiti, encefaliti, epilessia, lesioni postraumatiche) o consistere in fenomeni localizzati; in quest'ultimo caso il coinvolgimento della ...
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BARLOCCO, Amerigo
Mario Crespi
Nacque a Carcare (Savona) il A febbr. 1880 e si laureò in medicina e chirurgia presso l'università di Genova nel 1903. Seguì la carriera universitaria nella clinica medica [...] 1919), pp. 1067-1069; Ricerche sul ricambio intermedio dell'N, indacano, NaCl, glucosio, calcio, colesterina e grassi nell'epilessia, ibid., XXXVIII (1922), pp. 580 s.
Degne di rilievo furono anche le pubblicazioni del B. riguardanti la microbiologia ...
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D'ABUNDO, Giuseppe
Guglielmo Lützenkirchen
Nacque a Barletta (Bari) il 21 febbr. 1860 da Emanuele e Michela De Nunno. Dopo aver compiuto gli studi liceali presso il collegio di Altamura, nel 1878 si [...] e redatta dal Bianchi; su questo periodico apparve. poco dopo, il suo primo lavoro: Ricerche cliniche sui disturbi visivi dell'epilessia (III [1885], pp. 46-54). Due anni più tardi si trasferì all'università di Pisa, su consiglio dell'Armanni e ...
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epilessia
epilessìa s. f. [dal lat. tardo epilepsĭa, gr. ἐπιληψία, propr. «attacco», der. di ἐπιλαμβάνω «sorprendere»]. – Sindrome clinica (nel passato detta anche, nell’uso pop. e con riferimento alle forme più gravi, mal caduco, o semplicem....
epilettico
epilèttico agg. e s. m. [dal lat. tardo epileptĭcus, gr. ἐπιληπτικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di epilessia, che concerne l’epilessia: attacco, assalto e.; convulsioni e.; aura e., v. aura, n. 3. 2. agg. e s. m. (f. -a) Che o chi...