Sindrome neurologica complessa, caratterizzata dal periodico ripetersi di manifestazioni psicofisiche improvvise, quali sospensione o perdita della coscienza, stato confusionale, movimenti automatici e, [...] la risonanza magnetica nucleare (RMN), che potranno chiarire l’eventuale natura sintomatica, oppure, se negative, criptogenetica dell’epilessia.
Terapia
La terapia delle e. è per lo più di tipo farmacologico. Nelle e. parziali resistenti ai farmaci ...
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(App. II, I, p. 837)
L'importanza attualmente assunta dall'e. in neurologia e nello studio delle epilessie in particolare obbliga a una più ampia esposizione.
L'e. studia l'attività elettrica spontanea [...] L'EEG è infatti ancora l'unica indagine strumentale in grado di documentare le crisi e gli aspetti subclinici delle epilessie. In realtà solo le misure elettromagnetiche sono in grado di segnalare fenomeni cerebrali come quelli epilettici che durano ...
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Neurologo e psichiatra (Gaillac 1872 - Tolosa 1933). Prof. di neurologia e psichiatria a Tolosa, è autore di studi sulle epilessie e sulla sindrome di Little. ...
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Emisferi cerebrali
Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
di Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
EMISFERI CEREBRALI
Dominanza cerebrale
di Henry Hecaen
sommario: 1. Introduzione. 2. Emisfero sinistro. a) Dominanza [...] . 2). Frequenze a 10 c/s, 4-5 c/s e 3 c/s si riscontrano molto spesso. Un'espressione assai tipica di epilessia nell'EEG è rappresentata dai complessi punta-onda con frequenza sui 3 c/s. Tale attività può essere facilmente provocata (quale fenomeno ...
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NEUROCHIRURGIA
Paolo Emilio MASPES
. È la branca specialistica della chirurgia che deriva dall'evoluzione della chirurgia cranio-cerebrale (v., vol. XI, p. 793; App. II, 1, p. 721).
I più importanti [...] nella moderna n. è già stata più volte ricordata. Si è già detto delle possibilità d'impiego nel trattamento dell'epilessia e dell'impiego nello studio della dinamica liquorale. Grazie agli isotopi anche il capitolo più antico della n., quello del ...
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Aumento intracranico del volume del liquido cerebrospinale (➔ liquor), associato o no ad aumento della pressione liquorale. Nell’i. normoteso l’eccesso di liquor è compensatorio all’atrofia del cervello, [...] atrofia cerebrale acquisita (da sclerosi diffusa, paralisi progressiva, degenerazioni senili e presenili, gravi traumi cranici, alcune epilessie). Nell’i. ipertensivo l’aumento del volume del liquido si accompagna a disturbi della sua formazione nei ...
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Branca della pediatria che studia le funzioni e le malattie del sistema nervoso proprie dell’infanzia. Lo studio neurologico del neonato, del lattante, dell’infante ha consentito l’acquisizione di una [...] , accanto alla psichiatria infantile, la n. si pone come disciplina medica con campo autonomo di ricerca: basti pensare alle epilessie, alle paralisi, ai disturbi maturativi, per la cui comprensione e terapia è necessaria una preparazione specifica. ...
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Che segue o è provocato da un trauma; per lo più riferito a processi morbosi (shock, infezioni, ematomi, nevrosi ecc.). Il nesso fra trauma e singoli processi morbosi può essere più o meno evidente: una [...] e diretta del trauma, oppure un’associazione indiretta in cui il trauma rappresenta un precedente anamnestico.
In psichiatria, accanto alle nevrosi, alle psicosi, alle epilessie e alle demenze p., sono importanti le alterazioni p. della personalità. ...
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Neuropsichiatra russo (Rjazan´ 1836 - Mosca 1902), prof. nell'univ. di Mosca; fondò la scuola psichiatrica moscovita. Descrisse una forma atipica di epilessia, epilessia parziale continua (di K.), che [...] da contrazioni cloniche circoscritte a determinati gruppi muscolari (per lo più agli arti superiori) che tendono a ripetersi, come in uno stato di male, per periodi di tempo anche lunghissimi. Tale forma oggi è inclusa tra le epilessie focali. ...
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MAGNETOENCEFALOGRAFIA
Giovanni B. Ricci
La m., che studia l'attività magnetica cerebrale, o ''magnetoencefalogramma'' (MEG), è nata quando il progresso tecnologico ha consentito di rilevare i debolissimi [...] di Cohen, effettuarono misure dei ritmi cerebrali durante il sonno e in condizioni di patologia cerebrale, ivi compresi casi di epilessia generalizzata non convulsiva (piccolo male). I risultati furono deludenti.
Dal 1980 in poi G.B. Ricci e coll ...
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epilessia
epilessìa s. f. [dal lat. tardo epilepsĭa, gr. ἐπιληψία, propr. «attacco», der. di ἐπιλαμβάνω «sorprendere»]. – Sindrome clinica (nel passato detta anche, nell’uso pop. e con riferimento alle forme più gravi, mal caduco, o semplicem....
epilettico
epilèttico agg. e s. m. [dal lat. tardo epileptĭcus, gr. ἐπιληπτικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di epilessia, che concerne l’epilessia: attacco, assalto e.; convulsioni e.; aura e., v. aura, n. 3. 2. agg. e s. m. (f. -a) Che o chi...