ROBORTELLO, Francesco
Matteo Venier
ROBORTELLO, Francesco. – Nacque il 9 settembre 1516 a Udine da Andrea.
Il padre, nobile oriundo di Ceneda (vi era nato Eliseo, nonno di Francesco), aveva studiato [...] rispose con una lettera (è nella sua raccolta epistolare, Firenze 1586, p. 14), con la giudizio di Sesto Empirico (autore all’epoca ai più ignoto) la storia è un accumulo il De vita et victu populi Romani, opera storico-antiquaria che avrebbe dovuto ...
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BELLELLI, Fulgenzio
Mario Rosa
Nacque a Buccino (Salerno) il 18 giugno 1677, secondo G. Bellelli ed E. De Tipaldo, e non nel 1675, come erroneamente in Lanteri e Lopez Bardón, ed ebbe il nome di Francesco. [...] 1699. Nel 1700 insegna filosofia ai professi nel convento romano; due i superiori, se ritornò sull'argomento con una Epistola seu opusculum apologeticum d. Romae d. 4 iun al centro dell'interesse dei filogiansenisti romani tra il 1765-66, allorché ...
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LUCA da Penne (Lucas de Penna)
Emanuele Conte
Nacque a Penne in una data posta da taluno verso il 1320 (Ullmann), da altri al 1310 sulla scorta dell'affermazione di Filippo Di Giovanni, un biografo locale [...] di quella città nell'epistola dedicatoria dello stesso Chappuis. istituzioni pubbliche romane doveva provenire De Caesaris, L. da P., Chieti 1927; F. Calasso, Studi sul commento ai Tres libri di L. da P., in Riv. di storia del diritto italiano, V ...
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MANFREDI, Paolo
Maria Pia Donato
Nacque a Camaiore, nella Repubblica di Lucca, il 15 ott. 1640, da Vincenzo, milite, e da Anna Paoli di Lazzaro.
Molti biografi lo dicono figlio dello speziale Antonio, [...] nome Angelo da Udine, nella propria casa romana di fronte a un folto pubblico di curiosi al 2 genn. 1668 l'epistola dedicatoria al cardinale G.B. , Roma 1804, p. 190; A. Menicucci, Ai chiarissimi. Quadro biografico dei più distinti medici e chirurghi ...
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GIORGI, Agostino Antonio
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a San Mauro di Romagna (oggi San Mauro Pascoli) il 10 maggio 1711, primogenito di Antonio (1685-1723) e di Antonia Semprini (1687-1767) [...] quali erano stilati; e per essere d'aiuto ai missionari operanti in quei paesi volle approntare un' Romae 1778; Epistola Andreae Christiano Hevidio : nel 1748 per un giro esplorativo della Campagna romana, in compagnia del gesuita F.A. Zaccaria; nel ...
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GUIDICCIONI, Lelio
Michele Di Monte
Nacque a Lucca, da Ippolito di Nicolao e Camilla Moriconi, e fu battezzato nella chiesa di S. Giovanni il 17 ott. 1582. Il padre, che discendeva dal ramo principale [...] . lat., 2958, cc. 202-207). Nella lunga epistola, forse destinata alla pubblicazione, l'autore ricorda con toni 1643.
Oltre ai lasciti per i parenti e gli amici più stretti, ai beni disposti a favore di varie chiese lucchesi e romane, e ad altre ...
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MORICOTTI, Enrico
Marco Vendittelli
MORICOTTI, Enrico.– Originario di Pisa, è ricordato nelle fonti medievali esclusivamente come Henricus pisanus o de Pisa; la sua attribuzione alla famiglia dell’aristocrazia [...] storico-ecclesiastica da S. Pietro sino ai nostri giorni, XLVI, Venezia 1847, II, p. 2; Gaufredi monachi Epistola ad Albinum cardinalem et episcopum Albanensem di Federico Barbarossa, in Arch. della Società romana di storia patria, LXIII (1940), pp. ...
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ROSSI, Nicolò
Fabio Sangiovanni
de’. – Nacque a Treviso verso la fine del XIII secolo, presumibilmente tra il 1290 e il 1295, figlio di Alberto Rubeus di Burbante, appartenente a una nobile consorteria [...] Federico il Bello re dei Romani delle ostilità di Cangrande I fu incaricato della lettura in volgare di un’epistola latina di Enrico II (30 luglio 1321; Archivio a poco de’ Rossi fece esplicito riferimento ai «mille trecento vinti otto» anni passati ...
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DUNGAL
Mirella Ferrari
Nato presumibilmente in Irlanda, fu attivo nella prima metà del sec. IX prima nelle regioni settentrionali dell'Impero, poi in Italia; Alcuino, parlando di lui fra gli anni 792 [...] da Carlo Magno per la stesura del Computo. Ai suoi studi nel campo potrebbe ricollegarsi l'architettura (790-816); non databile è un'epistola in versi a maestro Baldo di Salisburgo la presenza come modelli dei tituli romani e di Venanzio Fortunato, si ...
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FULVIO, Andrea
Massimo Ceresa
Nacque intorno al 1470. Lui stesso si dichiarò nativo di Palestrina, pur essendosi a volte autodefinito "Sabino", così da far pensare che la sua famiglia provenisse da [...] era stato eletto vescovo di Rieti. Gli dedicò quindi l'Epistola nova in metro elegiaco, facendola precedere da una lettera al accademico. Il F. fa cenno ai precedenti storici, ebraici e romani, del giubileo, ai diversi anni santi a cominciare da ...
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mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...
galata
gàlata agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – Relativo o appartenente ai Galati (gr. Γαλάται, lat. Galătae), denominazione con cui venivano designati dai Greci i Galli, e dai Romani i Celti migrati in Asia Minore (3° sec. a. C.), ove si stanziarono...