Medico e botanico, nato a Tubinga il 12 febbraio 1665, morto ivi l'11 settembre 1721. Viaggiò molto per l'Europa e nel 1688 fu nominato professore straordinario di botanica e medicina, nonché direttore [...] Fra le sue numerose opere meritano di esser ricordate De generatione hominis et animalium (Tubinga 1715), De sexu plantarium epistola (Tubinga 1694) in cui tratta ampiamente dell'importanza e della funzione degli stami e del pistillo. Questo e altri ...
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DEL VIRGILIO, Giovanni
Emilio Pasquini
Nacque a Bologna, secondo l'accessus del codice XIII. G. 33 della Biblioteca naz. di Napoli ("natione Bononiensis, habitans in Porta Nova ante ecclesiam Sancti [...] . Lidónnici, Di alcuni giudizi intorno a Dante, il Mussato e l'"ovis gratissima", in Giornale dantesco, XXVII (1924), pp. 79-90; Id., L'epistola dantesca di G. D. e l'igloga al Mussato, ibid., XXVIII (1925), pp. 324-35; Id., Dante e G.D., ibid., XXIX ...
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Giacomo (Iacopo) il Maggiore, santo
Gian Roberto Sarolli
Apostolo, figlio di Zebedeo e forse di Salome, fratello maggiore di s. Giovanni l'Evangelista, fu chiamato dal Cristo e fu presente col fratello [...] / tu sai, che tante fiate la figuri, / quante Iesù ai tre fé più carezza (vv. 29-33), e facendo riferimento all'Epistola cattolica sembra accennare a un passo ben noto che ha portato a una varia lectio testuale. Il termine in discussione è larghezza ...
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FEDOLFI, Giovanni (Giovanni da Parma)
Fabio De Propris
Nacque a Parma, presumibilmente nel primo decennio del sec. XIV. Compiuti gli studi di diritto civile e canonico nella sua città natale, ricoprì, [...] dallo stesso F. - del contenuto allegorico di un'altra delle Variae, la n. 50, indirizzata dunque alla stessa persona. Quest'ultima epistola, scritta a Milano nell'estate del 1355, risponde a una domanda del F. e di un suo più importante amico - da ...
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Canonista (m. Roma 1381), appartenente a un ramo dei signori di Quona, nel Valdarno fiorentino. Amico di F. Petrarca, al quale fece conoscere varie orazioni di Cicerone e l'Institutio di Quintiliano, lasciò [...] . A Roma ebbe da Urbano VI i titoli di avvocato concistoriale e di senatore. Scrisse un'Epistola in volgare (pubbl. 1753), di argomento morale, epistole latine e orazioni; e, in materia di diritto, numerose Allegationes (1a ed. 1477), un trattato De ...
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Teologo luterano, nato circa il 1500 a Brenz, nel Württemberg, morto a Norimberga nel 1539. Attratto ben presto dalla Riforma, dedicò alla diffusione di questa la breve agitatissima vita. Tra le sue opere [...] sarebbe il primo catechismo a domande e risposte, e le Annotationes in Epistolam beati Iacobi (Strasburgo 1527) improntate al disprezzo mostrato da Lutero verso quest'epistola.
Bibl.: Th. Kolbe, A. A. (con ristampa del Catechismus), Erlangen 1895. ...
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BISCARDI, Serafino
Giuseppe Ricuperati
Nacque ad Altomonte, in provincia di Cosenza, nel 1643. Il padre era un cappellaio e fece molti sacrifici per mantenerlo agli studi, prima a Carolei, poi a Cosenza. [...] scripta sunt (Neapoli 1703).
È interessante notare che il nipote, Giovanni Biscardi, marchese di Guardialfiera, nel 1734 ristampò l'Epistola e l'Oratio, con dedica a Carlo di Borbone, figlio di Filippo: è anzi, l'edizione più diffusa. Comunque ...
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SQUARZAFICO (Squarciafico), Gerolamo (Girolamo)
Johannes Bartuschat
SQUARZAFICO (Squarciafico), Gerolamo (Girolamo).– Nacque ad Alessandria da una famiglia genovese. La ricerca allo stato attuale non [...] nella traduzione di Bartolomeo Fonzio. Nel 1472 uscì l’edizione del Filocolo (Filippo e Gabriele di Piero) con un’epistola dedicatoria e una Vita di Boccaccio scritte da lui.
Questa biografia è la prima, dopo quelle incentrate sul Boccaccio umanista ...
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votivo
Con votivo grido, oltre che con sacrifici, gli antichi onoravano Venere, Dione e Cupido (Pd VIII 5). L'espressione è probabilmente coniata su consimili latine, sul tipo di " divos... in vota vocare [...] accompagnate da voti ".
In Ep XIII 10 mihi votivum est indica il desiderio, anzi il proposito, dell'autore; nella stessa epistola (§ 32), sententia votiva fa parte di un elenco di generi letterari (carmen bucolicum, elegia, ecc.), che l'autore si ...
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Ovidio Nasone, Publio
Ettore Paratore
Il poeta latino (Sulmona 43 a.C. - Tomi sul Mar Nero 17 d.C.) è in If IV 90 collocato nel Limbo accanto a Omero, Orazio, Lucano.
Il primo accenno a O. che troviamo [...] 89) di Lemno, c'è da rifarsi a Stazio Theb. V 445 ss., ma insieme a O. Her. VI 50 ss., che è proprio l'epistola di Issipile a Giasone, e specifica il particolare che la giovinetta / ... prima avea tutte l'altre ingannate. Il richiamo a Met. VII 1-158 ...
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epistola
epìstola s. f. [dal lat. epistŭla o epistŏla, gr. ἐπιστολή, der. di ἐπιστέλλω «inviare»]. – 1. a. Comunicazione scritta, missiva; è in genere sinon. dotto di lettera, con cui si alterna per indicare la corrispondenza privata o ufficiale...
epistolare
agg. [dal lat. tardo epistolaris, der. di epistŏla «lettera»]. – Di lettera, di lettere; che consiste di lettere o si svolge per mezzo di lettere (sempre nel sign. di « lettere missive»): corrispondenza e. (o semplicem. corrispondenza),...