CORSIGNANI, Pietro Antonio
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Celano (L'Aquila) il 15 genn. 1686, da Girolamo, alfiere del Senato romano e governatore in varie località della Marsica, e da Beatrice Bernardini, [...] legge di Labeone, capitano famoso ai tempi di Alessandro Magno, di rapporti con gli antichi Romani secondo le testimonianze di Stradone opere, oltre a quelle citate, si ricordano l'Epistola istorica sopra varie marsicane notizie, Velletri 1722; Vita ...
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ARLUNO, Bernardino
Nicola Raponi
Nacque a Milano nel 1478 da Boniforte e Agnese Tanci. Il padre, membro autorevole del collegio dei "fisici" di Milano, fu medico di chiara fama e alla medicina si dedicarono [...] , con un'epistola accompagnatoria, al Senato sforzesco e in cui si rinvengono frequenti citazioni dei giuristi romani, di Accursio si discosta dai temi noti di certa critica cattolica ai primi scritti di Lutero, ritenendo le sue affermazioni ...
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GRASSI, Bartolomeo
Carla Casetti Brach
Nacque probabilmente a Roma, dove visse e lavorò nella seconda metà del XVI secolo. La sua famiglia era composta dalla moglie e da cinque figli, tre maschi e due [...] curata da M. Mureto, con un'epistola dedicatoria di Francesco Benci a Matteo Contarelli. romane del XVI secolo possedute dalle biblioteche di Roma, Milano 1972, ad ind.; A. Tinto, Il corsivo nella tipografia del Cinquecento dai caratteri italiani ai ...
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FRAJA-FRANGIPANE, Ottavio
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Pozzuoli (Napoli) il 10 sett. 1763 da Giuseppe e da Caterina Composta.
La famiglia paterna, che vantava un'antica quanto vaga discendenza [...] dai Frangipane romani, aveva ottenuto da Carlo V il riconoscimento della sua della VI Epistola dommatica di Ferrando Fulgenzio di Cartagine, autore del VI secolo, epistola di che gliene chiedevano, fornì materiale ai lavori e alle ricerche di molti ...
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CUCCOVILLA (Cuccuvilla), Maria
Franca Petrucci
Nacque a Roma nel 1735 da Nicola, avvocato barese, morto nel 1745 (V. Forcella, Iscrizioni delle chiese... di Roma, VII, Roma 1876, p. 335). Sposò Giovanni [...] a diciannove anni, dando occasione a I. Pindemonte di comporre un'epistola in versi Alla signora M. Pizzelli in morte d'una sua C. fra i poeti Lida insigne letterata romana: dopo un "avvertimento ai leggitori", si legge un elogio della defunta di ...
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CARRARI, Vincenzo
Tiziano Ascari
Nato a Ravenna il 14 sett. 1539 da Mario e da Giovanna Andreoli, studiò leggi a Bologna, dove fu scolaro di Annibale de' Grassi e di Antonio Giavarino, e a Ferrara, [...] (Venetiis 1588). Parte di una epistola del C., De dendrophoris, si Galli, da lui chiamati Francesi, e i Romani) e delle origini delle città di Bologna, più ampi e diffusi quanto più ci si avvicina ai tempi dell'autore) vi sono narrati gli avvenimenti ...
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mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...
galata
gàlata agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – Relativo o appartenente ai Galati (gr. Γαλάται, lat. Galătae), denominazione con cui venivano designati dai Greci i Galli, e dai Romani i Celti migrati in Asia Minore (3° sec. a. C.), ove si stanziarono...