Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con il XIII secolo si chiude il periodo aureo dell’alchimia metallurgica che aveva [...] Magno e il Geber latino (Paolo di Taranto) i tentativi più compiuti per dare all’alchimia uno statuto epistemologico e inquadrarla all’interno della filosofia della natura aristotelica. A partire dal secolo successivo il problema della trasmutazione ...
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Dummett, Michael
Logico e filosofo inglese del linguaggio (n. Londra 1925). Ha insegnato nell’univ. di Oxford, nell’All Souls college e nel New college di Oxford, divenendo poi prof. emerito dell’univ. [...] ) e a sostenere una sofisticata forma di antirealismo che è stata al centro del dibattito filosofico-linguistico ed epistemologico della fine del Novecento (➔ significato e realismo). Tra le sue opere si segnalano: Frege. Philosophy of language (1973 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La ricezione dell'alchimia araba in Occidente
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Verso la metà del XII secolo iniziano [...] a essere collocata tra le scienze della natura (Gundisalvi) o tra quelle astrologiche (Daniele di Morley).
Questa ambiguità epistemologica si complica ulteriormente per il fatto che l’alchimia non compare in nessuno scritto di Aristotele, il quale fa ...
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Espressione che comunemente è riferita al complesso di eventi che ha segnato la nascita e l’affermazione in Europa della scienza moderna, nel periodo convenzionalmente compreso tra la pubblicazione del [...] . it. La struttura delle rivoluzioni scientifiche) di quest’ultimo, alla fondamentale estensione del suo impiego nel dibattito epistemologico contemporaneo. Dagli studi marxisti di storia della scienza (B. Hessen, E. Zilsel, ecc.) presero avvio negli ...
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Scienza greco-romana. Galeno
Mario Vegetti
Galeno
L'eccezione Galeno
Galeno rappresenta senza dubbio, e per molti motivi, un caso eccezionale nel panorama intellettuale e scientifico del II sec. d.C.; [...] opere nell'edizione Kühn) ci è pervenuta quasi completamente in greco (l'eccezione maggiore è il grande trattato logico-epistemologico De demonstratione, per la gran parte perduto) e può essere integrata con le traduzioni arabe. Circa l'autenticità e ...
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Filosofo statunitense (Chicago 1926 - Boston 2016). Filosofo dai molteplici interessi e dalla vasta produzione, P. è collocabile all'interno della corrente analitica così come questa si è venuta configurando [...] che avrebbero condotto all'erosione del neoempirismo (la distinzione analitico-sintetico, il riduzionismo, lo status epistemologico della matematica), ha dedicato la sua attenzione a questioni di logica, filosofia della matematica, filosofia ...
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Sociologo polacco (Swiatniki 1882 - Champaign, Illinois, 1958), prof. nell'univ. di Poznań (1920-39), quindi in quella dell'Illinois (dal 1941). Oltre alla collaborazione con W. I. Thomas all'opera The [...] collegamento tra atteggiamenti e valori, i contributi maggiori di Z. vanno ritrovati nelle sue indagini sullo status epistemologico della sociologia (scienza a pieno titolo, seppure di tipo diverso dalle scienze naturali), nell'analisi dell'azione ...
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Filosofo e logico statunitense (n. Stoneham, Massachusetts, 1883 - m. 1964). Laureatosi alla Harvard University (1906), ha insegnato nell'università della California (1911-20) e quindi a Harvard fino al [...] di implicazione stretta, sulla cui base ha dato l'avvio agli studî di logica modale. Sul piano gnoseologico ed epistemologico, L. ha sostenuto una concezione tendente a conciliare pragmatismo e kantismo: i dati dell'esperienza sono organizzati da ...
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(XI, p. 569)
La c. è oggetto di continua chiarificazione terminologica (tra gli altri, Consciousness in contemporary science, 1988; Jervis 1993). La parola non designa in effetti un fenomeno unitario, [...] e perché si ritiene inoltre che la stessa naturalizzazione abbia caratteri ambigui che, in quanto tali, necessitano di un approfondimento epistemologico.
In quest'ambito, tre sono i fondamentali paradigmi che, in vario modo, sono emersi tra i diversi ...
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Lewis, Clarence Irving
Filosofo e logico statunitense (n. Stoneham, Massachusetts, 1883 - m. 1964). Laureatosi alla Harvard University (1906), insegnò nell’univ. della California (1911-20) e quindi in [...] di implicazione stretta, sulla cui base ha impostato i suoi studi di logica modale. Sul piano gnoseologico ed epistemologico, L. ha sostenuto una concezione tendente a conciliare pragmatismo e kantismo: i dati dell’esperienza sono organizzati da ...
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epistemologico
epistemològico agg. [der. di epistemologia] (pl. m. -ci). – Che concerne l’epistemologia, cioè la filosofia della scienza, e in senso più ampio la conoscenza dei metodi delle scienze e dei principî secondo i quali la scienza...
epistemologia
epistemologìa s. f. [dall’ingl. epistemology (comp. del gr. ἐπιστήμη «conoscenza scientifica» e -logy «-logia»), termine coniato (1854) dal filosofo scozz. J. F. Ferrier]. – Nella filosofia del sec. 19°, la parte della gnoseologia...